Buongiorno ragazze! Oggi iniziamo a parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: insegnare o no ai bambini a ricamare? Parlo di ricamo ma può essere qualsiasi tecnica creativa, come il cucito, l'uncinetto, la maglia eccetera. Noi DIY addicted sappiamo che non ci possono essere altro che vantaggi e ne siamo la dimostrazione vivente, vero? Ma non tutti lo sanno e magari qualcuno passa di qua e mi legge quindi via!
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Al di là del fatto che per me è diventata una passione, io sono davvero tanto grata alla nonna e alla mamma di avermi insegnato a ricamare, cucire e lavorare a maglia, primo perchè sono attività che affinano e rendono abile in qualsiasi campo manuale, secondo perchè, come già sapete, mi hanno salvato dalla depressione dopo aver perso mio padre. In questo periodo un po' triste ho affiancato anche la cucina e il giardinaggio, forse ho più bisogno di "coltivare" me stessa, ma il mio angolo felice di crocette, anche se si è ridotto, non l'ho mai abbandonato. Per questo non posso che consigliare caldamente le mamme (o le nonne, le zie, tutti) a insegnare ai propri figli (anche maschi, eh?) ad usare le mani per migliorare la loro creatività.
Perchè i bambini dovrebbero imparare a ricamare
Sviluppa la coordinazione
Tenere in mano l'ago e il telaio o il pezzo di stoffa, seguire i contorni, fare punti regolari, annodare il filo, riempire le figure, sviluppa la coordinazione delle mani e del cervello.
Insegna la matematica
Prendere le misure, valutare la quantità di stoffa, contare i punti, sono tutti modi per imparare la matematica divertendosi.
Insegna a risparmiare e riciclare
Le ricamine lo sanno: non si butta via niente! Anche il più piccolo pezzo di stoffa, un pizzo, un gancetto possono servire. E se si stacca un bottone? I nostri bambini non si perderanno d'animo e lo sapranno ricucire! E se si strappa un pantalone? Sapranno metterci una toppa o a rammendare con fantasia!
Insegna a pianificare e organizzare
Questo punto è molto importante, soprattutto ora, non avete idea di quanto. Fare un progetto, pianificare le tappe, significa avere degli obiettivi, costanza e speranza nel futuro.
Inoltre dovranno scegliere il disegno, procurarsi i materiali, ricavarsi tempo e spazio, ciò li aiuterà anche nella scuola e nel mondo del lavoro.
Orgoglio e soddisfazione
Sbagliare, rimediare, migliorare, iniziare e terminare un progetto, creare qualcosa da soli, avere un lavoro tutto proprio non possono che portarli ad essere fieri di loro stessi, Poi potranno mostrare i loro lavori ai nonni, agli amici, ne saranno fierissimi! Se poi li portiamo a fare piccoli progetti per i mercatini di beneficenza, ancora meglio, gli insegnamo la gioia di donare.
Conclusioni
Dunque però, ammettiamolo, non tutti sono portati per quest'arte, molti addirittura non hanno nemmeno voglia di provarci, quindi forse non è il caso di insistere, mai obbligare. Può essere che poi, col tempo, magari quando vedono noi lavorare, ci chiedano di spiegarglielo, non sempre è il momento giusto. Oppure accade il contrario: iniziano con entusiasmo e poi abbandonano non volendo più saperne (è successo così a mia nipote con l'uncinetto, era partita a produrre presine poi, improvvisamente, basta). Niente paura, magari un giorno riprenderanno, o magari no, ma ricorderanno i bei momenti passati insieme.
Termino il post qui, ma lo riprenderò più avanti per darvi consigli su quali materiali usare e dove trovare qualche schemino per iniziare. Alla prossima puntata!
Io ho avuto questa esperienza con le figlie della mia migliore amica che mi vedevano sempre ricamare o lavorare a patchwork e due delle più grandi mi hanno chiesto una di insegnarle a ricamare, ed ha poi imparato dalla sua mamma a lavorare all'uncinetto, e continua tutt'ora, mentre l'altra ha iniziato entusiasta a cucire e fare un pochino di patchwork ma poi a lasciato stare ..ma, comunque, continua a ricordarmi quanto le è piaciuto provarci .
RispondiEliminaIo sono stata sia allieva delle mie nonne che insegnante di cuginette e bambine del mio quartiere quando ero piccola... devo dire che se da allieva ero molto indisciplinata perchè “ costretta” ad imparare, da insegnante mi sono divertita tantissimo e non posso che condividere questo pensiero ossia insegnare ai bambini a ricamare
RispondiEliminaHo messo i miei primi punti ( ricamo classico e poi punto croce ) durante un corso estivo dalle suore quando avevo ca.9 anni, e mia mamma mi ha insegnato a tenere in mano ferri e uncinetto, ma a dire il vero non mai avuto un grande amore con qs'ultimo e alla fine ho seguito la passione del ricamo.
RispondiEliminaDurante gli anni universitari ho insegnato alle mie coinquiline il punto croce e ancora oggi quando ci vediamo ricordano qs esperienza con gioia ☺
Tutti dovrebbero fin da bambini provare le arti manuali, per poi scegliere quella che più gli si addice ...spesso ci accompagna per tutta la vita
In seconda elementare si faceva l'uncinetto ma io lo avevo già imparato a casa con mia mamma. Poi a 15 anni mi sono appassionata al ricamo e ora che ne ho 50 l'ho abbinato al cucito creativo. Pertanto, sono favorevole all'insegnamento di queste tecniche ai bambini, così evitano di stare davanti alla tv o ai videogiochi.
RispondiEliminaBarbara
Ho imparato il punto croce da adulta per fare il set asilo a mio figlio,25 anni fa ...ed ho ancora tanto da imparare; la nonna paterna sapeva lavorare a maglia mi faceva un sacco di maglioncini che erano opere d'arte ma non ho mai imparato purtroppo, non abitavamo vicino, non è mai troppo tardi per imparare.
RispondiEliminaTrovo che sarebbe utile se che i bambini imparassero determinato tipo di lavori a mano .
Buona settimana Irene 😊
Come non darti ragione? Insegnare ai bambini il ricamo, così come la maglia, l'uncinetto ecc... aiuta a stimolare la loro creatività e ricevono strumenti per manifestarla tanto quanto con le matite e i pennarli. 😉
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