Care amiche, per non essere monotona nei miei ricami ho fatto una piccola variazione: oggi un bombo! 😄. Poi ci sarà una riflessione sul ruolo del ricamo nella nostra vita, sui dei mercatini dell'usato, vedremo un nuovo mistery SAL di Barbara Ana e, infine, manderemo a quel paese il GDPR 😎.
Ultimo copribarattolo per il miele, non più Durene Jones ma la simpatica Dance of the Bumblebee di Bent Creek.
Questo è perfetto per il vaso da 1 kg, e fa un figurone. Rispetto ai precedenti ho scelto una tela grezza, più country e più adatta, a mio parere.
Questo è perfetto per il vaso da 1 kg, e fa un figurone. Rispetto ai precedenti ho scelto una tela grezza, più country e più adatta, a mio parere.
Adesso sospendo per un po' i copribarattoli perchè a fare la stessa cosa mi annoio, ma ne ho altri in progetto.Schema Bent Creek, Dance of the BumblebeeTela Zweigart Floba superfine 35 count color Natural
Una stanza tutta per me: qualche riflessione
Parto da questo post che Mary Corbet ha pubblicato qualche giorno fa: riassumendo, ha affittato un piccolo appartamentino per farne il suo studio (è una ricamatrice professionista [e che ricamatrice!]) ed ora lo sta arredando e preparando come luogo di lavoro. La prima cosa che ha fatto è stata montare i cavalletti che vedete nella foto, che sosterranno i suoi telai (spesso fa ricami molto grandi, il telaio è indispensabile).
La prima riflessione che ho fatto leggendola, è la preziosità dei mariti 😆!! Sul serio! Quel tipo di cavalletto l'ha inventato il marito di un'altra ricamatrice professionista, lo ha brevettato e ora ha una piccola impresa e lo vende anche online (Mary ha messo tutti i link). Ragazze!! So che molti dei vostri mariti e fidanzati vi hanno costruito telai e stand (anche mio papà ne aveva fatto qualcuno), sfruttateli! Perchè, nonostante facciano finta di brontolare, in realtà a loro fa un gran piacere costruire qualcosa per voi, e poi non si sa mai che ne venga fuori un business 😎.
Vi confesso poi che quando ho visto la foto ho pensato: wow, se mi sedessi lì con un ricamo davanti non mi alzerei mai più mai più mai più. Beh, diciamo che mi alzerei per fare la pipì, chiaro.
La seconda riflessione è quella seria e riguarda un po' il sentimento dell'invidia e un po' la necessità di fare delle scelte con serenità. Vi parlo della mia esperienza, so che molte di voi si ritroveranno nelle mie parole.
Il web è fantastico per imparare tante cose ma è anche pericoloso per la nostra felicità: quando vedo ricamatrici professioniste mi parte nella testa una profonda ammirazione e una serpeggiante invidia. Penso a quanto possano essere felici nel fare un lavoro così. Penso a quanto potrei essere felice io. Ma poi mi torna alla memoria una cosa: tanti anni fa c'erano delle vicine di casa che, quando avevano saputo che mi piaceva ricamare, mi commissionavano piccoli lavoretti: bavaglini, lenzuolini da regalare, asciugamani, cose così. Che poi spacciavano per lavori fatti da loro. Non era tanto questo che mi frustrava, quanto il fatto che mi chiedessero di ricamare cose che piacevano solo a loro. E che spesso non restavano contente. In quel periodo il ricamo per me era diventato un dovere (avevo delle scadenze da rispettare) e non mi dava alcun piacere. Ero diventata un'esecutrice. Così ho smesso.
Perciò penso che anche le ricamatrici abbiano ogni tanto questi piccoli dispiaceri. Vedo poi che devono viaggiare tanto per andare a fare corsi, scrivere sui loro blog, pubblicare nelle riviste, insomma, non è così facile. Allora bisogna porsi questa domanda: preferisco impegnarmi e diventare una professionista, col dubbio di non riuscire a guadagnare abbastanza o di dover fare cose che non mi piacciono ma di fare il lavoro che desidero da tutta una vita, oppure preferisco lasciare che sia la mia bellissima passione cui ricorrere nei piccoli momenti liberi, ricamare ciò che mi piace e continuare ad ammirare le altre? Io ho fatto la seconda scelta. E continuo a pensare che quando andrò in pensione (HA HA che barzelletta!! Chissà quando ci andrò), diventerò una di quelle signore che fonda un'associazione e organizza mostre nelle sale dell'oratorio 😅.
Sempre il web è un grandissimo tentatore riguardo le stanze da cucito (craft room). Chi di noi non le sogna? Avete visto quelle che girano su Pinterest? Spaziose, luminose, piene di eleganti contenitori, scrivanie, macchine da cucire, telai, librerie colorate. Ci parte il trip mentale e cominciamo a girare per la casa cercando una stanza adatta, un solaio, un ripostiglio tutto per noi! Se siamo fortunate lo troviamo pure. E cominciamo a trasformare e, soprattutto, a comprare. Che arma a doppio taglio! Perchè potrebbe succedere che, alla felicità di avere il nostro paradiso, si contrapponga la frustrazione per la troppa roba accumulata, rendendosi conto di non aver il tempo e magari neanche la voglia di fare tutto, oppure per aver tolto spazio agli altri membri della nostra famiglia che devono camminare in mezzo a metri di stoffe e tonnellate di schemi. Anche qui, facciamo una scelta serena.
Io ci avevo riflettuto qualche anno fa, sull'onda dell'entusiasmo e, per fortuna, molto a lungo. Ho pensato che:
- il mio lavoro è un altro, per il ricamo sono costretta a riservare mezz'ora alla sera e qualche weekend. É giusto riservare una stanza solo per questo?
- dove ricamo? Sul divano davanti alla tv, in giardino, in cucina. E allora a cosa mi serve una stanza?
- se ho uno spazio grande, non è che comincio a comprare compulsivamente attrezzatura e materiali? Col fatto che mi sono obbligata a non comprare stoffe che non ci stiano nella mia scatola (è una scatola grande da coperte) ho risparmiato un sacco e riesco ad usarle con più costanza (ma anche così alcune giacciono inerti lì da anni e ormai sono ingiallite).
La cosa più importante, è una scelta che riguarda tutto della mia vita e che cerco di applicare in ogni cosa: quando c'è il talento, non ha importanza se si ha una lampada professionale da un milione
di dollari o una lampadina del supermercato; quando c'è la passione, anche un fazzoletto recuperato dalla soffitta può diventare un ornamento bellissimo. E il talento e la passione sono due cose che si possono coltivare. Ciò che è davvero importante nella vita, per noi, per il nostro benessere e la nostra cultura, non è il possesso delle cose, ma fare esperienze. É il bagaglio che ci porteremo in giro ed è la nostra bellezza. Allora, se abbiamo scelto di non essere ricamatrici professioniste, cerchiamo di trasformare l'invidia in un mezzo per crescere, ciò che non impegniamo in compere investiamolo per migliorare con corsi, visite a mostre, fiere del settore, lettura di riviste specializzate. Non possiamo farlo perchè non abbiamo soldi, tempo od opportunità per viaggiare? Beh, ragazze... ma c'è il web!! Che per fortuna è (quasi) gratis ed offre tutorial, video, articoli!
In conclusione, quello che volevo veramente dire è che dobbiamo trovare la serenità in ogni cosa, anche in questa nostra bellissima ossessione, e che c'è sempre un modo per arrivare a fare e ad essere ciò che desideriamo. Anche se la nostra traccia in questo mondo sarà lieve e non saremo mai la ricamatrice ufficiale della maison Dior.
Detto questo, torno a sbavare guardando le foto della craft room di Mary 😋.
Ragazze, occhio ai mercati dell'usato!
Siete mai state in quei mercati dell'usato che ora vanno tanto di moda? Sono dei capannoni che, di solito, si trovano nelle zone industriali e vendono di tutto, dai mobili all'abbigliamento. Ecco, io non c'ero mai stata, ma cercavo una lampada e così sono entrata. Non immaginate la mia sorpresa e gioia quando ho visto che un angolo era dedicato al cucito! C'erano delle splendide macchine da cucire d'epoca, veramente bellissime, da collezione. Poi di tutto, dagli avanzi di lana o di stoffa alle cerniere, ai telai, puntaspilli eccetera. Certo, c'è molto ciarpame, però, se vi capita, dateci un'occhiata perchè si trovano strumenti praticamente nuovi ad un costo irrisorio. E magari avete la botta di fortuna e trovate il telaio perfetto per incorniciare i vostri ricami.Poi ho pensato a una cosa: molti attrezzi erano nuovi, magari di qualcuno che li ha comprati e mai usati o che si è stancato subito, altri, invece, ad esempio i ferri da maglia, erano usatissimi. Così mi è partita la vena romantica e ho pensato che fossero di qualche nonna che non lavora più, o magari che non c'è più, e sarebbe bello averne cura 💓.
Da Barbara Ana un nuovo Mistery SAL per Halloween
Vi segnalo che Barbara Ana ha creato un nuovo Mistery SAL a tema Halloween in tre tappe e a pagamento. Si chiama Black Cat Hollow, lo trovate annunciato qui. La prima parte è già uscita (un file in pdf che costa 3,93 euro) e la potete aquistare qui, la seconda uscirà il 1 luglio, la terza ed ultima il 1 agosto. É carino, vero?GDPR: okay, adesso basta però
Giuro (forse) che ne scrivo per l'ultima volta, eh? Che sono giorni che continuo a confermare e cancellare mail di tutto il mondo che mi informano del nuovo Regolamento UE 2016/679 sul trattamento dei dati personali e privacy e bla bla bla bla. Okay, sì, abbiamo capito. Oddio, qualcosa sì e qualcosa no. Quello che ci rassicura è che i nostri dati (che a quanto pare sono pubblici anche se non siamo personaggi pubblici), hanno una tutela e noi possiamo opporci al loro uso o farli cancellare in qualsiasi momento. Bene, ma non possiamo passare ore a scervellarci su come fare.All'ultimo momento Google (proprietario dei nostri blogghini Blogger) ci ha informato che ha aggiornato l'orrendo banner grigio che ci appare in fondo alla pagina ogni volta che apriamo il blog. Io non mi ero neanche accorta che era cambiato. Ci informa anche che se abbiamo altri cookies dobbiamo dare altre notifiche sotto la nostra responsabilità.
Quindi ho fatto come tutti: copiato parti di privacy policy qui e là per adeguare il più possibile. Se volete farlo anche voi potete dare un'occhiata alla mia pagina e copiare quello che vi serve. Più di questo...
Coming soon...
Quasi dimenticavo di farvi vedere i miei progressi con le Bubbles! Sono un po' lentina perchè, come sempre, ho voluto complicarmi la vita inserendo un filo metallizzato, ma per fortuna ho tempo. Presto ve le farò vedere finite!
Per oggi è tutto, buon ricamo!
xx Irene
Caspita irene hai già fatto una delle 4 bubble sei velocissima 👏👏👏ed hai anche iniziato la seconda .
RispondiEliminaBellissimo il bombo copribarattolo , mi sono piaciute molto le tue riflessioni e le condivido tutte .
Dopo una settimana di relax ho ripreso ieri sera in mano il.mio lavoro che bello e stato molto rilassante , così poi potrò dedicarmi anch'io al progetto delle bubble
Hallo Irene, deine Hummel ist wirklich goldig, uns sieht auf dem Glas bestimmt perfekt aus. Danke für deine Gedanken, du sprichst mir aus dem Herzen. Später wenn meine Kinder ausgezogen sind, dann hätte ich gerne in Stick- oder Nähzimmer, einfach um da alles reinzupacken und einfach auch mal liegen zu lassen.
RispondiEliminaLiebe Grüße. Martina
Sei bravissima, complimenti, questo copri vasetto è fantastico!
RispondiEliminaHallo Irene,
RispondiEliminadie kleine Hummel ist sehr niedlich. Wird sich auf dem Marmeladenglas sehr gut machen.
Liebe Grüße Manuela
Io amo le api!
RispondiEliminaTi saluto!
Such a cute bee, Irene! I have just finished another bee pillow, too--they seem to be very popular this year :) Hope you have a lovely month of June ahead!
RispondiEliminama grazie per questo post!! è sempre un piacere leggerti e poi.... crei dei bijoux !!
RispondiElimina:*
RispondiEliminaNon ci ho fatto caso tra le varie lavatrici da fare e altri impegni non ho avuto tempo di controllare le mail
Simpaticissimo il bombo, chissà che regali super belli farai.
RispondiEliminaIn effetti leggendo il tuo post, per chi non è una vera professionista una stanza per il ricamo serve a poco ma mi piace pensare che esista un luogo dove rifugiarmi nelle sere di freddo e di creare piccoli progetti in assoluta armonia con le cose che più mi piacciono. Rimane un sogno ma spero un giorno di realizzarlo
Ciao Irene complimenti a parte per i tuoi lavori condivido in pieno il tuo post.
RispondiEliminaCon un'amica diciamo sempre che un giorno da "grandi"(Ma abbiamo già 45 anni suonati)apriremo il nostro negozio di ricami che in realtà sarà proprio così un posto dove fare incontrare le nostre donne per lavorare e chiacchierare . Sono convinta che una passione perché sia tale deve essere coltivata,condivisa ma a volte anche desiderata perché si possa pensare che anche solo 5 minuti del nostro tempo lo dedichiamo a lei.
Qualche giorno fa da una scatola ho "eliminato" delle stoffe bellissime che da anni erano piegate lì al buio e le ho divise tra 3 persone che sapevo avrebbero apprezzato e gli daranno presto vita. Le più significative invece per me ed alla fine ero contenta,chi le ha ricevute aveva gli occhi che brillavano ed io...ho anche recuperato spazio così se mi prenderà la voglia di comprare qualcosa di nuovo😅
Brava Ilaria! Anch'io sto regalando ciò che non farò mai :)
Eliminauno più bello dell'altro!!! complimenti
RispondiEliminaSuch a sweet little bumble bee, it will be perfect for the jar lid.
RispondiEliminaCiao...questo bombo è troppo simpatico, e sui vasetti ci starà benissimo....penso che il ricamo sia una sorta di svago, da fare con calma e pazienza , almeno secondo la mia modesta opinione, altrimenti diventa un obbligo e non ci si diverte più....e anch'io vorrei una craft room io faccio i miei lavoretti sul tavolo della sala, un tavolo costosissimo che a mio marito gli si drizzano i capelli tutte le volte che vede che " ho apparecchiato " per un nuovo progetto!!!!!Buona domenica....kiss!
RispondiEliminaSerena
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RispondiEliminaYour blog have nice information, I got good idea from this amazing blog.
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Ma che bello e simpatico questo bombo:)
RispondiEliminaLe bubble sono belle piene e una ho dovuto disfare un bel po’ perché nella fretta ho sbagliato accipicchia