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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Post un po' banale

Buongiorno ragazze, come vedete dalla foto oggi post purtroppo un po' banale, perchè vi parlo delle mascherine o, meglio, dei copribocca. Vi parlerò della differenza e del perchè ho deciso di farmeli e, soprattutto, di quando indossarli. Giuro che pensavo non ne avrei più scritto dell'epidemia, ma vabbè, sappiamo tutti che questi aggeggi li dovremo portare a lungo, quindi avanti! Nei primi periodi della pandemia, durante i mesi di marzo e aprile in Italia, ci siamo trovati così spiazzati, da non essere pronti nè psicologicamente nè con le forniture. Soprattutto, mancavano le masherine. Noi ricamine, che di aghi, fili e tessuti siamo sempre fornite, siamo andate alla ricerca di tutorial in rete e ce le siamo fatte. Ora, non sarebbe corretto chiamarle mascherine in quanto non sono presidi medici: il nome giusto è copribocca. Siccome dobbiamo averle sempre con noi e indossarle spesso, ci siamo rese conto che qualche volta non occorrono davvero quelle chirurgiche: le dobbiamo mette

Ricamare social: vale la pena? Parte seconda

Il mese scorso abbiamo analizzato alcuni social per vedere se, per noi ricamine appassionate, vale la pena esserci. Avevamo parlato di blog, Bloglovin e Facebook. Oggi proseguiremo con altri social: Instagram , Pinterest e Youtube . Vi ricordo che sono sempre opinioni personali su un uso dei social da ricamina dilettante , non professionista né commerciale. Allora, proseguiamo? Photo by William Iven on Unsplash Instagram Photo by lalo Hernandez on Unsplash Sì, ci sono anch’io, da poco, sono qui . Non avevo aperto la pagina perché avevo paura di non riuscire a starci dietro, diventa un lavoro! Invece mi sono organizzata, ho fatto delle scelte e ho deciso di pubblicare le foto dei miei lavori contemporaneamente al blog Si può scegliere di avere un account personale e uno per il ricamo, oppure di usarne uno unico misto, pubblicando foto personali e i propri lavori. Io ho scelto di fare solo quello del ricamo per ora, non lo conosco ancora bene e devo pre

Come rifinire un biscornu con il retro in stoffa: tutorial

Buongiorno ragazze, oggi tutorial! Il mese scorso abbiamo visto come cucire in modo perfetto un biscornu . Aveva entrambe le facce ricamate, ma oggi vi mostro come fare qualcosa di diverso: un biscornu con il retro in stoffa. E vi spiego i motivi della mia scelta. Partiamo? L'idea non è mia, l'ho trovata sulla rivista dalla quale ho tratto lo schema con i ricci di Durene Jones , CrossStitcher n. 361 del 2020. Tuttavia l'articolo non spiegava perfettamente come farlo e, se devo dirvi la verità, quelli delle foto erano cuciti maluccio, forse perchè fatti in fretta. Quindi ho deciso di provare e di spiegarvi come evitare errori. Innanzi tutto, perchè usare stoffe diverse? E perchè non ricamare entrambe le facce? I motivi possono essere diversi:  per dare movimento al biscornu e renderlo originale con un contrasto di colori; lo schema della parte superiore è così pieno e ricco che non ci starebbe bene sotto, sarebbe troppo; non abbiamo abbastanza tela ma vogliamo farlo assoluta

Monica Ferris, A Stitch in Time: recensione

Ricamine del martedì, oggi post letterario! Vi recensisco un altro bellissimo giallo della Serie dei Needlecraft Mystery di Monica Ferris che è entrato a far parte della mia bibliografia dei romanzi sul ricamo . Grazie a questo volume non solo conosceremo di più la comunità di Excelsior, ma impareremo come le ricamatrici possono inserire nei loro lavori dei simboli per tramandarli o rivelare qualcosa. Monica Ferris, A Stitch in Time, Berkley Prime Crime, New York 2000 (Needlecraft Mystery; 3) Genere: giallo soft, Cozy Mystery Categoria: ricamo Trama Care ragazze, voi che mi seguite avete già conosciuto Betsy, la proprietaria della merceria Crewel World e protagonista di questa serie di gialli. Come la Signora in giallo, nonostante viva in una cittadina tranquilla, si trova sempre invischiata in qualcosa di strano: siamo nel periodo natalizio, c'è gran fermento tra le ricamatrici che devono preparare i regali. Nel Minnesota gli inverni sono molto rigidi, la neve cade

Nuova tappa del SAL Anthea e riflessioni settembrine

Buongiorno ragazze, bentrovate. Siete tornate dalle vacanze? Non ci siete state? Un'estate un po' anomala ci ha fatto riprogrammare tutto, o niente, se abbiamo deciso di prenderla con filosofia e rilassarci in previsione di un autunno alquanto incerto (ci dovremo chiudere in casa ancora? Le scuole arpiranno o no? Mascherina e igienizzante sempre?). Oggi vi mostro l'immancabile tappa del SAL Anthea di Faby Reilly e facciamo due chiacchiere. Partecipare ad un SAL così lungo (dura un anno) è impegnativo, sia per trovare il tempo di restare al passo, sia perchè, se siete come me, quando si inizia un lavoro viene subito voglia di farne un altro e bisogna avere una forza di volontà di ferro per non mollare.  Era da molto tempo che non facevo SAL proprio per questa ragione, preferivo essere libera di scegliere di ricamare ciò di cui avevo voglia. Come sapete per questo ho fatto un'eccezione, perchè volevo imparare nuovi punti di ricamo tradizionale e sapere come abbinarli al