Anthea SAL di Faby Reilly: tappa 3!

Bentrovate ragazze, spero stiate tutte bene e così i vostri cari. Questi giorni strani e duri ci hanno provate tutte e, sebbene noi ricamine possediamo una marcia in più e non ci lasciamo abbattere, perché ci basta prendere l’ago in mano per tornare serene, beh, sono stati difficili comunque. Una piccola cosa positiva riguardante il ricamo (lo dico con tatto e delicatezza, è un’inezia), è che sono alla pari con il SAL di Faby Reilly cui mi ero iscritta: questa è la tappa di marzo.

Allora, di questi giorni di isolamento e angoscia non volevo scriverne sul blog, perché non vorrei rileggerli fra qualche anno, vorrei proprio dimenticarli, cancellarli. Tuttavia ho fatto qualche riflessione e ho pensato che, se riesco a metterle per iscritto, potrebbe venirne fuori un post. E magari parlarne aiuta. Ci penserò.

Intanto ho ripensato al blog e ai social: con l’intensificarsi del lavoro e della mia vita, li avevo un po’ lasciati andare per conto loro. Ho cercato di essere costante, ma a discapito, purtroppo, dei contenuti. Quindi, in questa bolla di tempo sospesa, ho provato a stilare un piano editoriale molto blando e rilassato, in modo da essere comunque presente ma con più qualità, con più senso. La cosa principale è che ci vuole tempo, oltre alla voglia, certo, ma quella non mi manca! Perché guardate, non ci foste state voi a leggermi e a ricamare con me, sarebbe stato tutto di una tristezza insopportabile. Esternamente non cambierò quasi nulla, diciamo che vorrei essere più metodica e coordinata e avere un respiro più ampio, quindi mi ci devo applicare di più. Tutto qua.

Intanto oggi scrivo un post semplice in cui vi mostro questa terza tappa del SAL Anthea di Faby Reilly: il mese di marzo con i suoi meravigliosi narcisi. Mi piace moltissimo l’effetto del punto scritto e lo sfondo a strisce dorate che muove il ricamo. Pochi punti speciali, quasi solo lo spiderstitch, il punto tela di ragno (ho cercato il termine italiano sulla mia enciclopedia del ricamo), in francese point d’araignée tissé (anche qui ho trovato il termine nel Cahier de broderie di Marie Suarez), quelle magnifiche roselline di cui potete trovare il tutorial qui. Vi consiglio di provare a farle e di impararle, sono semplicissime ma di grande effetto: se ricamate dei giardini a punto croce, ad esempio, inserire queste roselline impreziosisce il tutto rendendo il ricamo tridimensionale. Per chi non conosce il punto sono una sorpresa, sembriamo delle professioniste!

Ecco i tre mesi fatti finora. Ho deciso di non incorniciarli, ho solo cucito la stoffa intorno ad un cartoncino rigido, mi piace così, in futuro potrò sempre cambiare.

Anthea SAL di Faby Reilly

Tela Zweigart Floba extrafine 32 count (12,6 fili) colore naturale

Fili e Filati DMC Mouliné

Vi annuncio già che il prossimo post sarà la recensione di un libro, un appassionante giallo ambientato nel mondo del ricamo e del lavoro a maglia, e in più ci sarà una sorpresa ricamata con un free, perciò restate connesse!