Oggi libri! Uscito da qualche mese, La ricamatrice di Winchester di Tracy Chevalier è finito di diritto nella mia bibliografia dei Needlework Fiction Books!
Tracy Chevalier, La ricamatrice di Winchester, Neri Pozza, Vicenza 2020
Tit. orig.: A Single Thread
Genere: romanzo parzialmente storico con un tocco di rosa e di politicamente corretto
Categoria: ricamo
Trama
Inghilterra, anni '30. Violet Speedwell, considerata una cosiddetta "donna in eccedenza", ovvero rimasta senza marito o fidanzato dopo la Grande Guerra, si trasferisce da Southampton, dove vive con una madre malata e inacidita dalla morte del figlio, a Winchester per rifarsi una vita come dattilografa. Sola e segnata dal dolore, anche se non sa tenere in mano un ago, entra a far parte delle famose ricamatrici della Cattedrale, guidate dalla signorina Louisa Pesel.
É grazie al ricamo che Violet ritrova se stessa, il suo valore, il senso della vita: scegliere le sfumature, il disegno, lavorare con lentezza, la pazienza, la precisione, l'arte che sopravvive e dona eternità. Aver voglia di amare ancora, le amicizie, la sfida alla società, alle convenzioni. Supererà tutto. E anche se resterà sola, sola non lo sarà mai più.
Commento
La Chevalier non ha bisogno di presentazioni, La ragazza con l'orecchino di perla l'abbiamo letto un po' tutti. E sappiamo che quando scrive un romanzo si documenta molto e cerca di entrare così tanto nei personaggi, da imparare, in questo caso, a ricamare per descrivere meglio i punti e i passaggi.
Violet è una donna coraggiosa, con molto dolore dentro. Vi confesso che in alcune parti mi sono immedesimata, sentivo addosso la sua solitudine. E anche la sua voglia di amare ancora nonostante tutto.
Ho trovato forse un po' pesante tutto questo femminismo e politicamente corretto: bella la descrizione di come le donne dopo la guerra si siano rimboccate le maniche per andare avanti. Però l'aver inserito tante cose (l'omosessualità, la gravidanza, le lotte per i diritti), personalmente le ho trovate un po' troppe, e con un esito eccessivamente positivo rispetto all'epoca in cui sono ambientate.
Needlework Fiction Books
Il ricamo è una parte importantissima del libro, a partire dal titolo. Tutte noi ricamatrici non possiamo che appassionarci alle riunioni dell'associazione, al fare e disfare, agli armadi pieni di filati, perchè sono cose che conosciamo. Chi non ricama non so se troverà lo stesso piacere, forse si annoierà un po'. O forse gli verrà voglia di provare, chissà.
Ecco, se qualcuno mi legge e non ricama, ci provi: che sia terapeutico, che lenisca il dolore, che faccia tornare la voglia di vivere, è tutto vero.
Ho scritto che è un romanzo leggermente storico perchè le ricamatrici della cattedrale di Winchester sono esistite davvero, così come Louisa Pesel. Sul sito della Chevalier, qui, potete trovare qualche notizia e vedere la meraviglia dei cuscini ricamati. Se invece volete sapere qualcosa di più sulla sua vita, potete andare qui.
Ecco, se qualcuno mi legge e non ricama, ci provi: che sia terapeutico, che lenisca il dolore, che faccia tornare la voglia di vivere, è tutto vero.
Ho scritto che è un romanzo leggermente storico perchè le ricamatrici della cattedrale di Winchester sono esistite davvero, così come Louisa Pesel. Sul sito della Chevalier, qui, potete trovare qualche notizia e vedere la meraviglia dei cuscini ricamati. Se invece volete sapere qualcosa di più sulla sua vita, potete andare qui.
Note
Consigliato a chi cerca un riscatto nella vita e si sente diversa o sola. Consigliato a tutte le ricamatrici amanti della lettura.
È tra i miei libri in lista...io mi ero innamorata già dal titolo �� grazie x la recensione
RispondiEliminaI loved Girl with the Pearl Earring, thanks for the review of this book.
RispondiEliminaIeri sera ho finito il libro che stavo leggendo e questo è già pronto per essere iniziato, mi aspetta sul comodino con il suo segnalibro!
RispondiEliminaMi hai convinta, credo che sarà il mio prossimo acquisto
RispondiEliminaCiao, lo cerco in biblioteca, grazie.
RispondiEliminaBarbara
Sicuramente da aggiungere all'elenco dei libri da leggere, grazie Irene!
RispondiEliminaL'ho finito da poco anch'io e concordo: non è uno dei migliori romanzi della Chevalier, anche se come sempre è ben documentato. Un po' affrettato secondo me, soprattutto nella costruzione della trama. Interessante però la parte sui campanari, ne sapevo pochissimo e l'ho trovato affascinante.
RispondiEliminaHai letto The Gown? Le ricamatrici della regina mi pare sia il titolo italiano. E' più romantico (e anche qui la trama è un po' inverosimile per la rapidità con cui avvengono le cose) ma è molto carino e abbastanza originale.
Irene mille grazie per questa tua ricca recensione. Sento pareri discordanti tra voi che lo avete letto. Ma la curiosità cresce.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon fine settimana
Susanna
Grazie per la recensione, Irene. Un libro che mi incuriosisce tanto!
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