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Il punto suisse n. 3: recensione

Buongiorno ragazze, oggi vi saluto proprio tutte perché sarete tornate dalle vacanze, belle, ritemprate e pronte per affrontare il nuovo anno. Come me avrete ricominciato a lavorare o, comunque, la solita routine e, se vi siete fatte il proposito di ricamare di più, già lo avrete dovuto ridimensionare causa impegni della vita, vero? Così è anche per me, ma pazienza, il nostro bell’angolino di tempo sospeso, tele e fili colorati ci aspetta sempre! E oggi recensione!


Ho finito qualche altro ricamino che vi farò vedere prossimamente, ho intenzione di fare un SAL (ma so già che non riuscirò a stare al passo con le altre compagne), e sto facendo qualche altra piccola cosina che non mi soddisfa molto, ma la porto a termine lo stesso, chissà.

Nel periodo natalizio compro spesso riviste di ricamo, la maggior parte di quelle belle escono proprio a fine anno, ma invece… delusione. Come saprete alcune riviste italiane di punto croce sono state chiuse, ne ho viste delle altre ma con l’amara sorpresa di trovarci gli schemi delle disegnatrici inglesi e americane che già seguo e, tra l’altro, se posso permettermi, stampati con cattiva qualità, molto meglio acquistarsi i pdf direttamente online. So che non dovrei dirlo, che dovremmo incentivare l’editoria, ma se non è di qualità, in tutti i sensi, dall’idea di fondo, alla stampa, ai colori, al prezzo, è inutile pubblicarle e poi lamentarsi che non vendono.

Ecco, chiudo il pippone e passo invece a recensire una rivista che ho acquistato con molto piacere: Il punto suisse n. 3 di Mani di Fata.

Anche se è un po’ purtroppo passata di moda, la broderie suisse la amo tanto (e mi sono accorta, con molto rammarico, di averla quasi abbandonata!), per il motivo principale che in casa fa tanta allegria. Il tessuto a quadretti, ravviva tutti gli ambienti e a me piace tantissimo! Io sono una purista e amo il ricamo bianco, ma le cose devono evolversi ed ora va molto il filato colorato e l’effetto è sorprendente.

Parliamo di questa rivista: allora, la broderie suisse ha un numero limitato di punti e deve avere schemi geometrici, quindi non si può spaziare moltissimo con la fantasia. Perciò, chi come me compra molti libri e riviste che escono su questo punto, ha l’impressione di aver già visto tutto. Tuttavia, ora ve la mostro, vi consiglio comunque di comprarla se vi piace, perché ci sono idee originali sull’utilizzo alternativo del punto, non le solite tovagliette, e su come rifinire i lavori. Inoltre, nella scuola punti, c’è anche la spiegazione degli orli a giorno che su questo tessuto ha un effetto molto bello.

Vi mostro l’indice da cui capite che si spazia dal classico monocolore, al variopinto, al Natale. Non vi faccio vedere la scuola punti e gli schemi per copyright, ma vi assicuro che sono semplici, ben stampati e adatti anche a chi non è esperto.


Partiamo dal classico, il rosso e le tovaglie. Vorrei farvi notare le idee di rifinitura che sono sempre carine. Ecco, di queste non ci sono le spiegazioni, eh? Solo del ricamo. Però su internet si possono cercare tutorial, oppure possiamo chiedere alle amiche più brave. 


E arriviamo al colore colore colore! Io questo tipo di uso di broderie suisse non lo amo molto perché lo trovo poco elegante, ma non c’è dubbio che fa la sua figura ed è allegrissimo.



Questo azzurro invece mi piace tantissimo, basta alternare 2 colori in tono e il punto più semplice si trasforma. Il cuscino, per esempio, guardate la sua rifinitura, proprio bello.


E poi qualche idea molto fresca e giovane, dalle borse alle tende ai cuscini.



C’è poi qualcosa per i bimbi, ma soprattutto, la mia parte preferita, il Natale in oro e in rosso! Vorrei farvi notare i cuscini e anche i biscornu (un’altra mia passione).




Ora vi mostro il retro ma vi assicuro che non ho fotografato tutto eh? Ci sono moltissimi altri modelli.


Come vedete costa 6,90 euro, io l’ho presa su Casa Cenina con lo sconto ma la potete trovare anche sul sito di Mani di Fata o ordinarla alla vostra edicola di fiducia.

Riassumendo: se siete appassionate di broderie suisse prendetela a occhi chiusi, anche se sapete già fare tutto c’è sempre uno spunto nuovo. Se siete neofite e volete iniziare, anche a voi la consiglio, le spiegazioni sono chiare e ci sono progetti semplici da cui partire, ci sono indicazioni su tele e filati. Personalmente non amo ricamare la broderie suisse con il mouliné, uso esclusivamente il Retors d’Alsace, sia per una questione di resa, che di brillantezza e, scusate se sono venale, ma anche di costo. Però ognuno si regola a suo gusto.
Ecco, riprendendo quello che ho scritto sopra, io sono una di quelle che le belle riviste le compra e le incentiva, nonostante sia una abbastanza digitale e ci tenga a risparmiare. È chiaro che i tempi per l’editoria sono difficili, che i gusti e le abitudini cambiano velocemente, ma la qualità viene sempre ripagata. E Mani di Fata, secondo me, è ancora e sempre una garanzia. Perciò, promossa e consigliata!

Ora una piccola richiesta, soprattutto alle ricamine americane: ho visto che Casa Cenina distribuisce i mouliné Sullivans, questi qui, che costano la metà dei DMC. Vorrei sapere se qualcuna di voi li usa e come si trova. Grazie mille!

Commenti

  1. Cara Irene, mi ci ritrovo in pieno nel tuo "inizio post" nel senso che ormai non faccio più programmi, pare che ci si metta sempre qualcosa di traverso per far saltare i progetti. Dunque vado con calma e sto cercando di finire anche lavoretti rimasti da troppo nel cassetto! Bella la broderie suisse, non mi sono mai cimentata e per ora mi limito ad ammirarla.
    Un abbraccio e buona giornata Susanna

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  2. Love the look of your new mag , so many items I want to start but this year I must finish a few UFOs I would like to get three done this year with any new charts .
    The new yarns are great a friend sent me a pack the other year .
    Enjoy your week .


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  3. questo numero non lo avevo visto! grazie

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  4. Ciao Irene, come sempre è un piacere leggerti, anche se a me la broderie suisse non piace! Però come tu hai detto anche io sono tornata con un sacco di progetti che , come al solito non farò per via del poco tempo..noi ricamine siamo tutte sulla stessa barca...

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  5. Ciao Irene io sono ancora in standby .... forse oggi complice la pioggia vedi se mi viene voglia di crocette!
    Interessante il prezzo dei filati Sullivan sono curiosa di vedere come si trovano altre ricamine.
    Unica novità x il2020 è la mia iscrizione a Instagram...non è che mi trovi granché bene forse devo farci l'abitudine cosa positiva è che si possono vedere un sacco di ricami e prendere spunto

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  6. Non sapevo della terza uscita, ora vedrò di trovarla, ma non è semplice. Mi piacciono (e trovo nuovi) i cuscini con gli animali, soprattutto quello con l'uccellino. Per quanto riguarda le attività... Da che è cominciato l'anno mi sembra di essere in letargo...

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  7. anche io adoro la broderie suisse...grazie per l ' informazione

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  8. Io è da parecchio che non compro una rivista di ricamo, sarà forse perchè ho la casa piena?
    La broderie suisse mi piace molto e con le riviste di mani di fata se và sempre sul sicuro.
    Ma perchè scrivi che è passata di moda? Io seguo tanti gruppi di persone che ricamano con la Suisse.

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  9. Ciao Irene , ben ritrovata e buon anno !
    Nel periodo delle vacanze ho solo uncinettato e sto finendo un maglione ai ferri ma fremo perché vorrei ricamare... la broderie suisse mi piace ma mi sono cimentata pochissimo , grazie per la recensione e per i consigli

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  10. Buongiorno Irene! bellissima la rivista che ci hai presentato; alcuni schemi ( quelli Natalizi) erano già stati pubblicati in uno speciale di un paio di anni fa e infatti avendo l'altra rivista mi sembrava di averli già visti.
    Io ho iniziato l'anno con un pò di Broderie e un pò di crocette e mi sto lanciando anche in un pò di cucito creativo. Buona giornata ♥

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  11. Ciao Irene, grazie per la visita al mio blog... ultimamente sono stata un po' assente per mille cose che mi sono successe e mille novità. Comunque è sempre un piacere leggere quello che scrivi, perchè, quando ti leggo, mi sembra di sentirti parlare di persona, e poi riesci sempre a mettermi la voglia di provare le cose cose che pubblichi, non so come fai...ihihih!! La Broderie S. mi piace molto, perchè è simile al punto croce, nel senso che è un lavoro "geometrico" in cui bisogna contare i quadretti e i punti. Ho provato a farlo tempo fa e mi ha soddisfatto molto, solamente che ora non ho il tempo, perchè riesco a dedicarmi solo al punto croce... vorrei avere 36 ore al giorno per fare tutto, dopo il lavoro, famiglia, figli, hobbies ecc..

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  12. Bella questa rivista! Anche a me piace la broderie suisse, è molto rilassante e soprattutto con il monocolore il risultato puó essere molto particolare. Buon ricamo!

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  13. Irene, this is a lovely magazine with so many wonderful projects. I hope you will make some of them as they are so pretty. RJ@stitchingfriendsforever

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  14. Ciao Irene anche io ho visto i nuovi filati dai Cenini e soprattutto con un prezzo davvero buono ma sono perplessa.. in primavera un ricamo con schema e colori di Lizzie Kate mi si è stinto...

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    1. Ecco, immaginavo, uffi, visto il prezzo... Grazie Ilaria

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  15. Ciao Irene e buon anno e bentornata!!! Ti scrivo da Singapore in attesa di volare a Male Maldive dove passerò una settimana in barca. Sono in viaggio con mio marito da 10 gg. Abbiamo visitato la Birmania. Spettacolare e molto intenso: non posso che consigliarlo. Grazie per il consiglio della rivista. Sempre bello variare ogni tanto... e tu incentivi sempre a farlo:)) per i filati non posso aiutarti non li ho mai provato ma ordinando qualcosa si potrebbe prenderne uno tanto da provare. Un abbraccio e a presto

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  16. Ti scrivo qui nn ho FB , ho appena visto la tua postazione da ricamo con tutto l'occorrente per dare vita al koala di "the Little stitcher"... attendo di vedere il post .

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    1. Ho visto ora il bellissimo koala sulla tua pagina fb è venuto benissimo!
      Aspetto di vedere come lo confezioni

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  17. Ciao Irene, anch'io amo la broderie suisse, la trovo una tecnica semplice che rende molto visivamente. In passato mi sono cimentata in un paio di lavori e pur essendo una neofita devo dire che erano venuti proprio bene. L'unica cosa che non mi piace è il retro... Inguardabile... Tu conosci un modo per tenerlo ordinato? A lla fine ricordo di aver messo una stoffa sul retro in modo da coprirlo, ma sono sicura che la tecnica non sia proprio ortodossa!!

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