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Pecore :)

Ragazze buongiorno innevato! Colpo di coda dell'inverno mentre attendo la primavera ricamando pecorelle 🐑. Abbiamo poi tante cose da vedere: SAL, consigli sulla scelta del filato giusto per la pelle, sull'uso della cera condizionante e una cosa divertente!


Innanzi tutto, come sempre, scusate le foto ma è una congiura, tutti i weekend o piove o nevica quindi vengono sempre male. Detto questo, ricordate che stavo ricamando le lettere di Durene Jones per Pasqua? Sono indietrissimo e non so se riuscirò a finirle (per questo ho fatto un casotto di cui vi parlerò dopo) ma, invece di concentrarmi per portarle a termine, cosa faccio? Mi lascio tentare da due pecorelle che fanno parte dello stesso schema, le ricamo sulla plastic canvas e ne faccio due calamite. Scusate ma non ho proprio resistito e ora sono attaccate al mio pc in ufficio!!

Schema Letter Library Spring di Durene Jones pubblicato in Cross Stitcher, n. 328 2018
Magneti

Nuovi SAL in arrivo!

Volete ricamare in compagnia? Vi segnalo due SAL in partenza, entrambi a pagamento, uno più costoso l'altro più economico.

Il primo è un nuovo SAL Vervaco (ne indice uno all'anno) il Secret Stitch Along 2018 e, per noi italiane, tutte le info sono sul sito di Casa Cenina che vende il kit completo di schema (che verrà rilasciato in 9 tappe), tela aida e filato DMC. Se volete partecipare dovete iscrivervi entro il 15 aprile. Essendo segreto non se ne sa molto di più, ma dalla foto si scorgono dei fiori... Il costo è impegnativo, 59,50 €, ma bisogna tenere presente che contiene tutto.

Il secondo è un SAL organizzato da Jardin Privé, anche qui il tema sono i fiori, infatti si intitola Festival de Fleurs. Comprende solo lo schema in pdf in 9 tappe spedite due volte al mese (quindi in 4 mesi sarà finito). Tutte le info le trovate qui.

Pelle? Ecco il tono perfetto

Vi segnalo un post utilissimo pubblicato da Lord Libidan con una palette di colori del filato DMC per trovare il tono giusto se volete ricamare un viso o, comunque, la pelle delle figure umane. Per ogni colore viene abbinato il tono perfetto per le ombre o per i punti luce. Io lo trovo fantastico e davvero utile se create gli schemi da sole e o se volete modificarli.

Cera in silicone e cera d'api: sono davvero utili?

Ricordate che avevamo già parlato delle cere (i cosiddetti Thread Conditioner) quando la marca più usata dalla ricamine di tutto il mondo (me compresa) aveva improvvisamente cessato la produzione? Siamo andate tutte nel panico, così tanto che, nella foga di acquistare le ultime scatoline rimaste sul mercato, i prezzi sono schizzati alle stelle. 
Allora, parliamone un momento.
Poi vi tradurrò cosa ne pensa un'esperta come Mary Corbet che ha creato un post sull'argomento, ma intanto vi dico la mia esperienza così vi fate un'idea di come il marketing agisca sul nostro cervello (HA HA HA!). Adoro i fili metallizzati e l'effetto che hanno sui ricami natalizi. Ne ho comprati tantissimi ma, come penso voi, li amo e li odio: bello il risultato ma difficile infilare l'ago, tenere il filo dritto, un sacco di scarto, sfilacciamenti, rigidità e chi più ne ha più ne metta. Googolando in cerca di una soluzione, mi sono imbattuta nel prodotto della fotina a destra e, soprattutto, nelle entusiastiche recensioni di chi lo usava: niente più problemi nel ricamo, fili perfetti eccetera. Ovviamente l'ho comprata 😎. E anche usata per due o tre volte, poi dimenticata. Perchè? Perchè sì, il filo scorre un pochino meglio (ma neanche tanto), però era una noia dover sempre immergere la gugliata nella scatolina, pulirla, infilare l'ago e poi ricamare con il terrore che col tempo si sarebbero formate delle macchie (è garantito di no ma il dubbio è lecito). Quindi è passata nel dimenticatoio fino a che non ho letto il post di Mary e ho capito di aver fatto bene 👀.
Mary, infatti, dopo un'inchiesta tra i professionisti del settore, ha scoperto che le cere a base di silicone nel tempo hanno un impatto negativo su fili e tessuti, soprattutto sulle fibre naturali: il "rivestimento" di silicone non permette loro di respirare, intrappola sporco e umidità.
Le aziende che producono i filati, quelle serie e attente alle esigenze delle ricamatrici, non hanno convenienza a lanciare sul mercato un filo che ha bisogno di un condizionatore per essere usato, sarebbe controproducente e contrario ad ogni logica di marketing. Se un filo non funziona senza la cera, il difetto è nel filo, nella sua composizione o fabbricazione, non nella ricamatrice!
E quindi?
Durante l'isteria collettiva di cui vi ho parlato sopra per cercare una soluzione, qualcuno ha parlato di cera d'api: nei secoli è stata usata spesso per rivestire i fili, ma solo in determinate circostanze. Innanzi tutto parliamo di cera d'api pura al 100%, senza aggiunta di paraffina (fate attenzione e leggete l'etichetta, quella nelle scatoline in vendita nelle mercerie non è quasi mai pura). Quali sono queste circostanze? Beh, il ricamo con l'oro, ma la cera viene usata anche per rafforzare fili di seta o sintetici quando devono attaccare alla stoffa bottoni o perline o altri oggetti: durano più a lungo.
La cera d'api pura non ha un impatto negativo su fili e tessuti neanche dopo moltissimo tempo (pensate agli arazzi antichi).
Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: per i nostri ricami serve davvero? Noi che non siamo professioniste e non facciamo quadri spettacolari che finiranno in un castello per secoli, come dobbiamo comportarci?
Teniamo conto di una cosa: se rivestiamo il filo con la cera, dobbiamo essere coscienti che questo cambia di consistenza, di lucidità, di brillantezza e di colore, inoltre col tempo scurisce ancora di più. Allora, che fare?
Mary ci dona consigli molto appropriati:
  • se il filato ha bisogno di essere condizionato forse non è un buon filo
  • se non ricamiamo cose fantasmagoriche che devono durare secoli possiamo anche fare a meno della cera
  • se usiamo fibre naturali come cotone, seta, lana, non ce n'è alcun bisogno
  • possiamo usarla se vogliamo evitare l'abrasione della tela (con i metallizzati ad esempio), ma non è indispensabile.
Vi siete un po' chiarite le idee? Io sì. Per l'uso che faccio dei metallizzati, visto che non sono una ricamatrice professionista, non ne ho bisogno. Cercherò di migliorare la tecnica o di scegliere filati migliori.

E ora qualcosa di divertente! E la richiesta di una collaborazione mondiale

Questa ve la devo assolutamente segnalare, grazie a Rhona che l'ha pubblicata. Andate a vedere il suo post e scorrete le immagini dopo il suo meraviglioso ricamo, notate niente? Sì è proprio quello che pensate! Una patatina rustica ricamata hahaha! Quello mi sembra filo, però pensavo ad una cosa: se riuscissimo a fare dei filetti sottili con le carote o le zucchine potremmo ricamarla e anche mangiarla!! 😋

Ma torniamo serie.

Il ricamo è arte, perchè non farlo diventare arte contemporanea con un'installazione mondiale? Vi segnalo questa bellissima iniziativa di Mr X Stitch: creare un'installazione natalizia che verrà esposta alla Standen House dell'East Sussex con la collaborazione di tutte le ricamine del mondo! Allora, andate su questa pagina per scaricare lo schema, sono delle semplici palline, potete ricamarne una o più di una, con i colori che volete, basta che sia su tela aida 14 count (corrisponde a un'aida 55) perchè, se ho capito bene, poi loro la inseriranno in un telaio standard. Bisognerà poi spedire la tela ricamata con indicato il proprio nome e la località di provenienza entro il 31 ottobre 2018 a questo indirizzo: Mr X Stitch Bauble Project, 18 Church Lees, Bishop’s Tachbrook, Warwickshire. CV33 9RQ. Io vorrei partecipare, vediamo se ci riesco!

E un free?

Ce l'ho, ce l'ho! Un puntaspilli utilissimo con il numero degli aghi, lo trovate qui.

Coming soon...

Ragazze... predico bene e razzolo male. Cosa vi dico sempre? Di prendere tutto con calma, di non lasciarsi andare alla fretta, alla frustrazione e bla bla bla. Vero che ve lo dico sempre? E poi cosa faccio? Mi incasino da sola.
Di fare dei regalini pasquali ho deciso all'ultimo momento: le lettere portalavanda che avete visto sopra. Pensavo fossero velocissime e invece richiedono il loro tempo, quindi, il primo errore che ho fatto è la sottovalutazione del lavoro.
Ma non è finita. In questo weekend mi sono messa a cucire le prime che avevo finito. Presa dalla fretta di iniziare, ho calcolato male le dimensioni di schema e stoffa perciò, secondo errore, ho lasciato poco margine per gli orli (e la stoffa sfila tantissimo). Cucirle è un delirio.
E siccome quando le cose nascono male vanno anche avanti male, ci si è messa anche la macchina da cucire a fare sciopero e a saltare i punti, quindi le ho dovute cucire due volte.
Sto cercando di rimediare un po' ma non sono per niente soddisfatta. Ormai terminerò il mio tour de force e cerco di farle tutte, ma la prossima volta dovrò far tesoro dei miei errori!
Intanto vi faccio vedere il casotto creativo del mio tavolo, quando avrò finito tutto ve le farò vedere meglio. Mai più un lavoro fatto in fretta e con ansia, mai più.


Per oggi è tutto, buon ricamo!
xx Irene

Commenti

  1. Ciao Irene, quante belle iniziative... io il condizionatore l'ho usato solo una volta in un ricamo e mi è bastata per metterlo definitivamente da parte, compro solo filati metallici di ottima qualità e non ho difficoltà, li uso molto poco solo dove sono necessari...
    I tuoi ricami sono molto carini non vedo per niente i difetti di cui parli anzi credo che saranno molto apprezzati!

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  2. le pecorelle che belle , anch'io ne ho ricamata un in questo periodo su un bavaglino da portare al piccolo per cui ho fatto il fiocco , la mostrerò nel prossimo post ma prima di farlo vorrei andare avanti ancora un po con il lavoro su lino nero.
    Sai che mi piace il progetto delle bolle di natale ... quasi quasi lo farei, ma mi manca a tela , vediamo mi do qualche giorno per decidere ,ma interrompere il lavoro che sto facendo...., comunque da quanto ho capito si deve fare lo schema senza rifinire il lavoro ,penseranno loro a metterlo su un telaio giusto??
    non vedo imperfezioni sui tuoi cuscinetti sono deliziosi !!!

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    Risposte
    1. ah ma non preoccuparti, c'è tempo fino a ottobre. Sì, basta fare il ricamo, poi lo montano loro.

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    2. Intanto ho ordinato l'Aida 14ct approfittando degli sconti dai cenini e anche altre cose.
      I filati li ho e mi sono segnata i colori che se lo facessi mi piacerebbe usare ....😊 vediamo che succede

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    3. io devo finire un po' di cose poi mi ci metto, penso di fare solo una o due palline ma ancora non so con che colori

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    4. Grazie Irene , proverò la soluzione che mi hai suggerito se funzionasse sarebbe un aiuto in più😊😊😊🤞🤞🤞

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  3. I tuoi post sono sempre molto interessanti e pieni di novità.
    Grazie per le segnalazioni dei Sal, faccio un pensierino sull'iniziativa delle palline di Natale.
    Le calamite pecorelle sono fantastiche e mi piace molto come hai confezionato le lettere, che dire... sei bravissima!
    Complimenti per tutto!

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  4. Anonimo20.3.18

    Those little sheep are so cute! Love the finishing of the Easter letters...as always your finishing is gorgeous!

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  5. I just love seeing all of your Easter stitching, Irene! Those bunnies and chicks are adorable. And your little sheep are so cute, too!

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  6. sarei stata tentata anche io dalle pecorelle... sono troppo belle!
    Comunque forza e coraggio, ce la fai per i regalini di pasqua

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  7. These letters look just gorgeous but they also look like a lot of work. But maybe you will manage to finish them before there Easter holidays. And the little sheep are so sweet, too.

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  8. Ahahhh, anche tu carissima Irene ci dimostri che sei umana e non bionica! ;)
    Scusa ma mi hai fatto proprio sorridere con la chiusa del tuo interessantissimo post: ebbene sei arrivata "lunga" con i lavoretti pasquali ma sta tranquilla che alla fine riesci a recuperare e farai i tuoi splendidi regalini, precisi, ordinati e deliziosi!
    Tutto molto interessante ma mi ha colpito particolarmente l'articolo sulle tonalità della pelle! Ti mando un abbraccione
    Susanna

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  9. Un sacco di informazioni ....grazie e complimenti alle pecorelle...un amore...moe iniziali......nn mi sembrano x nulla male....

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  10. Ciao Irene! Le pecorelle sono carine, io uso materiali tradizionali, non ho mai usato nulla che non fosse il semplice cotone e il tessuno! Sono un pò arcaica e priva di iniziative a volte! Ti rallegreranno il pc sicuramente!!! Come sempre un sacco di informazioni, grazie e buon ricamo anche a te!!!

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  11. Cara Ire anche io preso il condizionatore e poi abbandonato...tanto per l'uso che faccio dei metallizzati sopravvivo anche senza... fantastiche tutte le news che ci hai dato e belli i sacchettini ricamati!!!ma anche loro richiedono del tempo.... io vorrei giornate di 36 ore😂😂😂😂
    Un abbraccio 😘

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  12. Ciao Irene, quante cose interessanti! Il ricamo sulla patatina rustica mi ha fatto davvero ridere... Grazie per le belle idee e novità che ci hai dato!
    Baci

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  13. mi piacciono molto le pecorelle, ciao.

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  14. ciao Irene, ma che belle le calamite con le pecorelle.

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  15. Che belli i tuoi cuscinetti!!! Ne ho fatti alcuni anch'io... ma per finire me li tengo.... grazie per tutte le info Irene, sempre molto utili. Non so se parteciperò con le palline... al momento ho mille idee per la testa. Ah, dimenticavo, le tue pecorelle sono un amoreeee.
    Ti auguro già ora una Felice Pasqua

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  16. Cara Irene, se non ci fossi tu!! Le pecorelle sono fantastiche, bravissima!! E le lettere stupende, ma questo te l'ho già detto...

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  17. Irene ho provato a mettere l'iPad sotto la tela e funziona davvero è molto utile e semplice vedere i fili soprattutto quando ho ricamato un po' e inizio a fare fatica a vedere bene dove infilare l'ago, devo ancora affinare la tecnica dato che sto un po' curva sulla tela , ti ringrazio per il suggerimento veramente prezioso mi aiuta ad andare avanti di più e riesco a ricamare per più tempo

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    1. I tuoi post sono sempre molto utili 😊 con l'iPad mi trovo bene , magari poi provo anche gli altri che scrivi è poi ti so dire

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    2. Thank you for another wonderful post

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