Buongiorno ragazze! Oggi parleremo di un libro che mi avete consigliato proprio voi: Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti. Si parla di ricamo, del suo ruolo terapeutico, e dell'emancipazione femminile, tutti temi che, su questo blog, abbiamo toccato spesso. Un grazie a chi me l'ha consigliato perchè mi è piaciuto molto, anche se...
Ilaria Tuti, Come vento cucito alla terra, Longanesi, Milano 2022
Genere: romanzo storico
Categoria: ricamo
Trama
Lo sfondo di questo romanzo è la storia (vera) di un gruppo di dottoresse e infermiere capitanate da Flora Murrey (anestesista) e Louisa Garrett Anderson (chirurgo) che, durante la prima guerra mondiale, dirigono un ospedale in Francia dedito alla cura dei feriti che provengono dal fronte. Fino a quel momento il ruolo delle donne negli ospedali era relegato alla pediatria e alla ginecologia e nessuno poteva tollerare di essere operato da una donna, nemmeno i soldati morenti che non volevano essere toccati o le accusavano di averli amputati.
Saranno proprio loro a convincere una loro collega di origine italiana, Caterina Hill, ragazza madre rinnegata dalla famiglia (uno scandalo per l'epoca), a seguirle e a collaborare. E da qui parte la storia della nostra protagonista, che si troverà ad operare in condizioni difficili, che cercherà di salvare più persone possibili facendo le scelte giuste e chiedendosi se l'aver lasciato la figlia nelle mani di un'altra donna per poter diventare qualcuno e cambiare la mentalità maschile sia la strada corretta.
Sarà proprio qui che conoscerà e salverà il capitano Alexander Allan Seymour, uomo proveniente da una famiglia benestante con una strada tracciata dal padre e una fidanzata perfetta che lo aspetta a casa. Si perderanno subito, perchè il capitano torna alla guerra e Cate a Londra dove l'aspetta l'ospedale militare di Endell Street destinato ad accogliere feriti gravi che hanno perso arti o addirittura il senno.
Sarà qui che ritroverà il capitano, menomato di una gamba e distrutto nell'anima. Sarà qui che le dottoresse cercheranno di dimostrare il loro valore, la necessità di portare i pantaloni e la richiesta di uguaglianza. E sarà sempre qui che verrà introdotto il ricamo per poter guarire le ferite visibili e invisibili di uomini all'inizio inorriditi da una tecnica femminile, ma poi innamorati di qualcosa che dona loro di nuovo uno scopo.
Commento
Ho cercato di non raccontarvi troppo: chiaramente, come ogni romanzo che si rispetti, c'è una storia d'amore che nasce e delle vite che cambiano completamente e che, forse, grazie alle avversità, trovano la loro strada.Mi è piaciuto molto leggerlo, a differenza di altri l'ho fatto in pochissimi giorni perchè non vedevo l'ora di sapere come sarebbe andata a finire.
Devo però fare un appunto molto personale, cercando di non fare spoiler per chi non l'ha letto: mentre ho adorato la prima parte incentrata sulle dottoresse e la loro lotta per emergere in un mondo maschile, e anche l'inizio della storia tra Cate e il capitano, nella seconda mi è sembrato come se alla scrittrice fosse scappato un po' troppo miele e zucchero, nel senso che le cose poi vanno fin troppo bene, nella vita vera non è proprio così, benchè sia felice del loro riscatto sociale.
Needlework Fiction Books
É forse uno dei romanzi che descrive maggiormente il potere terapeutico del ricamo, di come sia un modo per esprimersi, per trovare concentrazione, per far muovere arti intorpiditi, per dare speranza e serenità. Per questo vi consiglio di leggerlo.
Ciao, grazie per la recensione, è già nella mia lista dei libri da leggere ed ora mi sa che salirà di qualche gradino nella graduatoria!
RispondiEliminaSì! Mi è piaciuto molto!
EliminaCiao Irene grazie per la tua recensione, conosco già questa scrittrice ma non questo libro che sicuramente leggerò. Ti saluto e buon ricamo.
RispondiEliminaGrazie mille Anna!
EliminaCome sempre ti ringrazio per le tue recensioni...penso di acquistarlo questo libro, mi incuriosisce e comunque quando il caldo si deciderà di arrivare, ricamero' meno e leggerò di più...buona giornata Irene
RispondiEliminaVedrai che il caldo arriverà tutto d'un botto!! Grazie Michela
EliminaCiao Irene, non ho mai letto Ilaria Tuti. Non so perché, ma i suoi libri non mi ispirano tanto.
RispondiEliminaUn saluto 😘
Questo per me è il primo. Scrive bene, scorrevole e fa venir voglia di arrivare alla fine. Poi certo, può non piacere
EliminaGrazie Irene per questa recensione
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