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Tracy Chevalier, L'ultima fuggitiva: recensione

Buongiorno ragazze, oggi vi parlo di un libro che mi è piaciuto molto: una storia di donne forti e virtuose nell'America ottocentesca, e sullo sfondo c'è il cucito, il patchwork in particolare, cui aggrapparsi nei momenti difficili. L'autrice, Tracy Chevalier,  è molto nota, sicuramente avrete letto La ragazza con l'orecchino di perla, o avrete visto il film. Di lei avevo già parlato de La ricamatrice di Winchester.

Tracy Chevalier, L'ultima fuggitiva

Tracy Chevalier, L'ultima fuggitiva, Neri Pozza, Vicenza 2020
Tit. orig.: The Last Runaway
Genere: romanzo storico su emigrazione e schiavitù
Categoria: cucito, patchwork

Trama

Nel 1850 Honor e sua sorella Grace si imbarcano da Bristol per andare in America: Grace vuole sposare un conterraneo che si è trasferito lì. Ma una volta arrivate, dopo un viaggio in nave da incubo, si ammala, muore, e Honor resta sola, in un paese sconosciuto, a cercare quello che doveva essere il marito della sorella per avere una famiglia con cui stare.

Sono una comunità di quaccheri, dovrebbero essere tutti fratelli, accoglienti, pietosi, ma così non è, Honor viene trattata come estranea e con estrema freddezza. Dovrà scegliere se restare, farsi una nuova vita con un agricoltore appena conosciuto o con un cacciatore di schiavi che l'attrae inesorabilmente, se diventare americana o tornare in Inghilterra, una terra che ama ma da cui segretamente è scappata.

Commento

É molto brava la Chevalier a scrivere romanzi storici, a tratteggiare caratteri, sfondi e, soprattutto, la condizione della donna in quell'epoca. É brava a raccontarci la divisione dell'anima tra la religione, l'umanità, e qualcosa di profondamente disumano come la schiavitù, i matrimoni combinati, le piccole comunità che così coese non sono. É un romanzo lungo ma che si legge tutto d'un fiato, complice anche la storia d'amore di Honor: la virtù, i valori, vincono sempre.

Mi piace come descrive la differenza tra le contraddizioni americane e la rigidità europea, e come renda bene i pensieri delle persone che, anche quando sembrano malvage e irrecuperabili, in realtà hanno dentro loro bontà e generosità che vengono fuori con l'amore.

Needlework Fiction Books

Ha un posto d'onore nella mia bibliografia perchè Honor, come tutti i quaccheri, cuce e lo fa benissimo: l'ago non si ferma mai in tutto il libro, l'aiuta a trovare un lavoro (cuce cappelli in un atelier che determinerà la sua vita) e la sua strada. Inoltre si descrive molto bene la storia e il significato delle trapunte patchwork, fatte con pezzi di abiti di amici, parenti, con le loro firme, per non far mai mancare l'affetto in una terra straniera.
 
Impariamo moltissimo da questo libro e ci invoglia a dare un senso a ciò che facciamo, un valore che va oltre le convenzioni. É l'amore che portiamo sempre con noi e che trasferiamo con i nostri aghi febbrili, su quello che cuciamo.

Note

Consigliato a tutte, piacerà in particolare a chi si occupa di patchwork o è frustrata perchè nessuno capisce come mai ci dedichiamo così tanto alle nostre passioni.

Lo potete trovare nella vostra biblioteca, nella libreria di fiducia, oppure online qui.

Mi fa molto piacere che la casa editrice Neri Pozza si sia dedicata a pubblicare anche romanzi apparentemente di nicchia, che parlano di cucito e ricamo. Mi piacciono un sacco anche le copertine!

Commenti

  1. Grazie per la recensione, lo metterò sicuramente fra quelli da leggere!

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  2. Grazie per la recensione, il tuo blog non solo è ricco di consigli per il ricamo e pieno dei tuoi lavori,ma è anche una piccola libreria virtuale dove si può cercare qualcosa di interessante da leggere.
    Le crocette procedono?
    Io dovrei aggiornare il blog ,ma credo che lo farò quando avrò terminato il mio strofinaccio

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    1. Procedo, procedo, ora mi sono un po' fermata perchè sono tornata al lavoro, ma durante le vacanze ho ricamato tanto

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  3. Ottima recensione, devo dire che la trama è attraente e quindi è per me un testo da tenere in considerazione. Già tempo fa comprai un libro descritto da te, e la tua recensione era decisamente azzeccata (La villa delle stoffe)

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    1. Sì, è bello!! Della Villa delle stoffe devo leggere ancora l'ultimo

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  4. Grazie Irene, sembra davvero molto bello!!

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  5. Sempre e sempre grazie Irene, le tue recensioni mi piacciono tanto e anch'io metterò questo libro nella lista da leggere... il patchwork è una tecnica bellissima... ho visto un film che se parlava.. affascinante. Ciao

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    1. Infatti mi ha fatto venire voglia di cucire ma sono imbranatissima...

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  6. Grazie Irene per questa recensione, Tracy Chavalier mi piace molto...

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    1. Ne ho un altro in lista, ora devo leggerne altri ma poi tornerò a lei

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  7. L'avevo letto tempo fa e concordo con te, l'atmosfera è davvero particolare e le descrizioni relative al cucito sono molto 'stimolanti'. Ho comprato un paio di libri sul patchwork anche per colpa di queste letture!
    Buon weekend

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    1. sono secoli che avrei voglia di cimentarmi col patchwork, ma so cucire così male :(

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