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Brigitte Riebe, Una vita da ricostruire: recensione

Buongiorno ragazze, estate caldissima e soffocante quindi aghi messi un po' da parte causa mani sudaticce mi dedico ai libri. Oggi vi parlo della prima puntata di una (forse) trilogia di Brigitte Riebe delle sorelle del Ku'damm: Una vita da ricostruire. Parliamo di moda del dopoguerra. 

Brigitte Riebe, Una vita da ricostruire

Brigitte Riebe, Una vita da ricostruire, Fazi, Roma 2021 (Le sorelle del Ku'damm; 1)

Tit. orig.: Jahre des Aufbaus

Genere: saga familiare con sfondo storico

Categoria: cucito, moda

Trama

La Berlino del 1945 è una città distrutta e divisa dalle potenze che l'hanno occupata. Tra le macerie c'è il grande magazzino dei Thalheim, il negozio di moda più in voga negli anni Trenta. Gli uomini sono dispersi in guerra, o sono feriti, deboli, saranno quindi le donne a dover prendere in mano le redini dell'attività, partendo dal niente: due macchine da cucire Singer salvate dalla razzia russa, carta e colori per disegnare, stoffa di bassa qualità creata con gli stracci.

Le due sorelle Thalheim, una intelligente e razionale, l'altra bellissima e passionale, riescono a riunire un gruppo di collaboratrici, a creare una collezione, a riaprire un negozio piccolino e dimesso con l'obiettivo di tornare in quello che era il loro regno, con grinta e determinazione. C'è di più, ci sono anche gli affetti, gli amori e le delusioni di una vita profondamente cambiata dagli eventi storici e tutta da ricostruire.

Commento

Appena ho visto la copertina l'ho preso subito per inserirlo nella mia bibliografia, sebbene fossi partita prevenuta: la trama ricorda molto Il paradiso delle signore di Zola e, soprattutto, i libri di Anne Jacobs della Villa delle stoffe (di cui avevo parlato qui, qui e qui). E infatti sono molto simili. Tuttavia è scritto bene e lo sfondo storico di Berlino, città così affascinante e sorprendente, gli dà una marcia in più. 

I temi di cui si parla sono molti: la guerra, la persecuzione ebraica, l'incertezza e la confusione dei tempi, l'emancipazione femminile. Le donne sono descritte come molto moderne, libere, determinate, forse un po' troppo, ma è bello identificarsi in donne forti e piene di speranza e fiducia nel futuro.

Needlework Fiction Books

Come vi ho accennato non potevo non inserirlo in bibliografia in quanto si parla di abiti, di cucito, di creazioni di moda per un grande magazzino. Ed è una parte molto importante del libro, descrive il cambiamento delle materie prime, dei tessuti, dei modelli e della mentalità delle donne, che vogliono tornare eleganti e belle pur spendendo poco.

Note

Se vi piace questo genere di libri, se volete portarvi qualcosa nella borsa da mare, fa per voi. Quando queste saghe prevedono più puntate e volumi sono sempre un po' titubante, perchè partono bene per poi perdersi un po' alla Beautiful, incrociando destini, amori e tirandola per le lunghe. Sicuramente leggerò anche gli altri quando verranno tradotti, vi saprò dire.

Lo potete trovare nella vostra biblioteca o libreria preferita, anche online. Su Amazon lo trovate in versione cartacea qui e in ebook per kindle qui

Commenti

  1. Mi piacciono le storie che parlano del dopoguerra della ripresa di come molte persone hanno subito ingiustizie e persecuzione, lo segno nei libri che vorrei leggere devo finire un libro e ho incasa da leggere la biblioteca di Parigi e poi vorrei leggere " Alice nel paese delle meraviglie" e "il mago di Oz " che ho solo visto i film.
    Ma le tue recensioni e i titoli di questi libri so i sempre molto interessanti .
    Adoro anche legge libri che hanno nel titolo cibi o bevande non so perché 😂😂😂.
    Per quanto riguarda le crocette sono abbastanza attiva sto ricamando strofinacci che sono veloci e poi li devo smaltire ne ho un sacco....tra l' ho fatto un ordine di filati e ho anche ordinato un nuovo strofinaccio 🙄🙄🙄 mi piaceva tantissimo e ho già in mente cosa ricamare sopra!!!!
    Per quanto riguarda il caldo ...io ancora nn lo sento ... Ma sono parecchio freddolosa 😂😂

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  2. Caldo e sudore anche qui Ire. Di certo non incoraggia a tenere in mano stoffe ne tanto meno appoggiarsele addosso mentre vengono lavorate.
    Sai, sulle saghe son d'accordo con te, e vale sia per i libri che per i film. Ad ogni modo le tue recensioni sono sempre interessanti, e invogliano a farsi un giro in libreria per vedere i libri che consigli ;) .

    RispondiElimina
  3. Non so se le saghe mi piacciano o meno però tutti i libri che parlano di moda mi affascinano... io l’ago non lo faccio riposare nemmeno d’estate

    RispondiElimina

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