Yukio Mishima, La scuola della carne: recensione

Buongiorno amiche ricamine e lettrici, oggi post letterario. So che il titolo vi stupirà, ma non lasciatevi trarre in inganno dall'immagine di copertina, vedremo un libro strano ma delicato, elegante e raffinato come solo i libri giapponesi sanno essere e che parla, in parte, di un atelier di moda. Si tratta di La scuola della carne di Yukio Mishima.

Yukio Mishima, La scuola della carne, Feltrinelli, Milano 2013

Tit. orig.: Nikutai no gakko

Genere: romanzo

Categoria: sartoria, alta moda

Trama

Taeko è una donna di quasi quarant'anni, divorziata, agiata e aristocratica, che dirige un atelier di alta moda nel Giappone del dopoguerra. Estremamente emancipata e occidentale, vive una vita dissoluta per divertimento, tra uomini e cene con le amiche, fino a che incontra un ragazzo con la metà dei suoi anni, barista in un locale gay, di cui si innamorerà. 

Per lui si perderà, arriverà perfino a mantenerlo, a fargli proseguire gli studi, ma il denaro non le porterà l'amore, anzi, forse disprezzo e opportunismo. Nemmeno la concessione della piena libertà di entrambi le porteranno sollievo.

Eppure Taeko, non è solo una donna sentimentale, è così razionale da capire le sue ferite e da uscirne con eleganza, come i vestiti che indossa.

Commento

Difficile descrivere questo libro, tanto che ci ho pensato sopra prima di parlarne qui: come tutta la letteratura giapponese, è elegante, lieve, nonostante si parli di un argomento pesante. Così raffinato, da risultare a tratti molto lontano dalla nostra cultura e magari non piacevole.

Scritto da un uomo, descrive benissimo le dinamiche della psiche della donna, che si innamora, che spera, ma che è anche capace di prendere atto degli inganni e di scegliere.

Credo che le ragazze giovani non lo possano capire fino in fondo, manca loro l'esperienza dei sentimenti. Chi ha qualche anno di più inceve sì.

Needlework Fiction Books

Sembrerà strano che l'abbia inserito in bibliografia, invece sapete, i vestiti qui hanno un grande ruolo. Taeko dirige un atelier di alta moda, tratta con le clienti importanti, capisce cosa valorizza una donna e cosa no. Lei stessa indossa abiti occidentali magnifici e riflette su cosa mettersi a seconda delle occasioni o di chi la accompagna.

Le stoffe, gli abiti, sono parte integrante della sua vita e di ciò che prova.

Note

Di solito consiglio se sia un libro da regalare o meno. Ecco, difficile dirlo, penso che ad alcune possa non piacere. Magari se volete regalarlo ad un'amica, prima, leggetelo voi e rifletteteci se sia adatto. Non regalatelo a chi legge poco, non si appassionerebbe.

Ricordo che è letteratura giapponese, quindi tutto è velato e incantato, anche le cose più brutte, anche le ferite e il dolore.

Lo potete trovare nelle vostre biblioteche o libreria di fiducia oppure online in versione cartacea o in ebook.