Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Come preparare la cera condizionante per fili

Buongiorno ragazze! Oggi ho preso spunto dal blog di Wild Olive per fare un post utile per chi ricama tanto con i fili rigidi metallizzati e ama il fai da te: impareremo a fare la cera condizionante da sole! Se già abbiamo manualità nel fare cosmetici in casa, sarà facilissimo. Della cera condizionante per far scorrere meglio i fili ne avevamo già parlato in passato qui . Io vi confesso che la uso poco, avevo preso quella americana che non producono più e ce l'ho ancora! Per certi metallizzati che si attorcigliano e si spezzano facilmente è davvero utile, solo che sono pigra e inoltre mi dimentico di averla. In commercio ce ne sono di vari tipi, in genere costano abbastanza ma, effettivamente non se ne usa molta. Nel post che vi ho segnalato sopra, avevamo visto la differenza tra la cera in silicone e la cera d'api e la loro durata nel tempo. Ora ho trovato un interessante tutorial di Wild Olive su come possiamo farla da sole, lo trovate qui , ve lo traduco un pochino. Ovv

Piccolo WIP e un consiglio

Buongiorno ragazze, come state? A grande richiesta oggi vi faccio vedere dove sono arrivata con il mio lentissimo ricamo. E visto che è poca cosa, vi aggiungo un consiglio d'acquisto di una rivista appena uscita. Seguitemi! Ecco qui, sto proseguendo con il SAL Anthea di Faby Reilly , di questa tappa mi mancano il punto scritto, i nodini e le paillettes. Spero proprio di finirlo per Pasqua, sono una lumaca! Tuttavia volevo dirvi che sono andata in edicola (uno dei pochi negozi aperti in zona rossa) e ho trovato una rivista che, se amate ricamare asciugamani a punto croce, vi consiglio caldamente ma con delle avvertenze. Si tratta del numero di marzo di Mani di fata (quindi se fa per voi correte a prenderlo prima che sparisca, gli arretrati costano di più), ma non proprio di quello volevo parlarvi (anche perchè, se lo conoscete, sapete che gli schemi che contiene sono pochi, bisogna acquistarli a parte). Ciò che voglio mostrarvi è l'allegato in regalo, uno speciale sugli asciug

Erica Wilson: una vita nel ricamo

Buongiorno ragazze, di nuovo in zona rossa :( Sono talmente giù di morale che non ho parole. L'unica differenza, rispetto ad un anno fa, è che questa volta continuo a lavorare in ufficio, non farò smartworking , per il resto non è cambiato niente e questa cosa è molto triste. Essendo ancora più indietro del dietro con i ricami che ho un po' accantonato, oggi vi parlo di qualcosa di particolare. Complice la newsletter di una scuola di ricamo che annunciava l'uscita di un libro, ho conosciuto una persona davvero interessante. Seguitemi. Erica Wilson: A Life in Stitches Sono iscritta alle newsletter di varie scuole di ricamo: mi piace vedere i loro lavori, le mostre che fanno in giro per il mondo, insomma, ci trovo sempre qualcosa di interessante. Nell'ultima della San Francisco School of Needlework & Design veniva citato un libro da poco pubblicato Erica Wilson: A Life in Stitches . Vi confesso la mia totale ignoranza: non sapevo chi fosse Erica, ma il titolo mi è

Yukio Mishima, La scuola della carne: recensione

Buongiorno amiche ricamine e lettrici, oggi post letterario. So che il titolo vi stupirà, ma non lasciatevi trarre in inganno dall'immagine di copertina, vedremo un libro strano ma delicato, elegante e raffinato come solo i libri giapponesi sanno essere e che parla, in parte, di un atelier di moda. Si tratta di La scuola della carne di Yukio Mishima . Yukio Mishima, La scuola della carne, Feltrinelli, Milano 2013 Tit. orig.: Nikutai no gakko Genere: romanzo Categoria: sartoria, alta moda Trama Taeko è una donna di quasi quarant'anni, divorziata, agiata e aristocratica, che dirige un atelier di alta moda nel Giappone del dopoguerra. Estremamente emancipata e occidentale, vive una vita dissoluta per divertimento, tra uomini e cene con le amiche, fino a che incontra un ragazzo con la metà dei suoi anni, barista in un locale gay, di cui si innamorerà.  Per lui si perderà, arriverà perfino a mantenerlo, a fargli proseguire gli studi, ma il denaro non le porterà l'amore, anzi,

Stitch Life: recensione

Buongiorno ragazze! Sapete che da più di un anno non recensisco riviste di ricamo ? Imperdonabile! Ma sapete il motivo? Perchè credo di non averne acquistate! Nessuna di nuova, intendo, prendo sempre le solite e, vi confesso, sempre meno. Anche perchè, piano piano stanno chiudendo tutte! É con grandissimo piacere, quindi, che oggi vi parlo di una appena nata e completamente gratuita ! Avete capito bene, eccola qui.  Allora, è da un millennio che dico che dovrebbero essere proprio le aziende produttrici di materiali da ricamo a pubblicare e diffondere gratuitamente le riviste: in questo modo, i disegnatori verrebbero pagati regolarmente e al giusto prezzo (si spera) e si dimezzerebbe la pirateria. Speriamo sia l'inizio! Beh, certo, la DMC già pubblica tantissimi schemi gratuiti sul suo sito, e anche Anchor lo fa, ma ora è partita questa bellissima rivista, davvero completa. Non ho capito ogni quanto uscirà e se sarà gratuito solo il primo numero, staremo a vedere (gli ho scritto un