Buongiorno ragazze, oggi parliamo di un libro che, rispetto a tutti gli altri che già abbiamo visto, è quasi completamente incentrato sul ricamo, sul suo valore terapeutico e mezzo di riscatto per le donne in difficoltà. Non può mancare tra le letture di chi ama ricamare.
Simonetta Agnello Hornby, Punto pieno, Feltrinelli, Milano 2021
Genere: saga familiare
Categoria: ricamo
Trama
Il volume fa parte di una trilogia (che probabilmente non terminerà qui, il finale è aperto) narrante le vicende della famiglia Sorci, iniziate con Caffè amaro e proseguite con Piano nobile. Siamo nel cuore della Sicilia nel periodo che va dalla seconda metà degli anni Cinquanta al 1992, data della strage di Capaci in cui morì il magistrato Giovanni Falcone. Una regione piena di colori e tradizioni, ma chiusa e ostaggio di comportamenti mafiosi.
É su questo sfondo che Beatrice, Sara e Rachele fondano un circolo di ricamo, il Circolo del punto pieno, dove si insegna l'arte e il lavoro a donne disagiate, reiette, vittime di violenza, emarginate, prostitute, vedove, madri che hanno perso i figli (donne definite "pericolanti" o "pericolate"). Il ricamo diventa un modo per raddrizzare la strada, per ricucire la vita, per avere di nuovo fiducia, per imparare un mestiere che le possa mantenere con dignità: infatti, col tempo, diventa una vera e propria attività imprenditoriale con vendite all'estero, diventando "scomodo", da far sparire, in un luogo dove gli "affari" devono essere gestiti diversamente.
Intanto la famiglia cresce, alcuni se ne vanno, altri restano, alcuni si perdono, altri si ritrovano, in un momento difficile per l'Italia, e con lo sfondo storico seguiamo ognuna di queste donne e i loro figli nella cucitura della loro vita.
Commento
Anche se si tratta di una trilogia, si può tranquillamente leggere questo capitolo senza iniziare dagli altri: in principio si fa un po' fatica ad inquadrare i personaggi e i legami di parentela, ma poi si prende il via, grazie anche ad alcune pagine esplicative pubblicate alla fine del libro.É stato scritto durante la pandemia e si sente, si sente pure che la Agnello Hornby di ricamo ne sa e che si è documentata molto sulla sua terapeuticità e storia. Mi ci sono ritrovata moltissimo e ho adorato tutte le signore che organizzano e mantengono in vita il circolo, donne forti e determinate ad amare la loro regione così martoriata, donne così coraggiose da accogliere persone scomode per dare loro un'altra opportunità nella vita, perchè tutti meritiamo una seconda occasione.
Unico appunto che devo fare è che forse è stata inserita troppa storia recente italiana e troppa tutta insieme: ad un certo punto c'è un cambio di ritmo che ho fatto fatica a seguire, in altre parti mi sono un po' annoiata. Tuttavia ve lo consiglio perchè so che ognuna di voi ha una storia cucita con il proprio filo da ricamo, dolorosa o felice, intrecciata a quella della propria famiglia e del mondo.
Ho letto questo libro e l'ho adorato... sarà anche perché sono siciliana e amo il ricamo ❤️.
RispondiEliminaHo comprato dopo gli altri due libri della trilogia sono godibilissimi una grande autrice che non conoscevo.
Leggerò anch'io gli altri, grazie!
EliminaSarà che sono siciliana ma dalla tua recensione ne sono rimasta colpita, tanto che l’ho già acquistato per leggerlo sotto l’ombrellone, grazie Irene
RispondiEliminaPoi mi dirai se ti è piaciuto :)
EliminaDella trilogia questo mi manca (il secondo è già sul kindle). Il ricamo è parte importante della "sicilianità"
RispondiEliminaInfatti! E finalmente qualcuno che ne scrive dandogli risalto!
EliminaL'ho visto in libreria. Ero in dubbio se prenderlo o no, ma da quello che hai scritto penso che lo comprerò.
RispondiEliminaCredo valga la pena leggerlo, noi quelle cose le sappiamo già, ma fa bene trovarle scritte
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