Asciughino con fiori rosa

Buongiorno ragazze! Anche se abbiamo tanti lavori in corso, quando i ricami sono semplici andiamo avanti come treni e non vediamo l'ora di finirli, vero? E così, a tempo di record (per la qui presente lumaca), ho finito l'asciughino con i fiori rosa che vi ho mostrato ultimamente e su cui mi sono concentrata.

Per chi si fosse perso i post precedenti, riporto qui dove ho preso schemi e materiali. Prima cosa: l'asciughino l'ho comprato alla bancarella della merceria del mercato, mi piacciono di più questi rispetto a quelli più grandi e disegnati o con tessuto jacquard, perchè posso spaziare con il tema degli schemi, anche se preferirei un'aida più piccola, ma non si può avere tutto :)

Ecco, appunto, lo schema: bisogna trovarne uno compatibile con i punti e con i colori. Su questo beige un po' vintage ho deciso di ricamarci i fiori stilizzati che ho trovato nella rivista Speciale asciugamani di Mani di Fata numero 3 del 2022 (lo trovate in vendita qui su Casa Cenina o qui sul sito di Mani di Fata).

La pecca degli schemi di questa rivista è che mancano i simboli e si fa fatica a distinguere i colori (che sono Anchor quindi se come me usate i DMC dovete fare la conversione che non è precisa). Tuttavia li trovo perfetti e il risultato mi piace molto!

Ho un altro paio di asciughini dello stesso tipo ma per ora li tengo da parte perchè mi sto dedicando al Tea & Cake Sampler.

WIP: Tea & Cake Sampler

Anche questo ricamo di Durene Jones lo avevo accantonato per secoli pensando che mi sarei annoiata. Non è proprio così quindi ora  ho messo il turbo ago perchè non vedo l'ora di incorniciarlo e metterlo in cucina. Ho iniziato dalle scritte, poi procederò con lo sfondo.

Mi sembra stia venendo benino. Lo schema è stato pubblicato sulla rivista Cross Stitch Gold n. 138 del 2017.

Per fare la cover del telaio che vedete in foto, ho messo i link ai tutorial nello scorso post.

Ho preparato poi i materiali per altri due progetti e sto cercando uno schema bellino per un grembiule da cucina che ho acquistato. Quello che avevo fatto anni fa se l'è tenuto il mio ex compagno, non so perchè, aveva le mie iniziali e ha sposato un'altra :))) A dire il vero si è tenuto una marea di ricami miei, mah, si saranno arredati la casa, non credo li abbiano buttati, erano proprio belli. Pazienza, ho la scusa per farne altri!

Ultima cosa che voglio dirvi: grazie ad un super abbassamento di prezzo ho acquistato l'ebook di Clare Hunter Embroidering Her Truth sui ricami di Maria regina di Scozia, a 2,99 euro non potevo dire di no, è un pezzo che penso di prenderlo. Visto il successo ho idea che prima o poi lo traducano anche in italiano come hanno fatto con I fili della vita. Vi saprò dire appena riesco a smaltire la pila di libri che ho sul comodino.

A proposito, se vi piace leggere di moda, vi consiglio Come ti vesti di Andrea Batilla: è un libro di storia del costume, spiega come si sono differenziati gli abiti per uomo e donna, il perchè di certi modelli. Vi siete mai chieste, ad esempio, perchè la camicia maschile ha un taschino sul petto a sinistra? Perchè serviva a metterci il biglietto del treno :) O perchè il cappotto lungo ha lo spacco sul retro? Serviva per cavalcare più agevolmente. E perchè gli impiegati avevano camicie azzurre e non bianche? Per mimetizzare le macchie d'inchiostro.

Per oggi è tutto, buon 25 aprile!