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Come acquistare schemi di qualità

Prese dalla bellezza dei disegni, dalla vivacità dei colori e, a volte, dal basso costo, siamo invogliate ad acquistare schemi per il punto croce da tutte le parti: non ci sono, infatti, solo le mercerie o i mercati rionali, e non ci sono nemmeno solo i negozi ufficiali online. Ormai qualsiasi sito, anche privato, può vendere schemi in download. Ma saranno davvero di qualità? Semplici da ricamare? Legali?


Scrivo questo post prendendo spunto da quello di Lord Libidan che trovate in lingua originale qui, penso sia molto utile per tutte noi, sia per darci consigli su come muoverci, sia per essere sempre corrette senza temere di andare contro la nostra etica.

Non tutti gli schemi che troviamo online sono di qualità e fattibili, molti sono davvero pessimi: anche se costano poco, perchè buttare soldi e tempo per fare qualcosa che poi non ci soddisfa? Proviamo a seguire alcune regole, cinque in particolare:
  1. Prima di acquistare, cerchiamo un'immagine dello schema già ricamato. I software di schemi, sono così sofisticati da produrre immagini ad alta definizione, perfette, ma sappiamo bene che la resa sulla tela non è la stessa cosa, vero? Che i colori dei filati sono diversi da quelli della stampante, che magari ci sono tantissimi punti sparsi, o mezzi punti, o tre quarti, o punto scritto non fattibile. Ecco, non compriamo se non abbiamo un esempio reale dello schema già ricamato. Magari, se proprio ci piace e sul sito non c'è la foto, proviamo a cercarla nelle recensioni degli altri clienti, o su google, potremmo essere fortunati.
  2. Facciamo attenzione al numero dei punti dello schema e alla legenda dei colori. Per uno schema perfetto, ci vuole un dettaglio elevato. Quando si inserisce una fotografia o un'immagine in un software di conversione, il sistema la rende con un miliardo di colori e punti sparsi. Un buon designer riduce le dimensioni e la quantità di colori senza rovinare il disegno originale. Se paghiamo poco uno schema e poi dobbiamo comprare cinquanta matassine diverse, non ha senso! Ed è un inferno da ricamare!
  3. É protetto da copyright? Parliamo del diritto d'autore, è importante. Facciamo un esempio: un disegno Disney, è sempre coperto da copyright, ciò vuol dire che, senza licenza, non possiamo creare uno schema e venderlo come ci pare e piace, è illegale. Parimenti, è illegale comprarlo. Controlliamo quindi che il designer sia il vero detentore del copyright (deve scriverlo per legge). Questo vale per tutte le immagini: convertire una foto o un disegno preso da internet, si può fare, ma non lo si può commercializzare, è chiaro? Chi ha creato l'immagine deve dare l'espresso permesso di convertirla e venderla. Per legge, deve esserci scritto: Modello creato da Tizio, su disegno di Caio. O una frase simile.
  4. Costa pochissimo? Potrebbe essere rubato. Come possono rivendere illegalmente uno schema? Beh, possono duplicare il pdf acquistato legalmente, oppure possono rifarlo in modo molto simile con un software apposito. Non è l'originale, ricordiamocelo, quando costa troppo poco (qualche centesimo) non è possibile sia vero.
  5. Proviene da una fonte attendibile? Le grandi mercerie online vendono solo modelli originali. Ma ormai gli schemi si trovano ovunque, anche su Etsy o Ebay o su siti molto dubbi. Qualche volta lì gli schemi sono stati rubati, duplicati o rifatti, spesso sono di cattiva qualità.
A questo punto Lord Libidan aggiunge un consiglio: non scambiare. I designer realizzano pochissimo profitto dalla vendita dei loro schemi perciò, quando acquistiamo qualcosa che ci piace, diciamolo alle amiche, ma non prestiamo o regaliamo la nostra copia, incentiviamo il suo acquisto. La condivisione non favorisce il commercio. 
Ecco, io questo punto ve l'ho scritto, ma vi confesso che, invece, spesso gli schemi che ho già ricamato li regalo. Francamente mi dispiacerebbe moltissimo buttarli e non posso mica tenerli tutti! Non so, ci devo pensare su, è chiaro che la ragione è corretta, ma non so, voi come vi comportate?

Spero che questo post vi sia stato utile come lo è stato per me!

Se ti piace il mio post, condividilo, grazie!

Commenti

  1. Ciao Irene, mi sento molto coinvolta da questo post che hai pubblicato, come sempre molto istruttivo ed intelligente. Ti assicuro che disegnare uno schema di sana pianta e poi ricamarlo porta via un sacco di ore che poi non sono mai ripagate, almeno per quanto mi riguarda. Scegliere i colori cercando di ridurli al meglio, contare i quadretti per cercare di dare una dimensione accettabile allo schema, ridimensionare tutto l'insieme, non è semplice. Io non mi definisco una designer, provo semplicemente a creare quello che mi piace, seguendo i miei gusti. Questo non è il mio lavoro principale, ma una mia passione che coltivo fin da piccola. Mi sono molto appassionata al disegno per punto croce, che qualche anno fa ho acquistato un sofware per creare schemi e mi sono adoperata per imparare ad usarlo nel tempo libero. Ho provato a disegnare qualche schemino ed ho visto che piaceva a molte ricamine, e così mi sono imbattuta in questa avventura. E' vero, si possono riprodurre schemi solo importando delle immagini da internet, ci ho provato anch'io, ma non ti dico quanti colori per tutte le sfumature, un sacco di soldi da spendere se poi si dovessero comprare tutti i filati!!
    E poi però, non si può dire che che sono originali !! Anche io ho pubblicato due disegni a crocette virtuali, però ti assicuro che li ho inventati di sana pianta ed i colori li ho selezionati come per un ricamo vero!!. Per quanto riguarda il COPYRIGHT hai perfettamente ragione, non si può vendere un disegno già esistente, si può vendere solo un'opera che sia frutto dell'ingegno dell'intelletto dell'autore stesso . Quando i prezzi sono bassissimi, c'è sempre un perchè, e nel caso degli schemi è perchè sono per la maggior parte importati, trasformati in crocette con un semplice click e venduti.
    Ti ringrazio moltissimo per questo post, perchè hai dato moltissimi chiarimenti riguardo a questo tema, cose che magari molte persone non sapevano ,ma che ora conoscono...
    Vorrei scrivere altro, ma so che mi dilungherei troppo....
    Buona giornata

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  2. Eccoci con un altro interessante post del martedì, grazie Irene però i tuoi consigli e le informazioni è sempre un piacere leggerti e impare cose nuove .
    Cosa stai ricamando in questo periodo?

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  3. Anonimo1.10.19

    Ciao Irene, grazie mille per aver creato questo interessante post, c'è sempre da imparare ;)
    Buona giornata
    Giusi

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  4. Post interessante ed istruttivo

    RispondiElimina
  5. Curioso... ma purtroppo è vero che il mercato del ricamo è cresciuto molto e con questo i rischi, Sullo scambiare/regalare gli schemi sono molto combattuta anch'io. In fondo è quello che da ragazzi si faceva con i libri. Ma capisco il problema del copyright.

    RispondiElimina
  6. Grazie Irene per i tuoi preziosi consigli.

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  7. Ciao, all'inizio compravo molti schemi dalle varie disegnatrici poi ho smesso. Oramai su internet si trova di tutto!
    Barbara

    RispondiElimina

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