Buongiorno ragazze mie, come state? Siete tornate bellissime e abbronzate dalle vacanze? Non ci siete ancora state? Non ci andrete? Pazienza, l'importante è stare sempre bene ovunque si sia :)
Sono mancata un pochino, non sono andata via se non qualche giorno con i
miei nipoti, ma non ho scritto perchè avevo bisogno di ricaricare le
pile. Più che altro, di ritrovare un po' me stessa: nonostante si stia
in piedi e si vada avanti, i lutti provocano uno smarrimento e ci vuole
del tempo. Vi racconto un po' di cose.
Innanzi tutto, come vedete dalla foto qui sopra, incredibilmente ho ricamato! Non riuscivo più, non ne avevo voglia. Come mi avevate consigliato non mi ero forzata, avevo messo da parte. Poi, un giorno, ho ripreso in mano il cestino e ho continuato i miei gatti, ne manca uno, arriverà anche quello, poi assemblerò e saranno pronti per l'estate prossima.
Nel frattempo beh, ho sistemato cose burocratiche (quelle non mancano mai) e mi sono dedicata alla casa: con calma, ho inscatolato le cose che non terrò. Non è stato facile, la crisi di pianto era sempre dietro l'angolo, ma bisogna viversela, no? Elaborare il lutto è anche questo. Stare a casa mi ha fatto sentire di più la mancanza: faccio ancora gli incubi la notte, su entrambi i miei genitori, credo significhi che non sono ancora serena, ma sto meglio.
Guardando le foto degli album di famiglia ho espresso un desiderio: vorrei essere come mia mamma. Nonostante non avessimo tanti soldi, col fatto che era sarta, era sempre bella ed elegante: riadattava i vestiti e faceva magie con i ritagli di tessuti. Come Rossella O'Hara in Via col vento, che si era fatta un abito con le tende. Ha avuto una volontà e una dignità fino all'ultimo, anche nella malattia. Vorrei che fosse davvero orgogliosa di me. Una delle cose che ho tenuto è un collo di pelliccia di ocelot che ho visto in una sua foto in cui aveva circa trent'anni. Non amava le pellicce, quello era stato l'unico lusso che si era concessa e le stava davvero bene. Ho provato ad applicarlo su un cappotto nero, lo cucirò, è proprio elegante. Non criticatemi, sono animalista anch'io, una pelliccia non la comprerei mai, ma quel collo avrà 50 anni e ormai l'ocelot era già un collo! Cosa cambierebbe se lo buttassi? Ha una storia, perciò lo terrò caro e lo indosserò con orgoglio. Ecco la foto:
Mi sono anche comprata un paio di scarpe eleganti con tacco a rocchetto!
Altra cosa importantissima che ho fatto (e preparatevi a sentire una piattola): il vaccino! Avevo aspettato per problemi di salute, poi non è che fossi a posto, ma le restrizioni e il green pass mi hanno convinto quindi ho fatto la prima dose. Pensavo di stare malissimo, invece il giorno dopo avevo solo male al braccio. Qualche problema in più è sorto dopo 10 giorni: vertigini, acufene e perdita di equilibrio. La dottoressa mi ha detto che poi sparirà, speriamo, ma la settimana prossima ho la seconda dose, chissà. Non scrivetemi critiche su vaccino o non vaccino, io sono molto serena, che ognuno scelga a seconda delle sue convinzioni, vi confesso che ne avrei fatto volentieri a meno ma me lo chiedono al lavoro e quindi, se non voglio restare senza, puntura e via. Poi vorrei ricominciare ad andare alle fiere, ai corsi, perciò fatto e speriamo che contribuisca a farci tornare ad una vita normale.
In queste settimane ho inoltre deciso di impormi di prendere la vita in modo più leggero, semplificandomi al massimo le cose: per esempio, uso i mezzi pubblici, no? Da secoli, eppure facevo sempre gli abbonamenti mensili e ogni volta code agli uffici, o pagamenti online, eccetera eccetera. Bene, ora ho fatto abbonamenti annuali, una botta e via, libera. So che starete ridendo, è una scemenza, eppure, per scaramanzia, non andavo oltre un mese, come se la mia vita dovesse imporvvisamente cambiare, dovessi perdere il lavoro o altro. Certo che può succedere, magari succederà proprio ora che mi sono decisa, ma se non accadrà, avrò un pochino di tempo libero e spensierato in più.
Per la stessa ragione, tutto quello che posso comprare nei negozi che mi sono attorno lo farò lì: costerà di più ma non voglio perdere tempo girando per centri commerciali, traffico e stress.
Voglio tempo per me.
Per fare che? Direte voi.
Sì perchè alla fine in questi giorni che ero a casa non ho fatto altro che pulire :)))) (A proposito: ho scoperto gli stracci elettrostatici per pavimenti, felicità all'ennesima potenza!!). Ma è proprio questo: una casa pulita, in ordine e profondamente mia; cura di me stessa; serenità; cucina, lettura, ricamo; amore per la famiglia. Cosa ha valore più di questo? Avere cura della propria vita.
Per quanto riguarda i libri ho letto cose disparate ma niente che potesse entrare nella mia bibliografia, riprenderò ora. Invece, grazie ad uno sconto in libreria, prima delle vacanze ho comprato il libro di Clare Hunter I fili della vita e ragazze, mi sento davvero di consigliarvelo caldamente. Non è narrativa, eh? É la storia di come il ricamo, il cucito, il patchwork, abbia contribuito nei secoli a costruire e a mantenere l'identità delle persone anche quando tutto era perduto. Lo sto leggendo attentamente e sono quasi a metà, magari ve ne parlerò in un post più avanti, è scritto benissimo, con una grazia invidiabile.
Allora, siamo a fine agosto e settembre per noi è sempre un nuovo inizio, come quando andavamo a scuola. Io devo riprendere la routine lavorativa e un sacco di cose, tra cui questo amato blog e i social che ho quasi abbandonato. Forse non riuscirò a pubblicare tanto quanto prima ma un altro mio proposito sarà quello di pubblicare meglio di prima! Perciò, rimbocchiamoci le maniche: ciao agosto, benvenuto settembre :)
Ciao Irene, aspettavo questo post, sono d’accordo su tutto quello che hai scritto e spero che tu possa raggiungere l’equilibrio che ti serve.
RispondiEliminaBellissimi i tuoi gattoni cosa diventeranno?
Voglio acquistare anche io quel libro.
Ben tornata 😊
Grazie Angela, vorrei fare degli ornamenti estivi, non so ancora come cucirli, se tondi o no, intanto li finisco. Te lo consiglio il libro, è proprio bello.
EliminaGrazie per la recensione di qurl libro.Interessante.
RispondiEliminaGuarda, non pensavo fosse scritto così bene, mi appassiona proprio!
EliminaAbbiamo qualcosa in comune, la mamma sarta che ci ha trasmesso questa passione per l'ago
RispondiEliminacontinuiamo per loro
ciao
Cris
Grazie Maria Cristina, certo!
EliminaCiao Irene, sono felice che tu ti sia ricaricata che abbia fatto cose che ti fanno stare bene.
RispondiEliminaBellissimi i tuoi micetti li adoro sono simpaticssimi hai già pronte le decorazioni estive per il prossimo anno 😊 secondo me sarebbero carini anche ricamati su strofinacci o asciugamani .
Il tuo post è stato ricco di sentimento e ricordi bellissimo leggerlo .
Un abbraccio forte
Grazie :)
EliminaBentornata Irene! Simpaticissimi i tuoi micetti, sicuramente verranno benissimo quando saranno tutti finiti. Hai ragione sul prendersi del tempo: ultimamente anche io ho riscoperto il piacere di fare la spesa nei negozi vicino a casa, senza impazzire con il traffico e la confusione dei centri commerciali. E' una dimensione decisamente più umana, e alla fine anche il rapporto con i negozianti diventa completamente diverso. Mi ricorda moltissimo lo shopping più tradizionale della mia infanzia!
RispondiEliminaMi hanno parlato in tanti di quel libro e tutti benissimo, per cui ce l'ho sulla mia lista della biblioteca da un po'. Forse è il momento di cominciarlo. :)
Splendida la foto della tua mamma. Un bellissimo sorriso.
Un abbraccio
Sono sicura che ti piacerà, è veramente interessante
EliminaHai fatto proprio bene a prenderti del tempo solo per te, ma ora bentornata Irene, e ci sorprendi subito con dei gattini divertenti e carinissimi. *.*
RispondiEliminaDolcissima la tua mamma! E ti resterà sempre nel cuore, pensa che la mia è morta anni fa e ancora la sogno! Ma mi fa piacere quando accade. Sono contenta che sei più serena, son certa che nel tempo lo sarai sempre di più. Dobbiamo andare avanti, e rendere i nostri avi fieri di noi.
Non preoccuparti, nessuno è andato a farsi il vaccino senza un pò di paura, ;) ma daltronde dobbiamo fare tutto ciò che serve perchè questo paese possa ripartire, e spero che la seconda dose vada meglio della prima.
Interessante quel libro, me lo segno, mi incuriosisce.
Penso che fare in modo di avere meno impicci possibili non sia una cosa scema, anzi: togliersi prima possibile le incombenze serve a eliminare le preoccupazione del doverle fare e quindi lo stress che comporta, e si libera la mente in modo da poterla occupare con cose più significative :).
Io faccio la spesa sotto casa, in un supermercatino, e alla fine non è che spendo tanto di più rispetto ad andare ad un iper in un centro commerciale (dove non metto piede da anni), e poi risparmio benzina.
Ps: facci vedere la foto delle scarpe!! Devono essere bellissime.
Un abbraccio
Grazie Rossella, appena riesco faccio la foto :)
EliminaI so enjoyed your post today, Irene! It was interesting to learn more about your life and what has been keeping you occupied. Grief is such a strange thing--it really does hit us at the oddest times and is brought back by a particular smell or taste or sound. My mother has been gone now for 14 months and, most days, I am pretty good, but every now and then, the sadness comes back. We just have to remember that our mothers would want us to live our lives to the fullest and be happy :) Love the photo of your mom and your cute stitching--glad you are putting needle to fabric again! Happy September!
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