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Maristella Lippolis, Una furtiva lacrima: recensione

Buongiorno ragazze, oggi parliamo di un libro delicato e doloroso: a tutte noi ricorderà la nostra mamma o qualche persona fragile che ha fatto parte della nostra vita. É molto dolce e sfiora anche la nostra passione, perciò l'ho inserito nella bibliografia.

Recensione Lippolis Una furtiva lacrima

Maristella Lippolis, Una furtiva lacrima, Piemme, Milano 2013

Genere: romanzo femminile

Categoria: cucito, merceria

Trama

Bianca ha ottant'anni, vive sola e la sua memoria fa i capricci, per questo da qualche tempo è affiancata da una badante che non ama. Si rende conto di perdere pezzi di vita così, per trattenerli, scrive su un quaderno tutto ciò che fa durante il giorno. L'unica sua compagnia è una gatta, ma un giorno scompare, forse proprio a causa della badante, si ribella e la fa fuggire. 
 
Sarà Ernesto, un signore coetaneo che abita vicino e che sembra conoscerla molto bene, ad averne cura, a chiamare la figlia lontana, a sistemare un pochino le cose. Piano piano Bianca riafferra pezzi di ricordi, di canzoni, di luoghi, anche di lui, che un giorno le aveva chiesto di sposarlo. E all'improvviso entrerà una ragazza nella sua vita, che verrà a farle compagnia, anche lei con un segreto nel suo passato, che le riporterà la dolcezza di vivere e la forza di lasciare andare il dolore del passato.

Commento

Il mondo per le persone anziane è sempre più piccolo, si riduce alla propria casa, ai famigliari, ai ricordi. E quando questi ultimi svaniscono, si perde tutto. Credo che ciascuno di noi ne abbia avuto esperienza, la mia mamma si scriveva tutto per ricordare, e l'unico tramite col mondo eravamo noi figlie.

La scrittrice è molto brava a rendere la fragilità di Bianca, e anche il suo piccolo egocentrismo, la golosità dei dolci, la paura della solitudine. Lo fa con quella delicatezza che entra dentro e non lascia più.
 
Forse si dimenticano le cose non importanti, o forse anche ciò che non si vuole ricordare.

Needlework Fiction Books

Forse sembrerà un po' forzato inserirlo nella bibliografia, perchè non si parla di ricamo o di cucito, ma Bianca da giovane aveva una merceria e conosce perfettamente nastri, bottoni e tessuti. I suoi vestiti sono tutti vecchi e malandati e, quando la figlia le propone di comprarne di nuovi, chiede di scegliere le stoffe e di farli su misura dalla sarta perchè conosce e apprezza la qualità.
 
É proprio grazie alla merceria che riesce a tirare su sua figlia, da sola, dopo che suo marito era stato ucciso in giovane età.

Note

É un libro molto bello da leggere, all'inizio un po' lento e frammentario, proprio come lo è la vita di un anziano, ma poi tutto viene alla luce, tutto torna e converge in una vita profonda e bella nonostante tutto.

Lo potete trovare nella vostra biblioteca o libreria di fiducia, online si trova solo usato.

Commenti

  1. anche questo libro è da segnare alla mia lista.

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  2. Cara Irene, direi che sei riuscita a donarmi "una furtiva lacrima" perchè...tutto è così corrispondente, sotto molti aspetti, ad una realtà che vivo, purtroppo da lontano.
    Cercherò di reperire questo libro che già sento mio.
    Grazie, buona giornata
    Susanna

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    1. è stato molto vicino anche a quello che ho vissuto io cara Susanna

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  3. Sembra una storia davvero dolce ! Grazie lo metto nella mia lista !

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  4. Ciao Irene, mi piace già dalla tua descrizione e lo compro subito, grazie come sempre

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  5. Grazie per le tue recensioni , sono sempre interessanti e la mia lista dei libri da leggere aumenta

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  6. La trama ci conduce alla storia di molti anziani, e che purtroppo potrebbe un giorno essere la nostra. Mia madre non scriveva niente, lasciava scorrere i giorni, aveva un'ottima memoria e una bella salute se non fosse stato per il tumore. Però il romanzo che consigli è una storia originale. Non è roba romantica, ne gotica, ne storie di attivisti, non c'è politica e attualità tra le righe ne trame familiari (insomma, quelle robe che vanno oggi). Parla di anziani, una cosa rara. Lo racconti in modo speciale, deve esserti proprio piaciuto e quindi è da tenere a mente.

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    1. Infatti Rossella, è questo che lo rende speciale, sembra proprio scritto da dentro

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  7. Che bel consiglio! Grazie!

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    1. Buongiorno a tutte, sono Maristella Lippolis, l'autrice del libro di cui state parlando e sono capitata qui per caso controllando se il libro si trova ancora in commercio. Ringrazio molto Irene (il nome della figlia della protagonista!) per averne parlato! Ho scritto anche altri libri, ma questo per me ha un significato speciale; forse è una specie di risarcimento postumo nei confronti di mia madre, come se avessi voluto darle un'altra storia e un'altra vita. Sono felice che venga letto! Vedo che si trova solo usato, ma se avete problemi a reperirlo potete scrivermi maristella.lippolis@gmail.com, e farò in modo che possiate riceverlo. Vi auguro buona lettura!

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    2. Grazie mille Maristella, credo sia proprio questo che ci ha preso, il suo essere speciale, si sente in ogni parola, ed è davvero uno dei pochi che descrive dall'interno cosa succede a chi vede cancellarsi pezzi di memoria. Mi è piaciuto tantissimo e mi è entrato dentro tantissimo avendo perso da poco mia mamma, non volevo essere patetica nello scrivere e sono rimasta abbastanza superficiale, ma è proprio un libro sentito e splendido. Grazie ancora

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