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Jacques Goldstyn, Tricot: recensione

Buongiorno ragazze. Oggi il mio post è dedicato ad uno splendido libro per bambini di origine canadese, così carino che vi consiglio caldamente di regalare alle vostre figlie o nipotine: parla di lavoro a maglia ed è dedicato ai piccoli lettori dai 6 anni in poi.

Goldstyn, Tricot

Jacques Goldstyn, Tricot, LupoGuido Datanova, Milano 2021

Tit. orig.: Le Tricot

Traduzione di: Gabriella Tonoli

Genere: libro per bambini dai 6 anni in poi

Categoria: lavoro a maglia

Trama

Il libro, essendo per bimbi già un po' grandini, è corposetto ed ha una trama ben costruita, ve la racconto in breve: Madeleine ha una nonna che lavora a maglia, fa delle creazioni meravigliose, così si fa spiegare la sua storia, come e perchè ha iniziato a tricottare. La nonna lo racconta volentieri e le regala il primo lavoro che ha fatto, una sciarpa colorata con fili provenienti da maglioni di suoi parenti, amici, pezzi del passato. Madeleine la indossa ma ahimé, un filo si impiglia e, mentre va a scuola, si disfa tutta. Disperata raccoglie il filo e torna dalla nonna per farsela rifare ma lei rifiuta: sarà proprio Madeleine a doverla creare e nonna Lea, le insegnerà a lavorare.

Commento

Vi mostro le immagini più significative per spiegarvi alcune cose.
Innanzi tutto la copertina è inequivocabile, sembra quasi uno dei nostri manuali, vero? Già spiega cosa succederà all'interno.
 
Goldstyn, Tricot

Goldstyn, Tricot

Inizia il racconto con uno, purtroppo, stereotipo: in tutti i libri è sempre la nonna che sferruzza, ma pazienza, vedremo poi che diventa molto moderno. Cosa fa la nonna? Capi meravigliosi:

Nonna da giovane non lavorava, badava alla famiglia e quando poteva tornava ai suoi amati ferri:

C'è una carrellata di suoi lavori e questo ve lo metto perchè sembra l'arazzo di Bayeux!! Vero? Forse l'autore si è ispirato.

A questo punto la nonna racconta come ha iniziato: ai suoi tempi i maglioni non venivano buttati, ma disfati e riciclati per creare altri indumenti. Il suo primo lavoro è stato una sciarpa con gli avanzi di filo: non era facile, ma tutti la spronavano ad andare avanti.

Ed eccola ancora bellissima nel baule, pronta per farla vedere a Madeleine.

Ogni lana, ogni pezzo ha una storia, come un patchwork, nonna ne racconta la provenienza, io vi metto due pagine significative per la modernità: anche un giocatore di hockey sferruzzava!!


La nonna regala la sciarpa a Madeleine che la indossa subito e corre a scuola. Ma un filo si impiglia e, senza accorgersene, la disfa

Disperata torna indietro raccogliendo tutto il filo e corre da nonna

Ma nonna, invece di rifarla, le insegna come si lavora

Needlework Fiction Books for Kids

Beh, è un libro perfetto per noi. C'è tutto: il motivo per cui si inizia a lavorare, il piacere che dona, la passione, la creazione della comunità femminile ma con qualche sopresa: anche un uomo, un atleta (come abbiamo visto alle recenti olimpiadi) sferruzza. C'è il tema del riciclo e della storia, dei ricordi che si intrecciano con i fili. C'è il dono di una cosa preziosa fatta con le proprie mani. E c'è il dono più grande, quello di insegnare. Mi è piaciuto moltissimo.

Note

Libro recente, lo trovate nella vostra biblioteca o in vendita nella vostra libreria di fiducia oppure online qui.

Commenti

  1. Un libro bellissimo! Giusto in tempo per un regalo per la figlia più piccola di una cara amica. Grazie per la recensione :-)

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    Risposte
    1. Evviva, sono felice di averti dato un consiglio :)

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  2. Ma che carino questo libro, grazie cara Irene!
    Un abbraccio Susanna

    RispondiElimina
  3. I disegni del libro sono molto divertenti. È vero Irene, questa nonna un pò ci somiglia quando dopo aver fatto le mille cose quotidiane ci prendiamo il nostro momento di pace con ago e filo.
    E c'è il riciclo, quindi molto attuale. In più insegna alla bimba a riparare ai danni da lei compiuti. Molto bello per i bambini leggere questa storia.

    RispondiElimina
  4. Che bello questo libro, mi viene voglia di acquistarlo, grazie Irene per la recensione

    RispondiElimina
  5. Mi sembra una proposta deliziosa! grazie!

    RispondiElimina

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