Passa ai contenuti principali

Lavori in corso e un po' di storia

Qualche piccolo progresso con il biscornu, la penultima tappa del Tea and Cakes mini SAL e, visto che oggi non ho succose novità e molte di voi saranno sotto l'ombrellone, vedremo un metodo per organizzare i filati e poi parleremo di storia.


Da qualche tempo tengo un quaderno con i progetti che vorrei fare. Ho notato che lavoro meglio se seguo la "stagione": Natale nei mesi invernali, Pasqua a marzo-aprile, e così via. Mi sento nell'atmosfera 😎. Così raccolgo le idee e le suddivido nei mesi dell'anno cui appartengono. Questo biscornu di Faby Reilly lo avevo riservato a maggio ma, come sempre, sono in ritardo e quindi è stato posticipato a giugno: avevo già preparato i materiali, perciò l'ho iniziato, non volevo metterlo via per un altro anno. In realtà sulla rivista da cui l'ho tratto è un portafedi per un matrimonio, sullo sfondo, c'è scritto LOVE (si scorge appena sulla foto), ma mi piaceva così tanto che ho deciso per un biscornu.
Non nascondo che si tratta di un lavoro impegnativo: sfumati che richiedono la chiusura crocetta per crocetta e punto scritto con molte curve, un po' difficoltoso sull'aida. Però è bellissimo. Ci metterò un sacco a finirlo, quindi lo vedrete spesso.
Schema di Faby Reilly tratto dalla rivista Cross Stitch Gold, n. 75 del 2010
Tela aida 72 (18 count) Zweigart color bianco opalescente
Fili DMC Mouliné: 151, 902, 934, 3345, 3347, 3348, 3731, 3733
Filato DMC Color variation 4150
Altro ricamino piccolo piccolo, la quinta tappa del SAL di Durene Jones, una bellissima teiera!


Ormai manca solo l'ultima, che uscirà venerdì, poi resta la cosa più difficile: decidere come assemblarlo 👀.
Schema Tea and cakes mini SAL del gruppo Lakeside Needlecraft SAL Stitch Along Group
Tela Zweigart Belfast 32 ct color Natural opalescent
Filati DMC Mouliné consigliati

Un'idea originale ed economica per organizzare i filati

Mary Corbet è una fonte di conoscenza. Nel suo ultimo post indica un metodo davvero originale per organizzare le matassine di filati: appenderle sulle spirali di plastica che di solito si utilizzano per le rilegature di libri e documenti. Su ogni "dente" della spirale viene indicato il numero, poi si infila un bastoncino che la percorre orizzontalmente e la si incastra in una scatola con le scanalature. Io tengo la mia scatola con le bustine perchè la trovo più comoda, ma c'è da dire che anche così sono proprio in ordine!

Una curiosità dalla storia

Spesso sulle riviste o online vengono pubblicati articoli su come i lavori manuali femminili servano per rilassarsi o siano perfino terapeutici. Oggi vi indico un articolo davvero interessante su come, durante la Prima guerra mondiale, le donne che cucivano, ricamavano o lavoravano a maglia venivano impiegate per osservare chi passava, per inserire messaggi cifrati nei loro lavori, per produrre maglioni con indicazioni sull'andamento della guerra. Qui la versione breve in italiano, qui quella più completa in inglese. Buona lettura!

Commenti

  1. Interessante l articolo che ci hai proposto ,pensare che spesso quando dico che faccio il punto croce tante persone (donne) sorgono il naso come per dire che cosa noiosa antica ...mi vengono i nervi ; invece i passato un attività cosi innocua e rilassante era molto utile.
    La tappa del sal con la teiera mi piace molto .
    Buone crocette

    RispondiElimina
  2. A lovely little teapot that you added to the SAL. Very curious to see the last installment. That biscornu will be gorgeous.

    RispondiElimina
  3. Biscornu? Bellissimi ma l'assemblaggio non fa per me... troppo carina la teiera.
    Interessante la storia di come venivano usati le arti manuali, buona giornata

    RispondiElimina
  4. Thank you for the link of floss storage, Irene! Very interesting way to store it...

    Love your latest stitching, too :)

    RispondiElimina
  5. Interessante articolo, la manualità e l'artigianalità sono cose antiche che richiedono molta intelligenza...quindi non tutti la comprendono, e pochi la coltivano veramente! Quindi tanto di cappello a chi le porta avanti! Brava, molto carina anche la teiera!! Ciao!!

    RispondiElimina
  6. Anonimo21.6.17

    Lovely start on the Faby Reilly design....such pretty colours. I've just finished that teapot too!

    RispondiElimina
  7. CURIOSA DI VEDERE IL BISCORNU FINITO....BELLA LA TEIERA...MI è PIACIUTA TANTO CHE HO RIPRESO IL RICAMO PER REALIZZARNE DUE PROGETTINI SEPARATI

    RispondiElimina
  8. Great addition to the SAL. A cup of tea would certainly go well with the yummy cakes! :) Great start on the biscornu!

    RispondiElimina
  9. Posso solo dire wow, mi piace la tua idea di "organizzazione", buon lavoro

    RispondiElimina
  10. Che bella questa teiera😍 Buon lavoro per il resto dei tuoi progetti😀💓

    RispondiElimina
  11. Che bei lavori Irene e il banner cresce che è una meraviglia. Grazie per le segnalazioni! In effetti anche il mio ago è piuttosto a riposo forzato, vuoi il caldo, vuoi i troppi impegni sopraggiunti. Ma non dispero.

    pirates of the caribbean 5

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Ho iniziato il leopardo!

Buongiorno ragazze, ancora un augurio per un ottimo mese di settembre. Siete alle prese con l'inizio scuola dei figli o dei nipoti? Per me l'anno non inizia a gennaio ma proprio adesso, bisogna riorganizzarsi in previsione dell'autunno e, di solito, si fanno progetti e buoni propositi. Ho messo le prime crocette al mio meraviglioso e complicato leopardo, ora ve ne parlo.  Schema  Majestic leopard disegnato da Hannah Dale di Wrendale Designs tratto da  The World of Cross Stitching n. 316 del febbraio 2022 Tela Murano Zweigart Light Basalt Splash  32 count Fili e Filati DMC Mouliné   Lo so, è splendido, lo si vede già ora che è abbozzato, ma ragazze, per un attimo ho pensato di lasciarlo: un miliardo di sfumature e cambio di colore continuo. Vi giuro, non si vede, ma ogni crocetta è di un colore diverso, il retro è un casotto immane, sul serio, immane! Ogni giorno mi dico di non mollare, ma non è divertente ricamarlo, dopo un'ora mi si incrociano gli occhi nonos...

Elena Pigozzi, Le sarte della Villarey: recensione

Buongiorno ragazze e bentrovate nel mese di settembre. Oggi parleremo di un libro che porta con sé tanti tipi di bellezza: è una storia vera che, attraverso la scrittura, ridona la giusta dignità alle donne che sono state delle segrete eroine; parla di sartoria e lavori con l'ago come aiuto alla società, sostentamento alle famiglie e mezzo per aiutare chi ha bisogno; è una lettura dolce e sensibile che piacerà a tutte e insegna che la bontà d'animo, la generosità, la solidarietà, la condivisione e il credere nella giustizia, portano a dimenticare egoismo e paura. Elena Pigozzi, Le sarte della Villarey, Mondadori, Milano 2025 Genere: romanzo storico basato su una storia vera Categoria: sartoria Trama Ad Ancona, nel 1943, la guerra divide le famiglie: Laura, ragazza diciottenne, e il suo fratellino Milo, rimangono soli dopo che il padre risulta disperso in Grecia e la madre muore di malattia. Ma quando le persone hanno lasciato radice solide, non si resta mai soli. Alda, un'...

Come fare fiocchi perfetti: tutorial per abbellire un ornamento

A grande richiesta oggi vi insegno a fare dei finti fiocchi perfetti (finti perché in realtà non si annodano), utili per rifinire i nostri ornamenti ricamati, presto e bene. Ovviamente i metodi sono moltissimi, questo è il mio, ma in futuro ne possiamo vedere altri. Pronte? Prendiamo il nostro ornamento che abbiamo già preparato con il nastrino per appenderlo: in questo caso io ho fatto un ornamento per l’albero di Natale, ma va bene qualsiasi altro tipo. Teniamo sottomano: un ago già infilato con una gugliata non molto lunga in tono con la nostra stoffina e annodiamo l'estremità, in modo che sia già pronto (ci servono le mani bene libere);  un paio di forbici ben affilate;  due tipi di nastro (io scelgo sempre un'organza sintetica perché costa poco ed è brillantissima, e un nastrino di raso identico a quello che ho usato per fare l’appendino) che possono essere dello stesso colore, ovvero tono su tono, o di colore diverso che si abbini con il nostro ri...

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata ...

ABC de la Brodeuse finito!

Care ragazze, ve lo avevo preannunciato la settimana scorsa: ho finito l' ABC de la Brodeuse di Jardin Privé e l'ho anche rifinito quindi ve lo mostro appeso e vi racconto come è andata col ricamo. Foto tremenda ma è veramente impossibile farne una decente a causa della sua lunghezza. L'ho appeso in salotto, ma poi andrà nella stanzina da ricamo.   Vi mostro gli ultimi due passaggi:    Schema ABC de la brodeuse di Jardin privé Banda di lino  20 cm, 14 fili, color avorio Vaupel & Heilenbeck Fili e Filati DMC Mouliné Per la rifinitura, avendo scelto una banda, ci ho messo pochi minuti: in alto ho cucito il bordo dove infilare l'appendino, in basso ho fatto una semplice punta. Per arricchirla ho cucito dei bottoni a cuore ricoperti di tessuto che avevo in casa, fortunatamente dello stesso colore e per ora li lascio così, se troverò altro semplicemente li scucirò. Due parole sul ricamo: lo schema è chiarissimo e lo trovo davvero bello. Non ho mai fatto sampler per...