Passa ai contenuti principali

Jessica Bull, Orgoglio delitti e pregiudizio: recensione

Buongiorno ragazze! Di solito vi parlo di libri che hanno come tema il ricamo, la maglia o il cucito, e questo lo avevo preso proprio per il primo post d'ottobre perchè avevo letto che una delle protagoniste (ehm... veramente... la vittima...) è una merlettaia. Ecco, il merletto non è proprio al centro della trama, però ho scelto di scriverne lo stesso perchè è esemplificativo di come l'artigiano venisse poco considerato anche in passato.

Jessica Bull, Orgoglio delitti e pregiudizio
 

Jessica Bull, Orgoglio, delitti e pregiudizio, Piemme, Milano 2024

Tit. orig.: Miss Austen investigates

Genere: romanzo giallo

Categoria: merletto

Trama

Siamo nelle campagne inglesi, alla fine del 1700, dove una giovane aspirante scrittrice, Jane Austen, è ad un ballo con i fratelli e l'affascinante ragazzo di cui è innamorata. All'improvviso un trambusto: qualcuno ha aperto un armadio e ha trovato il cadavere di una giovane modista da poco arrivata in città. Chi l'avrà uccisa? E perchè? Forse per rubare la collana d'oro che indossava? Purtroppo quella stessa collana viene vista tra le mani di Georgy, il fratello un po' fragile di Jane che non è in grado di parlare nè di difendersi. Le indagini ufficiali sono approssimative, per Georgy si mette male, rischia la pena capitale. Toccherà quindi a Jane investigare, anche a costo di mettersi nei guai e di perdere l'amore.

Commento

Questo libro mi ha attratta fin dall'inizio: la copertina, il titolo, l'atmosfera. Tuttavia ho fatto un po' fatica ad entrare nella trama: soprattutto non capivo perchè l'autrice avesse scelto Jane Austen come protagonista, costruendole attorno un romanzo di fantasia partendo dalla sua biografia. A dire il vero non l'ho capito ancora adesso, però mi è piaciuto sapere qualcosa di più della scrittrice: la sua famiglia, la vita che faceva, le rinunce per ceto sociale. 

Dalla metà in poi non sono più riuscita a smettere di leggere: i personaggi venivano descritti in tutto il loro carattere e nelle loro ombre, con passati da nascondere, perciò devo dirvi che mi è piaciuto, anche se spesso Jane appare un po' scemetta e accusa tutti di omicidio perchè non arriva a capire il vero colpevole.

Needlework Fiction Books

Come accennato non si parla di ricamo, anche se quella sarebbe l'epoca d'oro. La vittima è una modista, una che confeziona e rimoderna cappelli. A volte viene definita merlettaia ed è proprio grazie ai magnifici merletti belgi che si riuscirà a capire la sua provenienza (tutti pensano sia francese) e la sua triste storia. Credo che i pizzi li creasse lei perchè si dice che avesse gli attrezzi e fosse molto brava. 
 
I ceti più alti, però, la definiscono spregiativamente una volgare venditrice di cappelli ed è questo che la porterà alla morte, non essere all'altezza di chi vorrebbe sposare.

Note

Lo potete trovare nella vostra biblioteca, su mlol, nella libreria di fiducia oppure online.

Se amate Jane Austen e le atmosfere di Bridgerton non potete perderlo.

Commenti

  1. Ciao Irene ma lo sai che questo libro è nella mia lista? Mi fa piacere trovarlo nel tuo blog infatti lo leggerò sicuramente. Ti saluto e buon ricamo 🥰

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata

Tele da ricamo: aida e count

Torniamo alla nostra rubrica sulle tele da ricamo. La volta scorsa abbiamo parlato della composizione delle varie declinazioni della tela aida . Oggi torniamo sull'aida ma cerchiamo di imparare le sue misure: cosa sono i count, come si calcolano, come si calcola la dimensione di uno schema, quanti fili dobbiamo usare. Procediamo con ordine. Le misure Quando andiamo in negozio a comprare la tela aida, ci viene chiesto a quanti count, a quanti fori o a quanti quadretti la vogliamo. Noi italiani parliamo di quadretti , nei paesi anglosassoni usano i count che non corrispondono, eh? Attenzione: una tela 20 count non significa che ha 20 quadretti in 10 cm. Vediamo di essere più chiari. Cosa sono i count I paesi anglosassoni hanno, come unità di misura, il pollice (inch) che corrisponde a 2,54 cm (arrotondiamo a 2,5). Con count , si intende il numero di quadretti di tela che ci stanno in un pollice (quindi in 2,5 cm). É un po' complicato per noi che non siamo abituati

Come fare fiocchi perfetti: tutorial per abbellire un ornamento

A grande richiesta oggi vi insegno a fare dei finti fiocchi perfetti (finti perché in realtà non si annodano), utili per rifinire i nostri ornamenti ricamati, presto e bene. Ovviamente i metodi sono moltissimi, questo è il mio, ma in futuro ne possiamo vedere altri. Pronte? Prendiamo il nostro ornamento che abbiamo già preparato con il nastrino per appenderlo: in questo caso io ho fatto un ornamento per l’albero di Natale, ma va bene qualsiasi altro tipo. Teniamo sottomano: un ago già infilato con una gugliata non molto lunga in tono con la nostra stoffina e annodiamo l'estremità, in modo che sia già pronto (ci servono le mani bene libere);  un paio di forbici ben affilate;  due tipi di nastro (io scelgo sempre un'organza sintetica perché costa poco ed è brillantissima, e un nastrino di raso identico a quello che ho usato per fare l’appendino) che possono essere dello stesso colore, ovvero tono su tono, o di colore diverso che si abbini con il nostro ric

Come rifinire il retro di un ricamo su telaio: tutorial

Ciao ragazze, eccoci a un nuovo tutorial! Oggi vi mostrerò come ho rifinito il retro del mio ricamo con la lumaca montato su telaio e vi darò qualche consiglio per cucirlo facilmente senza tanti pensieri (è a prova di imbranate, ci sono riuscita io!). Ta daaaaa, questo è il risultato che otterremo: il retro del telaio bello coperto, ben cucito e perfino firmato! Vediamo passo passo come fare. Innanzi tutto, prima di montare il nostro ricamo, prendiamo del feltro o del pannolenci (io ho usato quest'ultimo perchè più morbido e facile da cucire) e, utilizzando il cerchio interno del telaio (quello più piccolo per intenderci) tracciamo con la matita la misura. Se volete potete usare anche un compasso, l'importante è che facciate la misura perfetta. Ora, montiamo il nostro ricamino sul telaio, tenendo ben tesa la tela e centrandolo con cura. Giriamolo (non guardate il mio retro!! Lo so che è un casotto, ma quando va coperto non faccio attenzione, ricamo e b

Cuscino ghirlanda della foresta finito!

Buongiorno ragazze! Nella prima settimana d'autunno non potevo che cucire il mio cuscino con la ghirlanda della foresta : ebbene sì, sono riuscita a finirlo giusto in tempo per esporlo! Sono molto felice di averlo ricamato, nonostante fosse così impegnativo è diventato un capolavoro (mi autoincenso!). Poi vi mostrerò l'avanzamento del progetto d'autunno e farò una piccola recensione di Profilo punto croce appena uscito (post lunghissimo, preparatevi!). So che starete pensando che finalmente ho fatto qualcosa di più complicato, con stoffina abbinata, la verità è che ho dovuto perchè avevo sbagliato a centrare il ricamo e quindi la tela non bastava per coprire tutta l'imbottitura! Ne combino sempre una. É stato piuttosto difficile trovarla perfetta da abbinare, comprare online è un terno al lotto sulla scelta dei colori, tuttavia mi pare che vada piuttosto bene, sia come tinta che come soggetto, anche qui ci sono i coniglietti.   Mi sono armata di pazienza e, misurando