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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Piccolo post consuntivo

Buongiorno ragazze, spero che stiate tutte bene e così i vostri cari. Questo Natale un po' diverso è passato e stiamo aspettando la fine di un anno veramente brutto. Ora che è arrivato il vaccino spero si possa vedere la luce e tornare ad una serena normalità. Per non passare le feste da sola, visto che mia mamma è ricoverata definitivamente, sono andata da mia sorella facendomi contagiare dall'allegria dei nipoti. Per questo per oggi non ho ricami finiti, non ho potuto farli! :))) Ma va bene così, va bene godersi gli affetti e le persone prima di tutto. Facendo un consuntivo dei lavori ho visto che sono stata poco produttiva ma ho migliorato come qualità: grazie al SAL di Faby Reilly (che devo ancora terminare), ho imparato nuovi punti. Inoltre ho cercato di essere più precisa e di fare rifiniture più complicate, quindi lo considero un anno di transizione per diventare più brava. Nonostante ciò ho trovato sempre qualcosa da scrivere sul blog e ne sono fiera, spero tanto di riu

Come lavare e stirare un ricamo a punto croce

Quando terminiamo un ricamo a punto croce, ci si insinua un dubbio: sarà il caso di lavarlo prima di rifinirlo o incorniciarlo? E come? Non è la pigrizia che ci frena, ma la paura di rovinare tutto il nostro lavoro. E poi, dobbiamo sempre lavarlo? Oggi proviamo a rispondere a questa domanda a seconda del caso che ci si presenta.   Immagine da gathered.how Quando non lavarlo mai Se tutto fosse facile lo laveremmo sempre, invece prima di metterlo in ammollo nasce la paura: e se i fili perdono il colore? E se il tessuto si restringe? Allora, usiamo il buon senso: se prima di averlo ricamato ci siamo lavati sempre bene le mani, non fumiamo, i nostri animaletti di casa non hanno toccato il lavoro, i materiali che abbiamo usato sono di qualità, non abbiamo versato sopra caffè the o cioccolata, non ci siamo punte le dita e non abbiamo sporcato di sangue, e vediamo che è veramente ben pulito, non laviamolo. Soprattutto se abbiamo usato filati tinti a mano, rischiamo di fare un danno. Ma siamo

Nona tappa del SAL Anthea e qualche acquisto

Buongiorno ragazze, manca poco a Natale, un Natale che sarà diverso per tutte noi che dobbiamo avere ancora tanta forza e coraggio. Non ci deve mancare la voglia di vivere, di festeggiare per quanto possibile, e perchè no, di approfittare del tempo libero per scrivere sul blog, leggere i libri che abbiamo accumulato sul comodino, finire i ricami nel cestino dei lavori. Sapete tutte che con il SAL Anthea di Faby Reilly sono rimasta indietro, ho appena terminato la tappa di settembre! Ma pazienza, tanto non riuscivo a stare al passo e quindi esporrò il mio calendario l'anno prossimo. Sono già uscite tutte le altre tappe, le farò in ordine e terminerò, giurin giuretta. Solo che non le farò consecutivamente, altrimenti mi annoio, ho qualche altro progetto in testa da inframezzare. Ora ve le mostro tutte insieme, ne mancano tre. Avevo detto che non compravo più, e invece... Invece mi sono fatta un regalo. Complice un voucher che dovevo usare nel negozio online dove ahimé compro sempre

Anne Jacobs, L'eredità della Villa delle stoffe: recensione

Buongiorno ragazze, come state? Oggi post letterario, continuiamo la saga della Villa delle stoffe di Anne Jacobs , il terzo e ultimo volume: L'eredità della Villa delle stoffe . Anche questo entrerà a far parte dei Needlework Fiction Books . Pronte ad immergervi in amori e tessuti? Anne Jacobs, L'eredità della Villa delle stoffe, Giunti, Firenze 2020 Tit. orig.: Das Erbe der Tuchvilla Genere: romanzo rosa con sfondo storico, saga familiare Categoria: cucito, produzione industriale di stoffe Trama Terzo volume della saga (trovate la recensione del primo volume qui e del secondo qui ) e parrebbe... no, non l'ultimo come pensate, la scrittrice, visto il successo, ne sta preparando un altro. Siamo sempre ad Augusta, nel 1923 periodo di risollevamento della Germania del dopoguerra. É Paul Melzer, il figlio tornato dal fronte, ad avere in mano le redini della grande azienda di tessuti ed è alle prese con tutti i problemi dell'epoca. Ma ce n'è un altro, non r

Turkey Sausage di Plum Street Samplers

Buongiorno ragazze! Sto tornando lentamente alla quasi normalità, perciò oggi vi mostro un ricamo che in realtà ho finito da qualche tempo. Per le nostre amiche americane è appena passato il Giorno del Ringraziamento , festa che non ci appartiene ma che ha originato tanti schemi di ricamo bellissimi. Da uno di questi sono stata tentata così, anche se non ho quella cultura, l'ho fatto. Ditemi la verità, è bellissimo. In realtà Plum Street Samplers ha fatto tutta una serie di schemi con questi bassotti, per ogni festa o stagione. Io ho scelto questo per i colori, per le zucche e per quel simpaticissimo tacchino che si vede poco ma che adoro. Poi vi metto i materiali che ho usato, ma alcune indicazioni: non volendolo fare troppo grande, l'ho ricamato su Lugana a un filo su un filo ed è venuto bene perchè non c'è punto scritto nè molti cambi. Se guardate la foto della realizzazione sullo schema, noterete che i colori sono completamente diversi: sulla legenda ci sono indicati i