Passa ai contenuti principali

Erica Arosio e Giorgio Maimone, Mannequin. Per Greta e Marlon il delitto è di moda: recensione

Buongiorno ragazze! Oggi vi parlo di un libro giallo che mi ha piacevolmente sorpreso (davvero tanto!) e che mi sento di consigliarvi se siete amanti del genere. Gli ingredienti sono: una sfilata di moda, una modella/stilista con grandi ambizioni che si trova sul luogo sbagliato (o forse no) e..., naturalmente, un delitto inspiegabile! (O forse no).

Arosio, Maimone, Mannequin

Erica Arosio-Giorgio Maimone, Mannequin. Per Greta e Marlon il delitto è di moda, Mursia 2023

Genere: romanzo giallo

Categoria: moda, sartoria

Trama

Milano, anni Sessanta, periodo in cui la città sta diventando capitale della moda. La stilista Egle Bianchetti, nata a Terni ma residente negli Stati Uniti da tempo, famosa per la sua maison newyorkese White Eagle, su richiesta dell'industriale tessile Clerici decide di aprirvi una sede italiana. Alla prima sfilata, creata con tessuti innovativi e modelli nuovissimi, Egle litiga furiosamente con la mannequin (così si chiamavano le indossatrici all'epoca) e quasi socia prediletta Ines e, la mattina successiva, viene trovata morta nel suo appartamento. Come si può non sospettare della modella, ma perchè ha ucciso l'amica? E per cosa? Greta, il suo avvocato, con l'aiuto dell'investigatore Marlon (nome d'arte di Mario Longoni) cercherà di tirarla fuori dai guai, di difenderla dal giudice Umberto Nardi che la fa arrestare nonostante la mancanza di prove, e di trovare il vero colpevole. Tra pettegolezzi e scoop giornalistici, in una Milano tutta lustrini, ce la farà?

Commento

Non posso svelarvi di più della trama perchè parlerei troppo e vi leverei il piacere della lettura, che vi assicuro c'è tutto! Muoio dalla voglia di farvi spoiler a manetta :)) Ma non lo farò, spero tanto che leggerete questo libro al mare sotto l'ombrellone.
 
Scritto da due giornalisti che amano la loro città e ne danno continui riferimenti dell'epoca, chi la conosce ci si ritroverà o la scoprirà con i loro occhi: luoghi mitici, canzoni dei Beatles, aperitivi, abitudini, linguaggi.

La trama si dipana su due binari temporali: quello degli anni Sessanta (sono i capitoli scritti in tondo) e poi c'è qualcosa successo durante la Seconda guerra mondiale (capitoli scritti in corsivo), che è stato insabbiato e sarà il motivo (forse) del delitto. Qualcuno non è chi dichiara di essere? Qualcuno vuole rubare il lavoro o i disegni? Qualcuno ha amanti di troppo? 

I due protagonisti, Greta e Marlon, non potrebbero essere più diversi, eppure formano una squadra speciale e, allo stesso tempo, normale. Vi piaceranno, vedrete, così come vi appassionerete alla trama.
 
Ho scritto che è stata una piacevole sorpresa perchè vi confesso che all'inizio mi sembrava il solito gialletto banalotto, invece vi assicuro che, quando inizierete a capire chi è l'assassino, non riuscirete a smettere di leggere per vedere come va avanti la storia! E alla fine resterete a bocca aperta!

Needlework Fiction Books

La trama gialla sorpassa la moda, tuttavia si descrive benissimo la sfilata, la costruzione di una collezione e le implicazioni delle aziende di tessuti dell'epoca che oscillano tra tradizione e innovazione. Si parla di copiatura dei modelli, di spionaggio industriale, di modelle e di stilisti emergenti.

A me piace molto leggere gialli ambientati in questo mondo, e a voi?

Note

Scoperto per caso, fa parte di una serie con protagonisti proprio Greta e Marlon, ma è l'unico che parla di moda. Tuttavia, se poi vi piace il genere, sappiate che ce ne sono altri cinque. Non fatevi ingannare dall'immagine di copertina un po' truce, è molto soft e divertente, niente descrizioni truculente.
 
Lo potete trovare nella vostra biblioteca o libreria preferita, oppure online qui.

Commenti

  1. Ciao Irene grazie per averci parlato di questo libro che includero` nella mia lista di libri da leggere, i gialli mi piacciono. Ti saluto e buon ricamo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Anna, e buona lettura!

      Elimina
  2. Ciao Irene,
    Non leggo molti libri gialli di autori italiani, ma questo mi incuriosisce molto soprattutto per l'ambientazione retrò.
    Provo a cercarlo in biblioteca.
    Un saluto 😘

    RispondiElimina
  3. intrigante... grazie per il consiglio!

    RispondiElimina
  4. messo in lista, lo leggerò di sicuro. Grazie per la recensione :-)

    RispondiElimina
  5. Vero, vedendo la copertina non lo comprerei. Peró il tuo racconto svela un mistero intrigante. É un titolo da tenere in conto.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata

Tele da ricamo: aida e count

Torniamo alla nostra rubrica sulle tele da ricamo. La volta scorsa abbiamo parlato della composizione delle varie declinazioni della tela aida . Oggi torniamo sull'aida ma cerchiamo di imparare le sue misure: cosa sono i count, come si calcolano, come si calcola la dimensione di uno schema, quanti fili dobbiamo usare. Procediamo con ordine. Le misure Quando andiamo in negozio a comprare la tela aida, ci viene chiesto a quanti count, a quanti fori o a quanti quadretti la vogliamo. Noi italiani parliamo di quadretti , nei paesi anglosassoni usano i count che non corrispondono, eh? Attenzione: una tela 20 count non significa che ha 20 quadretti in 10 cm. Vediamo di essere più chiari. Cosa sono i count I paesi anglosassoni hanno, come unità di misura, il pollice (inch) che corrisponde a 2,54 cm (arrotondiamo a 2,5). Con count , si intende il numero di quadretti di tela che ci stanno in un pollice (quindi in 2,5 cm). É un po' complicato per noi che non siamo abituati

Come fare fiocchi perfetti: tutorial per abbellire un ornamento

A grande richiesta oggi vi insegno a fare dei finti fiocchi perfetti (finti perché in realtà non si annodano), utili per rifinire i nostri ornamenti ricamati, presto e bene. Ovviamente i metodi sono moltissimi, questo è il mio, ma in futuro ne possiamo vedere altri. Pronte? Prendiamo il nostro ornamento che abbiamo già preparato con il nastrino per appenderlo: in questo caso io ho fatto un ornamento per l’albero di Natale, ma va bene qualsiasi altro tipo. Teniamo sottomano: un ago già infilato con una gugliata non molto lunga in tono con la nostra stoffina e annodiamo l'estremità, in modo che sia già pronto (ci servono le mani bene libere);  un paio di forbici ben affilate;  due tipi di nastro (io scelgo sempre un'organza sintetica perché costa poco ed è brillantissima, e un nastrino di raso identico a quello che ho usato per fare l’appendino) che possono essere dello stesso colore, ovvero tono su tono, o di colore diverso che si abbini con il nostro ric

Come rifinire il retro di un ricamo su telaio: tutorial

Ciao ragazze, eccoci a un nuovo tutorial! Oggi vi mostrerò come ho rifinito il retro del mio ricamo con la lumaca montato su telaio e vi darò qualche consiglio per cucirlo facilmente senza tanti pensieri (è a prova di imbranate, ci sono riuscita io!). Ta daaaaa, questo è il risultato che otterremo: il retro del telaio bello coperto, ben cucito e perfino firmato! Vediamo passo passo come fare. Innanzi tutto, prima di montare il nostro ricamo, prendiamo del feltro o del pannolenci (io ho usato quest'ultimo perchè più morbido e facile da cucire) e, utilizzando il cerchio interno del telaio (quello più piccolo per intenderci) tracciamo con la matita la misura. Se volete potete usare anche un compasso, l'importante è che facciate la misura perfetta. Ora, montiamo il nostro ricamino sul telaio, tenendo ben tesa la tela e centrandolo con cura. Giriamolo (non guardate il mio retro!! Lo so che è un casotto, ma quando va coperto non faccio attenzione, ricamo e b

Un asciugamano fine estate

Buongiorno ragazze! Sta iniziando la scuola e ci sembra che questa calda estate sia finita ma non è proprio così, ci sono gli ultimi giorni fino al 21! Per questo parlo ancora di mare, in particolare di conchiglie ricamate su un asciugamano che... ha cambiato destinazione! Poi però vi mostro il primo progetto d'autunno, perchè dobbiamo sempre essere avanti! Asciugamanino preso tra le scorte dei ricamabili, sono partita sicurissima sia dello schema che della destinazione (il bagno degli ospiti di casa mia) ma... mentre lo terminavo ho pensato che sarebbe stato perfetto per il compleanno di mia nipote visto che già le avevo preso una busta portacostume con la sua iniziale, proprio di un blu in tinta. Così, per me farò altro, magari l'estate prossima, ormai sono proiettata verso l'autunno! Devo dire che gli schemi di Création Point de Croix sono sempre raffinati e, al contrario di quel che sembra, molto semplici da realizzare, in questo caso con pochi cambi di colore. Come gi