Sending Big Hugs
Durene Jones, Sending Big Hugs, pubblicato su CrossStitcher, n. 370 2021
Tela Zweigart Floba superfine color bianco antico
L’incomunicabilità del dolore
Durante le vacanze di Natale ho preso una vagonata di libri dalla biblioteca: volevo solo ricamo, relax e famiglia. Uno di questi, è un libro grossissimo che avevo tenuto d’occhio da parecchio: Jonathan Strange e il signor Norrell di Susanna Clarke.
È un fantasy, non propriamente la mia passione, tuttavia lo avevo nella lista dei desideri perché tempo fa, su un blog, avevo letto che in un episodio della serie televisiva che ne hanno tratto, una delle protagoniste, Lady Pole, vittima di un incantesimo che non le permetteva di parlare, per chiedere aiuto ad un’amica aveva ricamato su un pezzo della gonna del vestito da sposa, tutto il suo dolore. Ora, nel libro questo episodio non c’è, il ricamo serve alle donne per ammazzare il tempo quando aspettano, però è così poco che non l’ho messo in bibliografia, in fondo era un’attività normale nell’Inghilterra dell’Ottocento. Ma qualcosa di quello che accade a Lady Pole, mi ha colpito così tanto, mi ci sono sentita così dentro, che vorrei parlarvene.
Già il libro l’ho trovato molto bello (anche se così lungo, non vedete l’ora di andare avanti e di arrivare alla fine), dietro la storia dei maghi d’Inghilterra c’è molta ironia sulla storia e la politica inglese durante la guerra contro Napoleone. Chiaramente è un fantasy e vi deve piacere il genere. Però, senza fare spoiler, in un episodio, accade questo: Sir Walter Pole è un politico quarantenne che deve sposarsi per proseguire la sua carriera, ha bisogno di una moglie che governi la casa, che sia bella e intelligente, che lo accompagni ai balli e alle cerimonie e che, non ultimo, sia anche ricca per finanziare la sua campagna elettorale. Trova la persona giusta in una ragazza diciannovenne, la madre è d’accordo, e fissano il matrimonio. La ragazza è malata di tisi, ma è come se nessuno lo vedesse, nessuno la cura e infatti, a pochi giorni dalle nozze, muore.
C’è un mago, in Inghilterra, noto per saper resuscitare i morti, lo chiamano e gli chiedono di far ritornare in vita la ragazza. Per fare questo, deve evocare un altro mago di magia nera. Il secondo mago quando vede la ragazza, bella e innocente, la vorrebbe per sé, allora impone un accordo: la riporterà in vita per altri 70 anni, metà dei quali li passerà con Sir Walter, l’altra metà con lui. Accordo accettato ma… capite bene che non è stata dichiarata quale metà…
La ragazza torna in vita, bella, in salute, si sposa ed è così affascinante e intelligente che piace a tutti: moglie perfetta, ama ballare e intrattenere gli ospiti, tiene la casa magnificamente, così tanto che Sir Walter se ne innamora! Però… c’è un però, il mago della magia nera viene a reclamare il suo possesso: Lady Pole vivrà quella vita di giorno, ma di notte lui se la porterà via, nel suo regno, dove la vestirà magnificamente e la costringerà a ballare e festeggiare insieme a tutte le altre persone che ha rapito.
Questa vita per lei è insostenibile, di giorno è stanchissima, apatica, non riesce ad alzarsi dal letto e d’improvviso nessuno capisce perché sia così cambiata. La magia non finisce qui, è sottoposta ad un altro incantesimo: se lei cerca di dire cosa le accade di notte, le parole che pronuncia non sono le stesse, inizia a parlare a vanvera, nessuno la capisce ed iniziano a prenderla per pazza, tanto che viene isolata e rinchiusa in casa.
Un giorno questo incantesimo verrà spezzato e lei riuscirà ad urlare tutto il suo dolore.
Ecco, questo è un episodio marginale del libro, ma mi ha colpito perché è verissimo: da una parte ci siamo noi che non riusciamo, con le parole, a spiegare il dolore profondo che proviamo, dall’altra ci sono gli altri che non capiscono o non sanno ascoltare e si allontanano. Non ci sono le parole giuste per raccontare quello che viviamo, difficilmente ci sono le orecchie e le anime giuste per sentire. E allora tutto resta chiuso dentro noi, come ci avessero fatto un incantesimo. Io l’ho visto così, come se il mago della magia nera fosse la depressione, la tristezza, che ti rapisce e ti porta in un altro mondo lontano.
Se vi piace il genere leggetelo, è divertente e appassionante e, non ultimo, scritto davvero bene, penso che ne leggerò altri della stessa autrice.
Love the cute little stitches , the rabbits are so sweet .
RispondiEliminaThe book sounds very good , but I would never be able to sleep , and I only read before I go to sleep very light sweet books. have a lovely week hugs June.
Thank you June ♥
EliminaPerfetti questi dolcissimi ricamini perfetti per abbellire un romantico albero , per S. Valentino abbelliti con fiocchi .non saprei quale scegliere 🙂🙂🙂
RispondiEliminaGrazie :)
EliminaIl libro era fra i miei da leggere ...mi sa che lo comincerò prima del previsto. Sono perfettamente d'accordo con la tua riflessione.
RispondiEliminaI coniglietti sono semplicemente deliziosi. Sicuramente questo san Valentino vedrà queste coppie finite! Un abbraccio
Speriamo :)))
EliminaLe coccole ricamate sono davvero un amore. Il libro... devo dire che mi hai incuriosita
RispondiEliminaDai Clara, se hai voglia leggilo, io l'ho trovato davvero bello
EliminaAll three of your little animal buddies are so sweet, Irene, but the rabbits are my favorite! I love rabbits :) Hope your new year is off to a wonderful start ♥
RispondiEliminaThank you Carol
EliminaChe belle le tue coppie di innamorati!! Il libro deve essere proprio bello, e in fondo credo che quello che hai raccontato sia una verità un pò comune in tutte le donne, io sono stata fortunata perchè mio marito mi capisce perfettamente, e il più delle volte non devo nemmeno parlare...
RispondiEliminaGrazie mille Titti
EliminaMa che teneri i due coniglietti! Bravissima come sempre.
RispondiEliminaPer il libro, ricorda la storia di Persefone, con Ade e Demetra, e anche in alcune storie celtiche accade la stessa contesa.
Sai, sono d'accordo con la tua interpretazione, soprattutto in una società dove anche la malattia o la vecchiaia sono ormai una vergogna e addirittura le rughe vengono celate dietro filler e botox. I social mandano immagini di donne e uomini sempre perfetti ed eternamente giovani con vite meravigliose tra feste, pranzi, cene e viaggi in resort o luoghi bellissimi, altrimenti sei uno "sfigato". C'è arroganza, odio, e nessuno vuole conoscere il dolore altrui. Io, quando persi mamma, avevo molto dolore e come per incanto sparirono anche gli amici, e dato che il dolore è durato molto non li ho più rivisti. È una società dove spesso la gente capisce quel che gli pare o quel che gli fa comodo sentire, o meglio, dove la gente non vuole e non gli interessa sentire, e dove il fascino del male sta facendo molta presa su molti, troppi giovani. Approvoo in pieno la tua analisi del testo.
Mi piace moltissimo il genere fantasy, questo libro mi intriga molto. Spesso il fantasy racconta qualche problema sociale attraversi i suoi simboli di fantasia (personaggi, eventi, oggetti)). Secondo alcuni, Tolkien, nel suo Signore degli Anelli, raccontava il dramma della seconda guerra mondiale.
Grazie Rossella! Allora forse questo libro ti piacerà, prendilo se lo trovi in biblioteca :)
EliminaTeneri e bellissimi questi coniglietti
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