Fatto a mano, aggiustare se stessi attraverso la creatività: recensione

Ciao ragazze, come avete visto ogni tanto scelgo un libro di tema creativo da farvi conoscere. Oggi ne vediamo uno molto carino e istruttivo, parla di ricamo e di vari hobbies in generale, in un senso diverso che ultimamente va molto di moda, quello terapeutico e sociale: di Rosemary Davidson e Arzu Tahsin, si intitola Fatto a mano, aggiustare se stessi attraverso la creatività.

Partiamo da due domande:

• perchè amiamo tanto le attività manuali?

• qual è il vantaggio di dedicarsi regolarmente a un passatempo creativo se non lo si fa per professione?

Una persona che non ha un hobby non saprebbe affatto rispondere, ma noi sì, vero? E senza esitare un attimo! Noi creiamo manufatti perchè ci piace e ci fa stare meglio, è il nostro momento di calma e pace e ci ricarica, ci aiuta a gestire meglio il tempo e ad affrontare i problemi con lucidità. Ci dona un senso alla vita, uno scopo, ci sprona a diventare più brave, ci porta a imparare cose diverse e a fare nuovi incontri.

Sto esagerando? No, vero?

La felicità è la somma del piacere e dello scopo, quello che in giapponese si chiama ikigai. Il benessere non deriva da ciò che si pensa ma da ciò che si fa e, in particolare, da ciò che si fa con passione.

Dedicarsi ad una passione, è un esercizio di meditazione e una cura per il buon umore. Stiamo meglio con noi stesse e con gli altri, è uno stato d'animo che possiamo chiamare craftfulness (da mindfulness). Creare un oggetto o aggiustarne uno rotto, aumenta la fiducia in se stessi, è come se stessimo creando o aggiustando noi stesse.

Assistiamo in questi ultimi anni al ritorno all'artigianato, c'è bisogno di autenticità, di contrastare la sensazione d'impotenza, la mancanza di senso e di tempo creando pezzi unici.

Tutti siamo creativi ed abbiamo del talento, dobbiamo solo trovare l'attività che ci evoca una sensazione di gioia.

Le ricerche mostrano che anche quando ci rilassiamo il cervello è attivo. Il tempo libero reintegra le riserve di attenzione e di motivazione e stimola la produttività e la creatività.

Tutte le attività caratterizzate da movimenti precisi e ripetitivi in cui cervello e mani interagiscono, possono essere un valido aiuto per alleviare lo stress e per distrarre la mente dai pensieri negativi.

Ma per fare questo, l'attività creativa deve essere un piacere, non un dovere, una noia o una fonte di stress.

Qualsiasi sia, dovrebbe avere alcune caratteristiche:

• il compito deve avere un obiettivo e regole chiare da seguire;
• deve avere un riscontro chiaro e immediato, si deve capire subito se si sta sbagliando e come si può intervenire;
• deve essere stimolante e richiedere abilità, deve essere una sfida a migliorarsi;
• occorre essere in grado di concentrarsi su quello che si fa;
• deve esserci un misto di azione e consapevolezza, cioè arrivare ad un punto in cui il lavoro è quasi automatico.

Aggiungiamo una piccola nota: l'attività manuale è una lieve ribellione contro il consumo di massa. É bello sapere di poter far da sè gli oggetti che si usano, fa apprezzare il lavoro che c'è dietro e fa sentire più legati a ciò che si possiede.

Il libro termina con alcuni suggerimenti di hobby creativi e facili lineee guida per iniziare: dal tessuto, alla maglia, al ricamo, alla rilegatura, alla ceramica.

Che altro posso dirvi? É una lettura semplice e piacevole, mi sono ritrovata in tutto anche se non mi ha detto niente di nuovo perchè il potere terapeutico del mio amato ricamo, della maglia, del disegno, l'ho scoperto praticandolo. Credo che sia davvero il caso di diffondere questi concetti, nel nostro piccolo, di mettere un piccolo seme di creatività e di passione per il fare in ogni persona che incontriamo. É importante, è un gesto d'amore per quella persona e per il mondo. E sono sicura che un giorno darà i suoi frutti.

Rosemary Davidson, Arzu Tahsin, Fatto a mano, aggiustare se stessi attraverso la creatività, Corbaccio, Milano 2019

Titolo originale: Craftfulness