Buongiorno ragazze, oggi post letterario! E sono particolarmente felice di scrivervi del secondo volume della serie dei Needlecraft Mysteries perché si parla di un sacco di ricamo! Framed in Lace di Monica Ferris, un altro appassionante giallo con Betty Devonshire come protagonista.
Monica Ferris, Framed in Lace, Berkley Prime Crime, New York 1999 (Needlecraft Mystery; 2)
Genere: giallo soft, Cozy Mystery
Categoria: ricamo, uncinetto, maglia
Trama
Come il precedente, anche questo è un libro che troviamo solo in inglese, ma se avete una buona base lo potrete leggere facilmente, è scorrevole e, in fondo, la terminologia di ricamo e maglia la conosciamo.
Vi avevo già spiegato precedentemente cos’è un Cozy Mystery: lo possiamo definire un romanzo giallo leggero, nel senso che non c’è violenza cattiva, e la nostra protagonista è una simpatica Signora in giallo.
Avevamo lasciato Betty alle prese con la merceria ereditata dalla sorella: comincia a prenderci la mano, ad essere una brava venditrice, si sta integrando a Excelsior, piccolo paese del Minnesota, sta facendo amicizia con i suoi abitanti, frequenta i negozi, e porta avanti il suo con passione, cercando di imparare a ricamare e a organizzare il Monday Bunch, il tradizionale incontro del lunedì con tutte le ricamine.
Quando però verrà recuperata una nave affondata nel 1949, e vi si scoprirà uno scheletro, suo malgrado dovrà tornare ad indagare a fianco del sergente Malloy. Sì, perché accanto allo scheletro è stato trovato un frammento di fazzoletto o centrino di pizzo con una farfalla, e sarà proprio questo indizio a portare all’identità della vittima e del carnefice. Bisognerà tornare al passato, agli amori e agli intrighi di allora, e capire chi, tra le ricamatrici, era solita firmare i suoi lavori con la farfalla.
Commento
Vi posso dire con sicurezza che questo secondo volume mi è piaciuto molto di più del primo! Benché abbia scoperto l’assassino molto presto (vi assicuro che noi ricamine lo capiamo), ho adorato tutte le digressioni sul ricamo e sull’uncinetto e poi è ambientato nel periodo di Halloween!
Needlework Fiction Books
Questa serie sarà tutta nella bibliografia: non solo è ambientata nella merceria, ma si descrivono continuamente fili, tele, punti di ricamo e di maglia. Io mi ci ritrovo tantissimo: nei filati che usano, nel modo di parlare (definiscono i colori con il numero delle matassine DMC), in quello che fanno (preparano gli ornamenti di Natale). Si parla anche dei costi alti del materiale e di quanto ci voglia per fare un lavoro. Insomma vedete, sono i nostri discorsi di sempre, mi sento a casa.
Mi piacerebbe moltissimo andare a vivere in quel paesino, con quelle persone e la merceria. Chissà che un giorno e l’altro non trovi un posto così.
Note
Il libro è in ebook per chi legge sull’ereader o sul tablet, oppure cartaceo e lo trovate nelle librerie online o ordinandolo nella vostra più vicina. C'è anche l'audiolibro. Ci sono varie edizioni, il mio è legato a una trilogia.
Consigliatissimo!
Come ogni libro di Monica Ferris, anche qui c’è uno schema, la farfalla di cui si parla continuamente. Questa volta non l’ho ricamata, ma trovate il free online qui, lo potete fare a punto croce, oppure a filet, come preferite.
Coming soon…
La prossima volta ci sarà un tutorial, quindi restate connesse e preparate ago e filo!
ooooo! i libri di Monica Ferris sono sempre piacevolissimi da leggere. E' un peccato che da qualche anno non ne pubblichi di nuovi. Mi sono affezionata al suo negozio e alla cittadina. Se ti capita, prova anche Veryl Ann Grace, la serie si chiama Flock n Fibers. Il terzo romanzo è appena uscito. Non è propriamente ricamo: la signora in giallo in questo caso ha un negozio di filati ma si imparano tante cose sulla filatura della lana e le varie fibre. Molto simpatico. Buona settimana e grazie per la visita al mio blog :)
RispondiEliminaPeccato non si trovi anche tradotto 😞 la tua recensione mi è piaciuta moltissimo.
RispondiEliminaChe bella recensione mi è venuta voglia di leggere questi libri
RispondiEliminaGrazie per questa splendida recensione.
RispondiEliminaPeccato che sia solo in inglese, mi piacerebbe leggerlo.
Wow...molto carini. Complimenti.
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