Passa ai contenuti principali

Bianca Pitzorno, Il sogno della macchina da cucire: recensione

Buongiorno ragazze! Appuntamento mensile con la lettura di un volume che fa parte della mia bibliografia di letteratura sui temi di ricamo, cucito o maglia. Vi parlerò di un libro italiano su una sartina di fine Ottocento: Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno.

Bianca Pitzorno, Il sogno della macchina da cucire

Bianca Pitzorno, Il sogno della macchina da cucire, Bompiani, Milano 2018
Genere: romanzo di formazione
Categoria: cucito

Trama

Si tratta di un romanzo di formazione e di crescita di una giovane sartina (in tutto il romanzo non ne viene mai rivelato il nome) che, rimasta troppo presto orfana, vive del proprio lavoro imparato dalla nonna e, con la sua macchina da cucire a manovella, entra nelle case e nelle vite delle persone più agiate per rammendare o creare corredi.

Attraverso il suo ago conosciamo le storie di famiglie e donne dell'epoca, strette tra tradizione e emancipazione, tra la voglia di essere moderne e autonome e le costrizioni di maldicenze e pettegolezzi. Storie belle o storie tragiche per troppo amore o voglia di essere libere.

Anche lei si innamorerà, della persona giusta ma che è sbagliata e oscillerà tra il sogno di cambiare e il dovere di restare con i piedi per terra.

Commento

É brava la Pitzorno, con leggerezza e una bellissima scrittura ci porta a vivere pienamente quei tempi, tra la miseria più nera, la tirchieria, la ricchezza, e lo fa sempre dal punto di vista delle donne, troppo spesso relegate ai ruoli di mogli e madri, ma in realtà persone piene di sogni, speranze, voglia di lavorare e diventare qualcuno.

É costruito in capitoli, il fil rouge resta sempre la nostra amata protagonista, ma ogni parte riguarda la storia di qualcuno che viene messo in luce. A tratti divertente, a tratti doloroso, riesce a catturarci e a trasportarci nei fatti con una naturalezza invidiabile.

Unica pecca, senza fare spoiler, il finale, tirato via velocemente: spero sia materia per un altro libro.

Needlework Fiction Books

Non può mancare nella bibliografia, si parla di cucito ad ogni pagina e con maestria e dovizia di particolari. Vi si trova la storia della biancheria, dei corredi per matrimoni, nascite e funerali. Si impara tantissimo, anche sulle macchine da cucire.

Note

Sapete? Questo libro lo consiglio a voi per una lettura invernale, da fare nel tepore delle vostre case e delle vostre famiglie. Ottimo anche da regalare a ragazze giovani che amano la lettura e i romanzi alla Charlotte Bronte o alla Jane Austen, per intenderci.

Lo potete trovare nella vostra biblioteca o libreria di fiducia, oppure online in versione cartacea o ebook.

Consigliato!

Coming soon...

La prossima volta vi farò vedere cosa contiene il mio cestino dei lavori. A presto!

Commenti

  1. hai ragione: è un romanzo dolce-amaro, ben scritto e fortemente evocativo. Perfetto per una giornata invernale, magari accompagnato da una bella tazza di qualcosa di caldo e una fetta di torta per coccolarsi.

    RispondiElimina
  2. Ultimamente non riesco più a trovare il tempo per una bella lettura e questo mi manca un sacco. Ho preso nota del libro e spero di poter tornare presto a leggere.
    Grazie mille per tutte le dritte che ci dai sempre ♥

    RispondiElimina
  3. letto anche se pensavo fosse qualcosa di più inerente al cucito.

    RispondiElimina
  4. Mi piacciono molto i tuoi consigli su letture a tema cucito.
    😍😍

    RispondiElimina
  5. Oh cara Irene, mi ispira moltissimo il libro, dopo aver letto questa tua presentazione.
    Grazie, me lo procurerò!
    Un abbraccio Susanna

    RispondiElimina
  6. Ciao Irene, questo libro, bellissimo è stato uno dei regali che ho ricevuto lo scorso anno, molto bello e condivido con te di averlo in casa e leggerlo in inverno nel tepore della propria dimora

    RispondiElimina
  7. Mi ispira questo libro. L'ho metto nella wish list per i prox acquisti.
    Un caro saluto e spero di tornare presto.

    RispondiElimina
  8. La tua accurata descrizione lo rende molto invitante. Alla prossima visita in libreria provo a cercarlo.

    RispondiElimina
  9. Sounds very interesting thank you.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Come fare fiocchi perfetti: tutorial per abbellire un ornamento

A grande richiesta oggi vi insegno a fare dei finti fiocchi perfetti (finti perché in realtà non si annodano), utili per rifinire i nostri ornamenti ricamati, presto e bene. Ovviamente i metodi sono moltissimi, questo è il mio, ma in futuro ne possiamo vedere altri. Pronte? Prendiamo il nostro ornamento che abbiamo già preparato con il nastrino per appenderlo: in questo caso io ho fatto un ornamento per l’albero di Natale, ma va bene qualsiasi altro tipo. Teniamo sottomano: un ago già infilato con una gugliata non molto lunga in tono con la nostra stoffina e annodiamo l'estremità, in modo che sia già pronto (ci servono le mani bene libere);  un paio di forbici ben affilate;  due tipi di nastro (io scelgo sempre un'organza sintetica perché costa poco ed è brillantissima, e un nastrino di raso identico a quello che ho usato per fare l’appendino) che possono essere dello stesso colore, ovvero tono su tono, o di colore diverso che si abbini con il nostro ri...

Tele da ricamo: aida e count

Torniamo alla nostra rubrica sulle tele da ricamo. La volta scorsa abbiamo parlato della composizione delle varie declinazioni della tela aida . Oggi torniamo sull'aida ma cerchiamo di imparare le sue misure: cosa sono i count, come si calcolano, come si calcola la dimensione di uno schema, quanti fili dobbiamo usare. Procediamo con ordine. Le misure Quando andiamo in negozio a comprare la tela aida, ci viene chiesto a quanti count, a quanti fori o a quanti quadretti la vogliamo. Noi italiani parliamo di quadretti , nei paesi anglosassoni usano i count che non corrispondono, eh? Attenzione: una tela 20 count non significa che ha 20 quadretti in 10 cm. Vediamo di essere più chiari. Cosa sono i count I paesi anglosassoni hanno, come unità di misura, il pollice (inch) che corrisponde a 2,54 cm (arrotondiamo a 2,5). Con count , si intende il numero di quadretti di tela che ci stanno in un pollice (quindi in 2,5 cm). É un po' complicato per noi che non siamo abituati ...

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata ...

Come rifinire il retro di un ricamo su telaio: tutorial

Ciao ragazze, eccoci a un nuovo tutorial! Oggi vi mostrerò come ho rifinito il retro del mio ricamo con la lumaca montato su telaio e vi darò qualche consiglio per cucirlo facilmente senza tanti pensieri (è a prova di imbranate, ci sono riuscita io!). Ta daaaaa, questo è il risultato che otterremo: il retro del telaio bello coperto, ben cucito e perfino firmato! Vediamo passo passo come fare. Innanzi tutto, prima di montare il nostro ricamo, prendiamo del feltro o del pannolenci (io ho usato quest'ultimo perchè più morbido e facile da cucire) e, utilizzando il cerchio interno del telaio (quello più piccolo per intenderci) tracciamo con la matita la misura. Se volete potete usare anche un compasso, l'importante è che facciate la misura perfetta. Ora, montiamo il nostro ricamino sul telaio, tenendo ben tesa la tela e centrandolo con cura. Giriamolo (non guardate il mio retro!! Lo so che è un casotto, ma quando va coperto non faccio attenzione, ricamo e b...

Lavori in corso per il Babbo Natale segreto

Buongiorno ragazze indaffarate! Quanto manca a Natale? Pochissimo! Per questo devo sbrigarmi a ricamare il regalo per il Babbo Natale segreto: ho deciso di fare un pinguino per decorare un quaderno, ora vi spiego! Piccolo riepilogo per chi mi segue da poco: a Natale, le famiglie di mia sorella e quelle dei vicini di casa, estraggono il nome di qualcuno a cui fare un regalo segreto, al di sotto dei 5 euro, possibilmente fatto o personalizzato con le nostre mani. Faccio uno spoiler ma so che la destinataria non mi legge, quindi lo mostro già: a me è capitata una ragazzina molto carina e simpatica, per cui ho deciso di ricamare questo bel pinguino su carta perforata che poi andrò a ritagliare e ad incollare su un quaderno che ha già la copertina in velluto. Siccome sono stata fortunatissima e ho comprato il quaderno nei giorni di black friday, con sconti pazzeschi, ho potuto aggiungere anche i timbri con i fiocchi di neve e sono perfettamente in budget! Questa è l'idea da cui sono par...