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Tabea Bach, Lo splendore della seta: recensione

Buongiorno ragazze! Avete voglia di leggere un romanzo rosa ambientato sulle colline venete? Ricordate Il profumo della seta? Il racconto sulla tessitura che abbiamo letto qualche tempo addietro? Eravamo rimaste un po' sospese con Angela innamorata del facoltoso architetto che, dopo un periodo di smarrimento, era tornato da lei. Come sarà andata a finire? Oggi vi parlo del secondo volume!

Tabea Bach, Lo splendore della seta

Tabea Bach, Lo splendore della seta, Giunti, Firenze, 2023

Tit. orig.: Im Glanz der Seidenvilla

Genere: romanzo rosa

Categoria: tessitura

Trama

É passato un anno da quando Angela si è stabilita ad Asenza (Asolo, nella realtà), paesino in provincia di Treviso dove ha salvato dal fallimento una piccola azienda artigianale di tessitura della seta che ha sede in un'antica villa veneta. Tutto procede bene, anche la relazione con il nobile Vittorio, passati i dubbi e gli ostacoli.

Ma la serenità dura poco: la futura suocera, la principessa Costanza, la odia, non sopporta l'idea di vederla legata al figlio e fa di tutto pur di allontanarla, cercando perfino di distruggerle l'impresa rubandole committenze, lavoro e operaie. Vittorio è ondivago, crede più alla madre che a lei, inoltre ha un grosso affare per le mani, e lavora costantemente con Tiziana, una sua cara amica d'infanzia che gli si avvicina sempre più.
 
Ma non è tutto, anche la figlia Nathalie è nei guai: aspetta un bambino dopo un flirt con il suo professore d'università e non vuole tenerlo.

Dopo così poco tempo, Angela può davvero perdere tutto? L'amore, il lavoro e perfino la figlia e il nipote?

Commento

Sapete bene che non amo i romanzi così rosa, tuttavia questo libro l'ho letto d'un fiato, credo di averci messo 3 giorni in tutto, non vedevo l'ora di sapere come sarebbero andate le cose! 

Mi è piaciuto di più del primo volume: se ricordate, infatti, nel Profumo della seta, mi aveva dato un po' fastidio che tutto fosse così liscio, che la protagonista fosse bellissima, bravissima, le riuscisse tutto facile e si fidanzasse nientepopodimenoche con un meraviglioso architetto di ottima famiglia rimasto anche lui vedovo.

Qui Angela diventa più umana, ha i problemi di tutte noi: innanzi tutto una suocera strega da tenere a bada; poi una competitrice molto più giovane e bella di lei che sembra far girare la testa al suo Vittorio in crisi di mezz'età; poi, beh, debiti, ricerca di commesse lavorative, gente che non paga, gente che sparisce, truffatori. Insomma, è questa la vita!
 
Detto tra noi, a me il suo fidanzato non piace per nulla: a tratti sembra un bambino, è succube della madre, sparisce con la scusa del lavoro, e okay, dichiara a tutti che la sposerà, ma sarà davvero così? Francamente io (non per farvi lo spoiler) sarei corsa dal bel napoletano dagli occhi grigi :)))

Needlework Fiction Books

La parte in cui si parla di tele, sete e tessitura è bellissima, fa venire voglia di comprarsi una stola! Anche in questo volume descrive le fasi, le operazioni di tintura, la fatica degli artigiani, la differenza tra telai manuali e quelli meccanizzati, la passione nel lavoro.
 
Ma non c'è solo questo: si descrive una piccola azienda di donne che, nonostante la perdita di una di loro che preferisce andare in fabbrica per guadagnare di più, creano una comunità coesa in cui si aiutano e sostengono a vicenda. Angela è un'imprenditrice che mette da parte il profitto per il benessere di tutti.

Note

Nonostante sia il proseguimento del primo volume, potete anche iniziare da questo se vi va, ci sono dei riassunti che vi spiegano tutto, quindi non vi perdete. Chiaramente le saghe andrebbero lette in ordine, ma scegliete voi. Per ora è l'ultimo tradotto, ma in Germania ne sono usciti altri due, in effetti il finale è aperto, sono convinta che non finirà qui.

Lo potete trovare nella vostra biblioteca, libreria di fiducia, oppure online qui.

Commenti

  1. Grazie per la recensione. La mia lista dei libri da leggere ormai rivaleggia con quella dei ricami da fare ! Un abbraccio

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    1. A chi lo dici Barbara, le mie sono entrambe infinite!

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  2. Ciao Irene, secondo il mio parere è sempre meglio leggere le saghe partendo dal primo volume della serie, anche se ogni libro è autoconclusivo.
    Grazie della recensione
    A presto
    Un abbraccio 😘

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  3. Al di là della storia d’amore, lei sembra una donna coraggiosa che sta costruendo da sola e con determinazione la sua vita. E se una donna così il nobile bamboccione lo manda a quel paese e se ne prende uno più interessante ha tanto da guadagnare. É certamente meglio di quel Bridgerton che sto cercando di finire senza riuscirci. Una lettura leggera da ombrellone ma che prende e tiene l’attenzione del lettore mi interessa molto.

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    1. Io sono una delle poche che non ha visto Bridgerton, mi sono ripromessa di leggere i libri un giorno :)

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  4. Ciao Irene le tue recensioni sono sempre molto interessanti ,grazie. I libri rosa li leggevo un po di tempo fa sono sempre belli. Ti saluto e buon ricamo

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    1. Vero Anna? Ogni tanto si può leggerli, mica sempre cose serie!

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  5. Anonimo8.8.24

    Ciao Irene, non so sembra la solita storia rosa se non fosse per la parte dedicata alla tessitura, personalmente preferisco altro, grazie per la recensIone
    Angela - allo scoccare della mezzanotte-

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    1. Grazie Angela! Leggo un po' tutti i generi, ogni tanto ci vuole pure il rosa :)

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  6. Ciao Irene, mi incuriosisce il libro. Grazie per l' accurata recensione.

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  7. Grazie mille per questo consiglio di lettura. Anche a me non piacciono tanto i romanzi rosa, però con questo mi hai incuriosita.

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    1. Grazie Stefania, il fatto è che le nostre vite non sono mai così rosa, per questo apprezzo che nel secondo volume la protagonista abbia dei problemi "normali"

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