Passa ai contenuti principali

Faby Reilly, Winter Floral Bunting

Buongiorno ragazze! Siamo quasi a metà marzo, si avvicina Pasqua ma... ricordate? Dovevo ancora finire un lavoro natalizio, perciò lo pubblico oggi anche se non sono molto in tema. Si tratta del Winter Floral Bunting di Faby Reilly che mi avete visto ricamare passo passo. Poi farò una piccola recensione (molto molto personale) di una rivista perchè ne ho comprata un'altra e ho visto che vi piace molto.

Alberi di Natale a punto croce

Winter Floral Bunting

Chi mi segue ha già visto tutti e quattro gli alberelli ricamati, quindi non voglio dilungarmi molto, se non dirvi che, indecisa tra fare degli ornamenti da appendere oppure degli alberi da scrivania cuciti su supporto, alla fine ho optato per i primi e quindi, il prossimo Natale, verranno appesi sul mio albero (voglio un albero ricamato da me). Un grazie grazissime grande come il mondo a Sweetmiaomiao che in questi giorni è un po' silente perchè si sta prendendo cura di sè ma che mi è stata dietro come un segugio per non farmeli mettere nel cassetto senza terminarli.

Alberi di Natale a punto croce

Non è affatto difficile farli così, basta armarsi di righello e segnare col gesso o la matita, sul retro della stoffa ricamata, dei triangoli centrando bene il disegno e poi cucirli così a rovescio, imbottirli e attaccarci un fiocco. Li trovo davvero carini, anche da appendere alle finestre, in fondo.

Amo molto Faby Reilly per i ricami floreali, sono eleganti e delicati. Questi sono stati pubblicati sulla rivista The World of Cross Stitching, ma credo che a breve li metta in vendita in pdf anche sul suo sito. Non spaventatevi della quantità di punto scritto, è molto semplice e poi non è necessario un retro perfetto se poi lo coprite.

Winter Floral Bunting, schema di Faby Reilly pubblicato sulla rivista The World of Cross Stitching, n. 287 del 2019

Tela Zweigart Floba superfine color Natural

Fili e Filati DMC Mouliné

Mill Hill - Perline

Mani di fata con lo speciale sugli asciugamani: una personale recensione 

Sapete che amo le riviste di ricamo e che, di solito, le compro in vista di Pasqua o Natale, periodi in cui ne escono di più e più belle. Vi avevo già parlato di Profilo, ora vi dico qualcosa su Mani di fata di marzo.

Mani di fata

Non sono una fan sfegatata di Mani di fata semplicemente perchè non è esclusiva di punto croce, ci sono tante tecniche e maglia ma, soprattutto, perchè non contiene tutti gli schemi di ciò che propone, quelli più belli ed elaborati bisogna ordinarli a parte, quindi è una sorta di catalogo arricchito.

Tuttavia da qualche anno lo compro a marzo perchè c'è l'allegato speciale sugli asciugamani a punto croce (che adoro ricamare). Allora, vi dico prima qualcosa sulla rivista (la numero 3 del 2023 che trovate ancora in edicola a 6,40 euro) e poi sullo speciale.

Questo è l'indice


Purtroppo (ora capirete perchè ho premesso che faccio una recensione molto molto molto personale), non ho trovato progetti (tra quelli che hanno lo schema pubblicato) così belli da farmi venire voglia di farli subito. Ci sono delle belle tovaglie e tende a punto filza, ma lo schema bisogna acquistarlo a parte, c'è del ricamo tradizionale e a intaglio, maglia, copertine per bambini, ricette di cucina. Le uniche cose che davvero mi piacciono molto sono questo set americano e questa tovaglietta quadrata (schemi inclusi).

 
Li trovo allegri e colorati. Ecco, ora non vorrei che qualcuno se la prendesse, dietro ogni rivista c'è un lavoro immenso e, soprattutto, lavoratori, il cui mestiere io rispetto tantissimo, soprattutto in questo periodo in cui i costi della carta e del personale sono alle stelle. Quindi, ribadisco, a mio gusto non ho trovato molto, i disegni sembrano un po' già visti e retrò, ma è un parere strettamente personale.
 
La stessa cosa, purtroppo, la devo dire per l'allegato speciale.

 
Ad esclusione del primo numero, che ho perso, li ho acquistati tutti, sempre con soddisfazione, credo di aver ricamato qualcosa da ognuno. Ma questo mi ha lasciato un po' indifferente: o sono diventata di gusti difficili, o non so, non mi ha preso quasi nulla.
 
Vi mostro qualcosa di più significativo (a differenza della rivista principale, qui gli schemi ci sono tutti e con molte varianti, quindi vale la spesa se vi piace).


 
Ecco, metto le cose che mi piacciono di più, per esempio questi schemi qui sotto li trovo più freschi e moderni, magari uno lo faccio.

 
E questo è il retro dove vedete altri modelli.

Dunque, se, come me, li collezionate, correte in edicola. Se avete i numeri precedenti, questo è molto simile, ve lo devo dire, quindi pensateci sopra. Vi ho messo le foto perchè è incellophanato e non si può aprire, spero di esservi stata utile nel farvelo acquistare o meno.

Se non lo trovate in edicola non preoccupatevi, potete anche acquistarlo sul loro sito.

Commenti

  1. Ciao Irene, bellissimi i tuoi alberelli ricamati, sono certa che sull'albero 2023 saranno che è una meraviglia

    RispondiElimina
  2. I tuoi lavori sono sempre bellissimi ! Grazie anche per le tue recensioni . Purtroppo non mi arrivano più le notifiche dei post e me n’ero persi tanti. Ora ho recuperato tutto, però 😜

    RispondiElimina
  3. mariapia15.3.23

    Ciao Irene, molto carini gli alberelli; io ne ho fatto uno e l'ho messo in un quadretto per Natale. Adesso mi sto cimentando con i limoni di Profilo, fanno primavera. Per quanto riguarda Mani di Fata, io credo che gira e rigira dopo un po' tanti schemi vengono riproposti e tutto torna; a volte ci sono cose carine, altre volte proprio no, ma dipende anche dal gusto personale. A me piaceva (ma parlo di tanti anni fa) la rivista Rakam: purtroppo anche questa ha perso smalto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che belli i limoni, brava! Ma infatti, pensa che credevo che Rakam non esistesse più!

      Elimina
  4. I tuoi alberelli sono deliziosi ed impreziosiranno il tuo albero di natale! Grazie per la recensione. Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Ciao, complimenti per i tuoi alberelli, sono molto carini, originali e delicati. Anche se io mi sto dedicando ad altre passioni, il ricamo mi piace sempre tanto. E' da tempo che non compro più una rivista specializzata, tipo Mani di fata, perchè negli anni ho accumulato manuali e tanti schemi interessanti. Sono lì da parte casomai mi torni il desiderio delle crocette!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! Anch'io ho tanti libri, però ho sempre voglia di qualcosa di nuovo!

      Elimina
  6. I love your pretty trees, Irene! Each one is so special, but I think the red flowered one is my favorite as it reminds me of poinsettias. Hope you are having a lovely month of March ♥

    RispondiElimina
  7. Finalmente!! Che belli!!
    Faranno un figurone sul tuo albero, ma alla finestra danno un tocco originalità ed eleganza alla tua casa il prossimo Natale.

    RispondiElimina
  8. Ciao Irene, i tuoi alberelli sono bellisimi e super eleganti

    RispondiElimina
  9. Perfetti i tuoi ricami così confezionati! Faranno un figurone esposti il prossimo Natale

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Punto croce: a quanti fili si ricama?

Ciao ragazze, oggi parliamo di filati e cerchiamo di rispondere a una domanda piuttosto frequente: quanti fili dobbiamo usare per le nostre amate crocette? Parliamo ovviamente del filato più comune, ovvero delle matassine di cotone mouliné che, solitamente, sono vendute in unità di 8 metri a 6 capi. Proviamo a fare chiarezza. Molti disegnatori hanno ormai l’abitudine di aggiungere una legenda ai loro schemi con indicato le dimensioni del ricamo sui vari tipi di tela, la quantità di matassine per colore e, appunto, il numero dei capi da usare. Ma non sempre siamo così fortunate. Allora, come facciamo? Posto che dipende dal tipo di tela che usiamo e dall’ effetto di copertura che vogliamo ottenere, per il punto croce non è un aspetto secondario, la nostra scelta fa una grande differenza! Generalmente: 1 capo dona poca copertura e può essere usato per i dettagli meno pieni come il cielo sullo sfondo; 2 capi donano una migliore copertura, è la quantità usata p

Tele da ricamo: aida e count

Torniamo alla nostra rubrica sulle tele da ricamo. La volta scorsa abbiamo parlato della composizione delle varie declinazioni della tela aida . Oggi torniamo sull'aida ma cerchiamo di imparare le sue misure: cosa sono i count, come si calcolano, come si calcola la dimensione di uno schema, quanti fili dobbiamo usare. Procediamo con ordine. Le misure Quando andiamo in negozio a comprare la tela aida, ci viene chiesto a quanti count, a quanti fori o a quanti quadretti la vogliamo. Noi italiani parliamo di quadretti , nei paesi anglosassoni usano i count che non corrispondono, eh? Attenzione: una tela 20 count non significa che ha 20 quadretti in 10 cm. Vediamo di essere più chiari. Cosa sono i count I paesi anglosassoni hanno, come unità di misura, il pollice (inch) che corrisponde a 2,54 cm (arrotondiamo a 2,5). Con count , si intende il numero di quadretti di tela che ci stanno in un pollice (quindi in 2,5 cm). É un po' complicato per noi che non siamo abituati

Come rifinire il retro di un ricamo su telaio: tutorial

Ciao ragazze, eccoci a un nuovo tutorial! Oggi vi mostrerò come ho rifinito il retro del mio ricamo con la lumaca montato su telaio e vi darò qualche consiglio per cucirlo facilmente senza tanti pensieri (è a prova di imbranate, ci sono riuscita io!). Ta daaaaa, questo è il risultato che otterremo: il retro del telaio bello coperto, ben cucito e perfino firmato! Vediamo passo passo come fare. Innanzi tutto, prima di montare il nostro ricamo, prendiamo del feltro o del pannolenci (io ho usato quest'ultimo perchè più morbido e facile da cucire) e, utilizzando il cerchio interno del telaio (quello più piccolo per intenderci) tracciamo con la matita la misura. Se volete potete usare anche un compasso, l'importante è che facciate la misura perfetta. Ora, montiamo il nostro ricamino sul telaio, tenendo ben tesa la tela e centrandolo con cura. Giriamolo (non guardate il mio retro!! Lo so che è un casotto, ma quando va coperto non faccio attenzione, ricamo e b

Ghirlanda degli animali della foresta: finita!

Buongiorno ragazze, non immaginate la mia felicità per l'aver terminato un ricamo così lungo. Oggi ve lo mostro nella sua interezza; la rifinitura invece la devo posticipare, ma intanto vorrei scrivervi alcuni consigli e indicazioni sulle difficoltà incontrate. Ho controllato dalle ricevute degli acquisti: questo schema l'ho comprato a marzo 2023, quindi l'ho avuto tra le mani un anno! Lo avevo preso al volo su Etsy dopo averlo visto presentato in un video di ricamine francesi, sembrava così facile e veloce per loro! É innegabile che il disegno sia bellissimo, è proprio un acquerello fedele, e lo immaginavo già finito e rifinito su un cuscino del mio divano. Se ricordo bene avevo subito scelto la tela tra le scorte (benedette scorte che non finiscono mai) e preparato i fili, forse avevo anche messo le prime crocette, poi mi sono arenata e devo aver lasciato il ricamo fermo per mesi. Perchè? I motivi principali sono due: il primo è che in quel periodo iniziavo più progetti

Il coniglio prende forma!

Buongiorno ragazze, oggi pubblico ancora qualche foto della ghirlanda della foresta, non manca molto, poi inizierò un progetto nuovo. A seguire una riflessione sul " ricamo sostenibile " prendendo spunto dalla filosofia della moda sostenibile. Poche crocette che stanno rimpolpando l'ultimo animaletto che mi manca: il coniglio. Ha tante sfumature di bianco e di crema, sembra facile ma non lo è affatto, quindi sono lenta. Manca poi lo sfondo per unirsi al fiocco e il punto scritto. Forest animals wreath di MiyaStitch in vendita su Etsy Lino Belfast Zweigart 32 count (13 fili) color bianco opalescente Fili e Filati DMC Mouliné Ricamo sostenibile: una scommessa per gli acquisti Da qualche mese, sui giornali e sui media, gira una notizia e un concetto: la moda è diventata insostenibile per l'ambiente, se vogliamo avere un futuro, dobbiamo renderla sostenibile. Il benessere, le maggiori possibilità economiche e l'abbassamento dei prezzi (e della qualità) dell'abbigl