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Portaoggetti per divano Io resto a casa: tutorial

Care ragazze, questa idea è nata dopo aver ricamato il free Io resto a casa che Madame Chantilly ci ha offerto sul suo gruppo Facebook per passare il tempo durante l’isolamento per il Covid-19. Lo pubblico ora, ma l’ho confezionato nel periodo in cui i negozi erano chiusi e non volevo ordinare online per non far muovere i corrieri per generi che non erano di prima necessità. L’ho fatto con le poche cose che avevo in casa, facendo di necessità virtù, perciò voi prendete lo spunto ma fatelo molto meglio, okay?
  riccio a punto croce

Occorrente:
  • un vostro ricamo per fare la tasca;
  • stoffa di un colore che si abbini al ricamo per il pannello e per un’altra tasca della stessa dimensione del ricamo (in alternativa potete usare due ricami della stessa misura, tinte e tela); se non volete farlo con la stoffa e lo volete più consistente, potete usare del pannolenci;
  • nastro sbieco, o passamaneria (io ho usato il pizzo, unica cosa che avevo, ma per fare un lavoro di fino occorre qualcosa che stia sull’orlo e copra il lato superiore e inferiore della stoffa);
  • filo per cucire in tinta.

Prendiamo la stoffa e tagliamo il pannello che starà sul retro: il mio è 43 cm di lunghezza per 25 cm di larghezza. Ho adottato queste misure perché è la larghezza del ricamo e la lunghezza disponibile della stoffa Vichy che avevo. Vi consiglio di adattarle al bracciolo del vostro divano (può servire meno lunghezza o addirittura di più). Inoltre, se volete usarlo per inserire il telecomando della televisione, la tasca deve essere più profonda della mia, quindi vi serve più lunghezza.


Tagliamo di misura il nostro ricamo e una taschina di stoffa, e cuciamo sulla sommità del pizzo, a macchina o a mano, come andate meglio. Se siete brave potete fare a meno del pizzo e ricamare un punto festone, oppure fare un semplice orlo ripiegando all’interno la stoffa, come più di aggrada. Ci troviamo con le taschine pronte così:


Ora appoggiamo le taschine sul pannello, una per ogni lato, e mettiamo gli spilli per tenerle ben ferme (se andate meglio, imbastitele con una semplice filza, io che sono imbranata con la macchina da cucire faccio così in modo che il tessuto stia più fermo).


A questo punto, chi ha il nastro sbieco può procedere a cucirlo lungo tutto il perimetro esterno e ha finito. Io ci ho cucito lo stesso pizzo delle taschine facendo un semplice zigzag molto fitto in modo che la tela non sfilasse (non avevo abbastanza stoffa per fare gli orli).


Vedete le tasche? Ci possiamo infilare ciò che vogliamo. Io l’ho fatto espressamente per quando ricamo sul divano, ci infilo le forbici, ci appoggio sopra la lavagna magnetica con lo schema, il puntaspilli, eccetera.


Ora ve lo mostro sul bracciolo, non è ancor stirato, abbiate pazienza, vi assicuro che fa un figurone, tanto che vi verrà voglia di lasciarlo lì sempre.



Potete usare questo metodo anche per creare dei proteggi braccioli, se vedete che sono consumati.
Vi è piaciuta l’idea? Ho usato lo schema di Madame Chantilly perché voglio ricordarmi che il ricamo mi ha aiutato a superare tutti i momenti difficili e lo amerò sempre.
In didascalia vi metto i materiali che ho usato io.
Schema di Madame Chantilly free nel suo gruppo Facebook
Tela Zweigart Cashel 28 count (11 fili) color avorio antico
Bottoni, perline, pizzo
Tela Adige Grigoletto colore nero

Coming soon...

La prossima volta ci sarà un post più teorico e filosofico, una riflessione su quanto è accaduto nel mondo e su come il ricamo ci aiuti a superare le difficoltà. Perciò restate connesse, vi aspetto!

Commenti

  1. bello e utile! grazie per il tutorial

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  2. Ciao Irene che bello il tuo portaoggetti 😊 il tutorial davvero utilissimo, mi piace anche il fatto che tu abbia messo le misure che possono essere variabili a seconda delle esigenze , ma sono sempre utili tanto per farsi un idea ed avere un punto di partenza.
    Ho anche intravisto nelle foto un cuscino ricamato se non erro, un tuo vecchio lavoro?
    Come ti ho già detto sono in pausa l'ennesima!
    E mi dispiace tantissimo ma tra lavatrici,cucinare, prepararedolci per la colazione i miei momenti con le xxx vengono meno perché quando mi metto sul divano ho voglia di riposarmi .
    Ma riprenderò sicuramente se non mi fossi fermata avrei sicuramente finito il mio calendario .

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  3. Carissima Irene, tu dici "Cercate di fare molto meglio!" Ma....meglio di così è impossibile, davvero. E' venuto un amore.
    Io questo periodo non lo dimenticherò mai, soprattutto per la grande insicurezza interiore che mi sta lasciando e non è solo timore di contrarre il virus, ma proprio la mancanza di desiderio di uscire e fare tutto come abitualmente. Vabbè, ci vorrà anche per questo tempo.
    Un grande abbraccio Susanna

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  4. Irene grazie per qs tutorial! Non so perchè scrivi di prendere spunto e farlo meglio, il tuo mi sembra venuto benissimo, brava. Un abbraccio

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  5. bravissima, cerchiamo di usare al meglio questo tempo in casa creando oggetti che ci sono utili.
    Barbara

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  6. che idea simpatica! complimenti!!

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  7. Ciao Irene, ma è bellissimo il tuo porta oggetti... eh sì il ricamo ci sta aiutando molto

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  8. È veramente bello e tu aiuterà a ricordare questo momento. Io sono impegnatissima con la didattica a distanza, quindi lavoro poco e ancora non sono riuscita a fare questo ricamo,ma ce l'ho in programma. Grazie per il tutorial

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  9. Me encanta como te ha quedado con ese bordado tan bonito, voy a nota del tutorial,Gracias
    Un fuerte abrazo.

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  10. This is darling, Irene, and such a great idea--well done :)

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  11. Che bella idea, mi sa che te la copio.

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