Passa ai contenuti principali

Durene Jones, Sending Big Hugs: WIP

Buongiorno ragazze! Non ho ancora rifinito i miei alberelli, ho bisogno di un giorno di calma e tranquillità per usare bene la macchina da cucire, così ho preferito prendere in mano il mio UFO (il lavoro abbandonato ormai quasi un anno fa) e vi mostro i progressi. Poi vi parlo di un libro, che non entrerà in bibliografia (anche se un pochino di ricamo c’è), ma che tratta, tra l’altro, di una cosa importante che vorrei sottolineare.
 
Conigli a punto croce

Sending Big Hugs

Qualcuno di voi questo ricamo se lo ricorderà, ne avevo pubblicato la prima parte a marzo dell’anno scorso. L’intenzione era di fare degli ornamenti da appendere in casa per San Valentino 2022, vediamo se arrivo per il 2023! È incredibile come passi il tempo, sembra ieri che lo stavo facendo e invece è trascorso un anno! Per fortuna c’è il blog che scandisce e documenta la mia vita altrimenti non me ne renderei conto!
 
Animali a punto croce

Uno dei finti propositi (sempre lo stesso) dell’anno è quello di finire i lavori incompiuti e questo lo faccio volentieri perché mi piace così tanto! Lo avevo messo da parte per fare altre cose prioritarie ma ora la priorità è lui. Ho finito il terzo disegno, i conigli, ora manca il quarto, la coppia di gatti. Poi ne farò dei cuscinetti da appendere all’alberello che ho in soggiorno. 

Durene Jones, Sending Big Hugs, pubblicato su CrossStitcher, n. 370 2021

Tela Zweigart Floba superfine color bianco antico

Fili e Filati DMC Mouliné

L’incomunicabilità del dolore

Durante le vacanze di Natale ho preso una vagonata di libri dalla biblioteca: volevo solo ricamo, relax e famiglia. Uno di questi, è un libro grossissimo che avevo tenuto d’occhio da parecchio: Jonathan Strange e il signor Norrell di Susanna Clarke

È un fantasy, non propriamente la mia passione, tuttavia lo avevo nella lista dei desideri perché tempo fa, su un blog,  avevo letto che in un episodio della serie televisiva che ne hanno tratto, una delle protagoniste, Lady Pole, vittima di un incantesimo che non le permetteva di parlare, per chiedere aiuto ad un’amica aveva ricamato su un pezzo della gonna del vestito da sposa, tutto il suo dolore. Ora, nel libro questo episodio non c’è, il ricamo serve alle donne per ammazzare il tempo quando aspettano, però è così poco che non l’ho messo in bibliografia, in fondo era un’attività normale nell’Inghilterra dell’Ottocento. Ma qualcosa di quello che accade a Lady Pole, mi ha colpito così tanto, mi ci sono sentita così dentro, che vorrei parlarvene. 

Già il libro l’ho trovato molto bello (anche se così lungo, non vedete l’ora di andare avanti e di arrivare alla fine), dietro la storia dei maghi d’Inghilterra c’è molta ironia sulla storia e la politica inglese durante la guerra contro Napoleone. Chiaramente è un fantasy e vi deve piacere il genere. Però, senza fare spoiler, in un episodio, accade questo: Sir Walter Pole è un politico quarantenne che deve sposarsi per proseguire la sua carriera, ha bisogno di una moglie che governi la casa, che sia bella e intelligente, che lo accompagni ai balli e alle cerimonie e che, non ultimo, sia anche ricca per finanziare la sua campagna elettorale. Trova la persona giusta in una ragazza diciannovenne, la madre è d’accordo, e fissano il matrimonio. La ragazza è malata di tisi, ma è come se nessuno lo vedesse, nessuno la cura e infatti, a pochi giorni dalle nozze, muore. 

C’è un mago, in Inghilterra, noto per saper resuscitare i morti, lo chiamano e gli chiedono di far ritornare in vita la ragazza. Per fare questo, deve evocare un altro mago di magia nera. Il secondo mago quando vede la ragazza, bella e innocente, la vorrebbe per sé, allora impone un accordo: la riporterà in vita per altri 70 anni, metà dei quali li passerà con Sir Walter, l’altra metà con lui. Accordo accettato ma… capite bene che non è stata dichiarata quale metà… 

La ragazza torna in vita, bella, in salute, si sposa ed è così affascinante e intelligente che piace a tutti: moglie perfetta, ama ballare e intrattenere gli ospiti, tiene la casa magnificamente, così tanto che Sir Walter se ne innamora! Però… c’è un però, il mago della magia nera viene a reclamare il suo possesso: Lady Pole vivrà quella vita di giorno, ma di notte lui se la porterà via, nel suo regno, dove la vestirà magnificamente e la costringerà a ballare e festeggiare insieme a tutte le altre persone che ha rapito. 

Questa vita per lei è insostenibile, di giorno è stanchissima, apatica, non riesce ad alzarsi dal letto e d’improvviso nessuno capisce perché sia così cambiata. La magia non finisce qui, è sottoposta ad un altro incantesimo: se lei cerca di dire cosa le accade di notte, le parole che pronuncia non sono le stesse, inizia a parlare a vanvera, nessuno la capisce ed iniziano a prenderla per pazza, tanto che viene isolata e rinchiusa in casa. 

Un giorno questo incantesimo verrà spezzato e lei riuscirà ad urlare tutto il suo dolore. 

Ecco, questo è un episodio marginale del libro, ma mi ha colpito perché è verissimo: da una parte ci siamo noi che non riusciamo, con le parole, a spiegare il dolore profondo che proviamo, dall’altra ci sono gli altri che non capiscono o non sanno ascoltare e si allontanano. Non ci sono le parole giuste per raccontare quello che viviamo, difficilmente ci sono le orecchie e le anime giuste per sentire. E allora tutto resta chiuso dentro noi, come ci avessero fatto un incantesimo. Io l’ho visto così, come se il mago della magia nera fosse la depressione, la tristezza, che ti rapisce e ti porta in un altro mondo lontano. 

Se vi piace il genere leggetelo, è divertente e appassionante e, non ultimo, scritto davvero bene, penso che ne leggerò altri della stessa autrice.

Commenti

  1. Love the cute little stitches , the rabbits are so sweet .
    The book sounds very good , but I would never be able to sleep , and I only read before I go to sleep very light sweet books. have a lovely week hugs June.

    RispondiElimina
  2. Perfetti questi dolcissimi ricamini perfetti per abbellire un romantico albero , per S. Valentino abbelliti con fiocchi .non saprei quale scegliere 🙂🙂🙂

    RispondiElimina
  3. Il libro era fra i miei da leggere ...mi sa che lo comincerò prima del previsto. Sono perfettamente d'accordo con la tua riflessione.
    I coniglietti sono semplicemente deliziosi. Sicuramente questo san Valentino vedrà queste coppie finite! Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Le coccole ricamate sono davvero un amore. Il libro... devo dire che mi hai incuriosita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai Clara, se hai voglia leggilo, io l'ho trovato davvero bello

      Elimina
  5. All three of your little animal buddies are so sweet, Irene, but the rabbits are my favorite! I love rabbits :) Hope your new year is off to a wonderful start ♥

    RispondiElimina
  6. Che belle le tue coppie di innamorati!! Il libro deve essere proprio bello, e in fondo credo che quello che hai raccontato sia una verità un pò comune in tutte le donne, io sono stata fortunata perchè mio marito mi capisce perfettamente, e il più delle volte non devo nemmeno parlare...

    RispondiElimina
  7. Ma che teneri i due coniglietti! Bravissima come sempre.
    Per il libro, ricorda la storia di Persefone, con Ade e Demetra, e anche in alcune storie celtiche accade la stessa contesa.
    Sai, sono d'accordo con la tua interpretazione, soprattutto in una società dove anche la malattia o la vecchiaia sono ormai una vergogna e addirittura le rughe vengono celate dietro filler e botox. I social mandano immagini di donne e uomini sempre perfetti ed eternamente giovani con vite meravigliose tra feste, pranzi, cene e viaggi in resort o luoghi bellissimi, altrimenti sei uno "sfigato". C'è arroganza, odio, e nessuno vuole conoscere il dolore altrui. Io, quando persi mamma, avevo molto dolore e come per incanto sparirono anche gli amici, e dato che il dolore è durato molto non li ho più rivisti. È una società dove spesso la gente capisce quel che gli pare o quel che gli fa comodo sentire, o meglio, dove la gente non vuole e non gli interessa sentire, e dove il fascino del male sta facendo molta presa su molti, troppi giovani. Approvoo in pieno la tua analisi del testo.
    Mi piace moltissimo il genere fantasy, questo libro mi intriga molto. Spesso il fantasy racconta qualche problema sociale attraversi i suoi simboli di fantasia (personaggi, eventi, oggetti)). Secondo alcuni, Tolkien, nel suo Signore degli Anelli, raccontava il dramma della seconda guerra mondiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Rossella! Allora forse questo libro ti piacerà, prendilo se lo trovi in biblioteca :)

      Elimina
  8. Teneri e bellissimi questi coniglietti

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Come fare fiocchi perfetti: tutorial per abbellire un ornamento

A grande richiesta oggi vi insegno a fare dei finti fiocchi perfetti (finti perché in realtà non si annodano), utili per rifinire i nostri ornamenti ricamati, presto e bene. Ovviamente i metodi sono moltissimi, questo è il mio, ma in futuro ne possiamo vedere altri. Pronte? Prendiamo il nostro ornamento che abbiamo già preparato con il nastrino per appenderlo: in questo caso io ho fatto un ornamento per l’albero di Natale, ma va bene qualsiasi altro tipo. Teniamo sottomano: un ago già infilato con una gugliata non molto lunga in tono con la nostra stoffina e annodiamo l'estremità, in modo che sia già pronto (ci servono le mani bene libere);  un paio di forbici ben affilate;  due tipi di nastro (io scelgo sempre un'organza sintetica perché costa poco ed è brillantissima, e un nastrino di raso identico a quello che ho usato per fare l’appendino) che possono essere dello stesso colore, ovvero tono su tono, o di colore diverso che si abbini con il nostro ri...

Tele da ricamo: aida e count

Torniamo alla nostra rubrica sulle tele da ricamo. La volta scorsa abbiamo parlato della composizione delle varie declinazioni della tela aida . Oggi torniamo sull'aida ma cerchiamo di imparare le sue misure: cosa sono i count, come si calcolano, come si calcola la dimensione di uno schema, quanti fili dobbiamo usare. Procediamo con ordine. Le misure Quando andiamo in negozio a comprare la tela aida, ci viene chiesto a quanti count, a quanti fori o a quanti quadretti la vogliamo. Noi italiani parliamo di quadretti , nei paesi anglosassoni usano i count che non corrispondono, eh? Attenzione: una tela 20 count non significa che ha 20 quadretti in 10 cm. Vediamo di essere più chiari. Cosa sono i count I paesi anglosassoni hanno, come unità di misura, il pollice (inch) che corrisponde a 2,54 cm (arrotondiamo a 2,5). Con count , si intende il numero di quadretti di tela che ci stanno in un pollice (quindi in 2,5 cm). É un po' complicato per noi che non siamo abituati ...

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata ...

Come rifinire il retro di un ricamo su telaio: tutorial

Ciao ragazze, eccoci a un nuovo tutorial! Oggi vi mostrerò come ho rifinito il retro del mio ricamo con la lumaca montato su telaio e vi darò qualche consiglio per cucirlo facilmente senza tanti pensieri (è a prova di imbranate, ci sono riuscita io!). Ta daaaaa, questo è il risultato che otterremo: il retro del telaio bello coperto, ben cucito e perfino firmato! Vediamo passo passo come fare. Innanzi tutto, prima di montare il nostro ricamo, prendiamo del feltro o del pannolenci (io ho usato quest'ultimo perchè più morbido e facile da cucire) e, utilizzando il cerchio interno del telaio (quello più piccolo per intenderci) tracciamo con la matita la misura. Se volete potete usare anche un compasso, l'importante è che facciate la misura perfetta. Ora, montiamo il nostro ricamino sul telaio, tenendo ben tesa la tela e centrandolo con cura. Giriamolo (non guardate il mio retro!! Lo so che è un casotto, ma quando va coperto non faccio attenzione, ricamo e b...

Lavori in corso per il Babbo Natale segreto

Buongiorno ragazze indaffarate! Quanto manca a Natale? Pochissimo! Per questo devo sbrigarmi a ricamare il regalo per il Babbo Natale segreto: ho deciso di fare un pinguino per decorare un quaderno, ora vi spiego! Piccolo riepilogo per chi mi segue da poco: a Natale, le famiglie di mia sorella e quelle dei vicini di casa, estraggono il nome di qualcuno a cui fare un regalo segreto, al di sotto dei 5 euro, possibilmente fatto o personalizzato con le nostre mani. Faccio uno spoiler ma so che la destinataria non mi legge, quindi lo mostro già: a me è capitata una ragazzina molto carina e simpatica, per cui ho deciso di ricamare questo bel pinguino su carta perforata che poi andrò a ritagliare e ad incollare su un quaderno che ha già la copertina in velluto. Siccome sono stata fortunatissima e ho comprato il quaderno nei giorni di black friday, con sconti pazzeschi, ho potuto aggiungere anche i timbri con i fiocchi di neve e sono perfettamente in budget! Questa è l'idea da cui sono par...