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Ricamo accessibile: come superare la disabilità

Buongiorno ragazze! Oggi vi parlo di ricamo e disabilità, in particolare di come, alcuni accessori, possono aiutarci a superare le difficoltà, neurologiche o fisiche, per far tornare il ricamo un piacere. Ho preso lo spunto da un articolo della rivista The World of Cross Stitching n. 306 di maggio 2021 intitolato Accessible stitching.

Quando ho i periodi di pausa ricamo, mi piace leggere gli articoli che sono accanto agli schemi nelle riviste. Di solito sono presentazioni di disegnatrici, o storie di antichi ricami; questo mi ha colpito perchè voi sapete quanto tenga al ricamo terapeutico, in passato ha aiutato tanto anche me. E non serve solo come aiuto al superamento di traumi o depressioni, ma anche come rieducazione dopo ictus, o mantenimento dell'elasticità di articolazioni e mente nelle malattie degenerative.

E inizio a capire la tristezza di dover abbandonare una passione perchè, causa semplicissima età, non vedo più bene da vicino e spesso non ho voglia di mettere gli occhiali e usare la lente, quindi nemmeno tiro fuori l'ago. Che peccato! Pensate a chi inizia ad avere tremori alle mani, o difficoltà a concentrarsi, o cali importanti di vista.

La disabilità, a qualunque livello, può entrare nelle nostre vite in qualsiasi momento, bisognerebbe cercare di impedirle di toglierci la gioia delle nostre passioni il più possibile.

Ci sono, per questo, attrezzi e trucchi che possono aiutarci a rendere il tutto un pochino più semplice: è un buon punto di partenza per riappropriarsi della serenità.

Accessori

Infila ago

Può aiutare sia chi ha problemi di vista o di concentrazione, sia chi inizia a soffrire di tremori alle mani. Vi confesso che mia nonna mi ha insegnato ad usarlo fin da piccola e io non ho mai infilato aghi senza. Ce ne sono di vari tipi, scegliete quello che più vi va bene, io uso questo, ma ce ne sono anche di meccanici che fanno tutto loro. Serve anche per non inumidire il filo con acqua o saliva.
 
 

Self-threading needles

Non ho trovato la traduzione corretta in italiano, se la sapete mettetemela nei commenti che correggo il post, sarebbero aghi autoinfilanti. Vi metto la foto così capite meglio: sono aghi con la cruna aperta che permettono di infilarli facilmente facendo passare il filo di lato.
 

Forbici

Così come ci sono forbici per i mancini, ci sono anche quelle per disabilità, come quelle da tavolo, vi metto l'immagine sotto. Tagliano semplicemente premendo e, come vedete, possono avere il supporto.
 

Postazioni

Importantissimo, per chi ha problemi articolari o di schiena, è la posizione che assumiamo a ricamare. Vediamo cosa ci può aiutare.

Telai e stand

Magari siamo anche impossibilitati e tenere in mano il lavoro, quindi ci vengono in aiuto telai da terra o da tavolo e, soprattutto, gli stand che, da terra o con il morsetto sul tavolo, tengono ben fermo il telaio senza doverlo tenere in mano. Anche qui ce ne sono innumerevoli tipi, bisogna scegliere quello che più va bene per il nostro probema e la nostra postazione di lavoro. Un consiglio: fatevi consigliare :))) A me è capitato di prendere uno stand in legno con le morse troppo morbide e non adatto alla mia altezza di divano, non sostiene niente.

Grazie alla loro flessibilità, ognuno può regolarlo nel modo migliore in modo da non avere dolori. Possono essere semplici oppure avere più bracci con vari accessori: portafili, portaperline, lampade, lenti, portaschemi.

Luce

Importantissima, è sempre meglio che la nostra postazione sia vicino ad una finestra orientata nel modo in cui non si proiettino ombre. Non può mancare comunque una buona luce che ci aiuta, magari con la lente integrata per chi si trova bene. Per problemi di vista inoltre, meglio scegliere schemi chiari, ingranditi e con forte contrasto di colori o di simboli. Per migliorare il lavoro, siamo autorizzati a fotocopiarli. Oppure, se siamo abituati ad usare il tablet o il pc, possiamo ingrandirli a video senza problemi.

Tornando alla lampada, non necessariamente deve essere una per ricamo, se ne trovano di tecniche che costano meno. Al limite, si può utilizzare una comune lampada con lampadina led a luce fredda ben posizionata.

Oppure ci sono anche gli occhiali con luce incorporata, o con lente incorporata, basta fare un po' di ricerca e provare, io ogni tanto uso la lampada da collo.

 
Più luce potrebbe essere utile anche per trovare gli attrezzi che teniamo attorno o per riconoscere i fili, quindi stiamo attente che tutto sia ben illuminato e non infastidisca gli occhi.

Comfort

Posto che quando si sta sedute a lungo c'è bisogno di muoversi e fare regolarmente stretching, è importantissimo stare il più comode possibile, magari aiutandosi con cuscini. Ci sono anche aggeggi elettronici e app che tengono sotto controllo la nostra postura e ci avvertono quando dobbiamo cambiare posizione.

Se si preferisce ricamare al tavolo e non si governano bene i movimenti delle braccia, dei tappetini antiscivolo dove appoggiare i gomiti potrebbero aiutare. I tappetini possono essere messi sotto la poltrona se si ha difficoltà a deambulare. Alcuni sono anche riscaldanti per tenere i piedi al caldo.

Organizzazione

In caso di difficoltà di vista o di movimento, avere tutti gli accessori ben organizzati e messi sempre nello stesso ordine e posto aiuta molto: non si perdono le energie a cercare ciò di cui si ha bisogno.

Questi sono solo dei piccoli consigli ma sono sicura che chiunque ci sia passato o stia passando attraverso questo problema, con tanta buona volontà abbia cercato ed escogitato modi per non abbandonare la passione. Quindi credo che il modo migliore per superare gli ostacoli, quando non si riesce a fare qualcosa, sia semplicemente dirlo e chiedere aiuto. Qualcuno risponderà :)

Commenti

  1. È sicuramente un post con utilissimi consigli anche per chi non ha disabilità. Io uso occhiali e lente al collo, poichè sforzare troppo la vista mi crea seri problemi agli occhi, e devo ogni tanto lasciare, alzarmi e fare allungamento per la mia schiena che non mi permette più di passare ore al ricamo o anche di ricamare ogni giorno.

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  2. Irene questo tuo post mi ha...commossa! Sono rare le persone che si mettono nei panni di chi non può più dedicarsi ad una vera passione, per problemi fisici e neurologici. E purtroppo è un qualcosa che non colpisce unicamente le persone più mature.
    Grazie delle preziosissime informazioni che hai riportato.
    Un grande abbraccio Susanna

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  3. Very interesting post. I love the idea of the self threading needles, so useful

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  4. Grazie per questo post.
    È stato bello leggere che anche chi ha delle disabilità può con qualche piccolo aiuto continuare i propri hobby, grazie perché questi piccoli aiuti posso essere utili anche a tutte noi .
    A martedì ... con delle crocette?

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  5. Bellissimo il tuo post Irene, ed è anche bello sapere che qualcuno pensi alle disabilità. Grazie

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  6. Grazie molto molto interesse il tuo post l ho letto con piacere... Buon fine settimana

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