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Kate Alcott, La ricamatrice di segreti: recensione

Ciao ragazze, costretta ad andare a lavorare a singhiozzo per arginare questo virus, per la maggior parte del tempo #iorestoacasa, quindi leggo e quindi recensione! Come sempre vi parlo di libri che riguardano le nostre amate passioni. Oggi, in particolare, de La ricamatrice di segreti di Kate Alcott, romanzo che parla di stilisti e moda sullo sfondo del naufragio del Titanic. Per questo l'ho inserito nell'elenco dei Needlework Fiction Books.

Kate Alcott, La ricamatrice di segreti

Kate Alcott, La ricamatrice di segreti, Tre60, Milano 2012
Tit. orig.: The Dressmaker
Genere: romanzo storico-processuale con tanto rosa
Categoria: cucito

Trama

14 aprile 1912. Tess, stanca di una vita da sartina e da sguattera da pochi soldi, convince la famosa stilista Lady Lucile Duff Gordon ad assumerla come cameriera personale per accompagnarla in America sulla nave più lussuosa al mondo: il Titanic. La ricchezza, la bellezza di quella nave la travolgono, così come due uomini: un marinaio e un affarista americano. Ma le cose belle non durano, un iceberg provocherà il naufragio, morte e disperazione. Solo molti passeggeri della prima classe riusciranno a saltare sulle scialuppe e a salvarsi, in modo fortuito o non proprio casuale. Per questo chi riuscirà a sbarcare in America verrà ambiguamente accolto come eroe e come omicida: le cose non sono come sembrano, molta altra gente si sarebbe potuta salvare, se solo… Iniziano i processi e la gogna mediatica, anche per Lady Duff Gordon, e Tess dovrà scegliere da che parte stare.

Commento

Il libro, come tanti altri del genere, esce nel 2012, centenario dell’affondamento del Titanic. Parte bene, ci si appassiona, soprattutto noi che amiamo la descrizione delle stoffe e dei vestiti, ma poi si perde. Perché l’autrice non riesce né a farci provare simpatia per la povera Tess (le capitano tutte le fortune, eh?), né a seguire un filone preciso, dividendosi tra il caratteraccio di Lady Duff Gordon (sembra una brutta copia del Diavolo veste Prada), e un interminabile e molto americano processo del Senato degli Stati Uniti che vuole far luce sulle responsabilità dell'affondamento della nave.
La cosa che ci stacca di più e non ci fa amare il romanzo, è che Tess non è credibile: lascia il lavoro dei suoi sogni e due uomini perfetti per un non si sa bene quale ideale. Davvero qualcuna di noi si sarebbe comportata così?
E poi, c’è troppo femminismo, come in tanti altri romanzi del genere.

Needlework Fiction Books

Ho inserito il libro nella mia bibliografia perché Tess è una sarta di talento e Lady Duff Gordon (realmente esistita) la stilista della casa di moda Lucile. Bella la descrizione della preparazione della sfilata, delle modelle, dei vestiti. Questa è la parte promossa, mi è piaciuta molto.
Ma il titolo in italiano non c’entra nulla: certo, si parla anche di ricami, ma il titolo originale è La stilista, avrei lasciato quello.

Note

Consigliato a chi ama le storie ambientate sul Titanic; in alcune parti, però, è un po' noiosetto e Lady Duff Gordon è odiosa, al limite del patologico.
Lo potete trovare nelle biblioteche, nelle librerie locali o in quelle online. Se lo acquistate, compratelo nelle liberie vicino a voi. #shoplocal

Commenti

  1. Ciao Irene grazie per questa recensione mi fa sempre piacere leggerle ...così posso farmi un idea di quale libro comprare da leggere in spiaggia questa estate (sperando che tutto torni alla normalità) non so perché ma leggo sempre molto più in estate quando sono in vacanza normalmente tra le xxx e la TV (serie TV le amo😍😍😍)leggo poco

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  2. Grazie Irene x qs recensione!

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  3. Sounds great thank you for the review.

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  4. Ciao Irene questa volta non mi trovi impreparata, questo libro ce l'ho ma non l'ho apprezzato affatto...

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