Cosa avrò fatto mai per attendere la Befana? Ovvio, la calzetta!
Visto che ho un po’ di tempo, ci ho messo dell’impegno. Ho iniziato ricamando il free di Sara Guermani (che trovate qui), poi ci ho pensato sopra… cosa farci? Ispirata dai meravigliosi lavori di Marie Suarez ho preso il pannolenci e via!
Tagliata la calzetta, ricamato a mano libera, et voilà, finita e appesa.
Ora aspetto che passi la simpatica vecchietta e me la riempia di dolcetti 😁
Ora aspetto che passi la simpatica vecchietta e me la riempia di dolcetti 😁
Schema free di Sara GuermaniTela Zweigart Floba extrafine natural 32 ctFiestafelt di vari colori
A dire il vero per questa festa c’è un po’ di amore/odio: da una parte mi ricorda quando ero bambina e, con mia sorella, visto che in casa non avevamo il camino, appendevamo le calze (mica quelle corte eh? Lunghissimeeee) sopra la stufa a legna. Mio papà un pochino barava: metà le riempiva con i dolci (anche un po’ di carbone di zucchero, perché qualche marachella la combinavamo), metà con arance, mandarini e noci per fare volume, ma andava bene lo stesso. Dall’altra c’era anche un po’ di tristezza, perché
e quindi bisognava tornare a scuola. Però pazienza, una bellissima consolazione arrivava dal fatto che presto sarebbe arrivato Carnevale.
Qui in Veneto la notte del 5 gennaio c’è la tradizione dei falò (si chiamano Panevin):
si bruciano gli scarti della potatura delle vigne e dei gelsi accatastati in un cumulo sulla cui sommità viene issata la “vecchia” una specie di strega fatta di stracci. A seconda di dove vanno le scintille e il fumo, si vedrà se sarà un anno prospero o no. Nel frattempo si beve vino speziato caldo e si mangiano dolci tipici, tra cui la Pinza, una torta fatta di pane raffermo, uvetta, fichi secchi e semi di finocchio.
L’Epifania
tutte le feste si porta via
e quindi bisognava tornare a scuola. Però pazienza, una bellissima consolazione arrivava dal fatto che presto sarebbe arrivato Carnevale.
Qui in Veneto la notte del 5 gennaio c’è la tradizione dei falò (si chiamano Panevin):
si bruciano gli scarti della potatura delle vigne e dei gelsi accatastati in un cumulo sulla cui sommità viene issata la “vecchia” una specie di strega fatta di stracci. A seconda di dove vanno le scintille e il fumo, si vedrà se sarà un anno prospero o no. Nel frattempo si beve vino speziato caldo e si mangiano dolci tipici, tra cui la Pinza, una torta fatta di pane raffermo, uvetta, fichi secchi e semi di finocchio.
Non mi resta che augurare una buona Befana a tutte!
Post chiuso in redazione il 5 gennaio 2017.
Rivisto e aggiornato il 14 novembre 2018.
molto simpatica la tua calza, complimenti!!! In questo momento assaggerei volentieri un pezzo di pinza, deve essere buonissima!!!! Un abbraccio e buona Epifania Lory
RispondiEliminaAnch'io non avevo il camino e la befana metteva le calze sotto l' albero , non amo particolarmente questa festività proprio perche segnava la fine delle vacanze .
RispondiEliminaMi piace molto la tua calza speriamo che la vecchina la riempia di🍬🍭🍫🍬🍭🍫🍬🍭🍫🍬🍭🍫
Che bei ricordi Irene! E già, siamo arrivati all'Epifania e con essa si chiudono le feste. Quest'anno volate in un soffio.
RispondiEliminaBuona Befana anche a te, la tua calzetta è simpatica, chissà se troverai dolci, carbone o...carbone di zucchero? ;)
Un baciotto Susanna
What a cute sock you've created, Irene! Wishing you a very happy and healthy New Year!
RispondiEliminaChe meraviglia la tua calza!!!! Non resta che riempirla di dolci!!!!
RispondiEliminaUn caro saluto ed a presto.
Fanila
Splendida la tua calzina!!!! E che belle tradizioni, grazie per avercelo raccontato!!!
RispondiEliminaUn bacione!!
Great sock! Santa always filled ours with socks (for us to wear) and candy and little presents.
RispondiEliminaSei fortissima Irene! È stupenda questa calzina. Interessante anche le usanze dalle vostre parti. Un po' come a Zurigo il "Sächsilütä" dove si fa un falò con un omino e dipende quanto ci mette a scoppiare per dirci come sarà l'inverno... 💓🤗
RispondiEliminaBella la calza e l'assemblaggio!
RispondiEliminaIn Friuli si hanno usanze simili, ricordo che da bimba, quando ci andavo anche d'inverno, il "fogaron" mi lasciava a bocca aperta, le fiamme erano altissime e i "vecchi" ci spiegavano come sarebbe stato l'anno appena iniziato, che bei ricordi!
Buon 2017.
Mila
Caro Irene,
RispondiEliminaLa calza è davvero meraviglioso! Amo il vostro traguardo troppo!
Auguro un meraviglioso anno di anticipo! Buon 2017!♥♥
Excellent finish on the stocking and thanks for the info on your tradition, have fun!
RispondiEliminaOh, what a great idea to attach the little Befana to a felt stocking. Looks gorgeous.
RispondiEliminaIt was nice to read about your traditions.
ma che bella calza. Ciao.
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